In questi giorni, sabbattici da vari punti di vista (ma la cosa non riguarda il blog, i visitors, né il Festival della Charente), i post sono un po’ più smilzi del solito, o atipici, e vengono programmati a orologeria. Nessuno si stupisca, quindi, se nei commenti o nelle risposte agli stessi non sarò molto tempestivo. Gli amici di FaceBook, inoltre, non si adìrino (è la prima volta che uso questa forma verbale) se alcuni post riprodotti là (qua, se mi leggete nel social network) non “partono” facendo CLIC. Qualcosa non funziona, ormai è abbastanza chiaro, e dipende da server, provider e annessi & connessi.
Parlavamo di nero, anzi di black nel post precedente a questo. Ebbene, la notizia inclusa in questo è che, restando nella medesima gamma di cromatismi, Reginald Hudlin, della BET Networks, e la Titmouse Cartoons si sono organizzati per portare in TV Black Panther, della Marvel Comics (e quindi, attualmente di proprietà della Disney).
Sono stati prodotti otto episodi, che hanno cominciato già ad andare in onda la settimana scorsa in Australia (sulla rete ABC3). Non si sa quando e se la serie arriverà in Europa e in Italia.
Per ora, ci si deve limitare a visionare la sigla di apertura con tanto di credits. Come bonus, aggiungo anche il trailer (dello scorso anno) che si riferisce alla serie a fumetti di Black Panther.