FUMETTI IN CORTO CIRCUITO

Chi se n’era accorto?
Flavio Gipo (non so chi si nasconda dietro a questo pseudonimo, se tale è, comunque sia lo ringrazio) ha messo on line dallo scorso agosto un pezzullo di “storia della televisione” recente, dove si parla di fumetti.

Sono presente anch’io in questo programma, Corto Circuito, condotto da Daria Bignardi probabilmente verso il 1995, ben prima che si occupasse della prima edizione del Grande fratello.

Il mio intervento non è in questo spezzone (mi si intravede appena, dietro Beppe Severgnini, a sinistra del disegnatore supereroico Claudio Castellini, che a sua volta è vicino a Mauro Lepore della Disney Company), né quello di Marco M. Lupoi o dei Kappa Boys.
RaffaelliTrattiRitratti
Nella decina di minuti ricavati dalla trasmissione, il dibattito si accende fra Achille Bonito Oliva, Sergio Bonelli e Luca Raffaelli, del quale nei giorni prossimi parleremo dell’ultimo librone, Tratti & ritratti, edito da Minimum Fax (e in testa alle classifiche di venduto della casa editrice stessa, bene!).

Tra i presenti si individuano fra gli altri Otto Gabos, Marco Panini, Luca Enoch e Giovanna Casotto.
Che effetto fa vedere tutta ‘sta gente circa quindici anni prima, con la situazione sociopolitica che adesso è stracambiata e, in buona parte, lo sono anche i ruoli delle persone invitate al remoto dibattito?

Uno dei miei editori di allora, Roberto Rocca, con cui facevamo Totem Comic, disse che quei figuri uscenti dal tubo catodico erano mostruosi: spooky faces; i lettori (anche miei) della rivista, al successivo Totemraduno ebbero un bel po’ da ridire perché, ahimè, avevo partecipato a una trasmissione del Cavaliere, che all’epoca, diversamente da oggi, era considerato malissimo, e almeno per il nostro target totèmico “dargli spago” era cosa riprovevole.

Be’, da allora non l’ho fatto più, devo dire.Totem

Il merito di aver impostato una trasmissione su questo tema va a Gregorio Paolini, regista, inventore di trasmissioni come Target per la Fininvest e Convention per Rai Due, collezionista, appassionato, lettore vorace.

Infine, un appello a Flavio Gipo: se putacaso hai anche altri pezzi di ‘sta programma dimenticato, perché non mettere on line anche quelli?

NOTA

Un ringraziamento a Michele Mordente, ben più accorto di me, che ha girato questa richiesta a FlavioGipo nel posto più acconcio, vale a dire nei commenti di YouTube

Spookyfaces