ETA BETA STA CON L’ENERGIA PULITA!

Eta Beta cover

Cos’ha in mente l’Uomo del futuro immaginato nel lontano 1947 da Bill Walsh (sotto, in una foto, insieme a Walt Disney) e Floyd Gottfredson (le cui storie originali sarebbe bello rileggere in sequenza, ma questo è un altro discorso)?

Walsh-disney
Lo sapremo leggendo il prossimo numero di Topolino (e prestissimo anche su questo blog), che avrà delle caratteristiche davvero fuori dal comune; e degli “effetti speciali” non illusori come quelli del grande schermo. Infatti, all’iniziativa lanciata dal settimanale conseguirà la creazione e la tutela di oltre 20.000 mq di nuove foreste in Italia (all’interno del Parco del Ticino) e in Madagascar.

Tutti i particolari tra un paio di giorni.

L’iniziativa si è resa possibile tramite Impatto Zero®, il progetto di LifeGate che concretizza, per primo in Italia, gli intenti del Protocollo di Kyoto: riduce le emissioni di anidride carbonica e le compensa attraverso la creazione di nuove foreste.
Grazie alla collaborazione con Università italiane e straniere, Impatto Zero® è in grado di calcolare le emissioni di anidride carbonica generate da qualsiasi attività, proporre delle iniziative per ridurre tali emissioni e compensare le restanti tramite la creazione di nuove foreste in Italia e nel Mondo.

Topol -Eta Beta nel Texas
© Disney per le immagini.

  • Luca |

    Accidenti, con quanto ritardo rispondo ‘stavolta a Matteo…
    Ebbene… Anche se è prematuro dirlo, sicuramente le tavole domenicali saranno colorate.
    Ed esigenze di marketing vorrebbero che in una pubblicazione divulgativa, che cerchi di essere appetibile a una platea di persone il più possibile ampia, anche le strisce lo siano, com’è avvenuto per i cosiddetti “cartonatoni”, per gli albi pubblicati da Mondadori/Traverso, per “Topogag” e praticamente per tutte le ristampe realizzate negli stessi Stati Uniti.
    Ma questo tipo di decisione dovrà essere preso “molto in alto”…
    Ciao!
    L.

  • Stefano Priarone |

    Grazie anche a Cesare Milella (ho letto adesso il suo post)!
    Ciaoissimo
    Stefano

  • Stefano Priarone |

    Grazie J-Lo e Sandra!
    Nessuna pozione, ho solo bevuto sui 4 litri e passa d’acqua al giorno! 🙂
    Ciaoissimo
    Stefano

  • Sandra |

    Io non sono proprio una maniaca-filologa, ma rispondo a Cesare e agli altri: io credo che le strisce debbano stare nel loro formato originale e essere NON rimontate. Va bene per un volume singolo che fa parte di una collana in cui è definito un format generale, com’è stata “I Maestri Disney”, ma per un TuttoFloyd va rispettato il “modulo” con il quale le strisce furono pensate e stampate.
    E non sono appunto maniaca.
    Non conosco Stefano Priarone, ma se sta meglio, sono felice anch’io.
    Intendo “di persona”, perché l’ho letto in questo blog e negli interventi della Dinastia dei Paperi, oltre che su un volume della Warner Bros.
    Salutissimi!
    Sandra

  • Cesare Milella |

    La riproposizione delle storie del Topolino di quel gigante
    del fumetto che è Gottfredson è davvero un’ottima notizia.
    Io le storie del grande Floyd le ho nelle riviste e nei formati più diversi:
    Oscar Mondadori, Topomistery, Classici e Grandi Classici, Maestri Disney, ecc., ma
    me ne mancano ancora diverse; una cronologica di Gottfredson sarebbe
    fantastica (in particolare se arricchita dagli articoli e dalle note introduttive
    alle storie di Luca e di Alberto Becattini): che bello poter colmare le lacune e avere le mitiche storie di Mickey in un’unica pubblicazione e consecutivamente.
    Per quanto riguarda il formato a me piace molto quello dei Maestri Disney; le
    storie sono rimontate e ciò non è filologicamente corretto, ma è decisamente
    più comodo da leggere di Topomistery che bisogna ruotare di novanta gradi
    o dell’ingombrante Topolino d’Oro.
    Un saluto a Stefano Priarone che ho conosciuto a Lucca dove presentava l’incontro
    con Milo Manara e con il quale abbiamo disquisito su Martin Mystere; mi fa
    piacere sapere che sta meglio.
    Un caro saluto
    Cesare

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