ANCORA PUBBLICITA’ VINTAGE A (E DI) FUMETTI

Foxy-fagan

Gli annunci pubblicitari a tutta pagina che comparivano svariati decenni fa nei comic books (e anche negli albi italici, perché no?) erano talmente dense di fascino da non richiedere altri commenti.

Tacendo (o quasi), in questo post ne mostro alcune uscite spsso nelle quarte di copertina di svariati comic books degli anni Quaranta (fra i quali ne spicca uno paramilitaresco di Will Eisner), Cinquanta e Sessanta.

Oggi sarebbero ben difficili da far passare quelli con gli eroi delle major disegnati in modo approssimativo, o quelli in cui convivono personaggi appartenenti a marchi commerciali differenti.

La pubblicità qui a lato, di Foxy Fagan, si deve al disegnatore dell’oscuro personaggio (ideato da Joe Barbera): Harvey Eisenberg.

Advert. Fucilejpg

Jeeperskeeter

Wanted

TONY THE TIGER -  GROUCHO
Dell_comics1940s_disney
7 monsters
Eisner
Johnsonsmithfull
Lulu_1950s
Howdydoody-ad
Americanfantasy32
Ring

  • Benedetta |

    Che sia il cow boy disegnato da Jacovcitti in una storia di Cocco Bill?
    O che Jac si si ispirato a quello?
    Un’altra domanda che ho non c’entra, riguarda il post su Duca e Livrea. La farò lì!

  • Alessio Tedde |

    Howdy Doody, di cui parla anche Mazzotta, dev’essere stato importante perché compare anche nel quadretto con tutti i personaggi. E’ a metà illustrazione, sulla sinistra, che cammina verso destra insieme a Porky Pig.

  • Alessandra |

    La pubblicità è una cosa poco seria, nel BelPaese.
    Per esempio, ora vi cito questo, un articolo di Marchionne pubblicato sulle pagine di Nòva, le vostre stesse dei blog.
    Parla delle numerose proteste arrivate all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) dopodiché è arrivata la decisione definitiva: lo spot “Sorelle d’Italia” di Calzedonia deve essere immediatamente ritirato.
    “Riteniamo di aver centrato un obiettivo importante a tutela dell’Inno d’Italia e di quello che rappresenta per tutti gli italiani. Era assurdo che l’emblema musicale della nostra Nazione venisse utilizzato a scopi meramente commerciali per vendere calze”, ha sentenziato il Presidente della IAP.
    Come dice Marchionne, forse avremmo dovuto pensare che se avessimo avuto veramente le “Sorelle d’Italia” nell’ultimo secolo ci saremmo risparmiati qualche guerra di troppo, un ventennio dei non più felici, un po’ di anni di piombo, qualche miliardo di euro di tangenti, e per restare alla cronaca più recente, puttanieri allo sbaraglio.
    Ma d’altronde l’Italia è il Paese nel quale l’Inno non si può usare, ma il Tricolore può servire ad un ministro per pulirsi il culo.

  • Fabrizio Mazzotta |

    A me Howdy ricorda, a forza di collegamenti, il cow-boy marchio della Eldorado disegnato _ se non erro _ da Leo Cimpellin e che, tra l’altro, era protagoinista di tavole pubblicitarie pubblicate tra le pagine di “Topolino” negli anni 50. Cocco Bill e il suo gustoso camillino erano al di là da venire.
    E sempre tra le pagine di “Topolino” ( ma anche sul “Corriere dei piccoli”) campeggiava la pubblicità del formaggino Prealpi con Alvin e i chipmunks.

  • Hellana |

    Grazie dell’informazione, Marco, mi sembrava ben che non si trattasse di qualcosa presente tra le immagini sopra!
    Ho capito a cosa ti riferisci: scimmie di mare, amuleti contro i reumatismi, bracciali miracolosi, occhiali per vedere la gente nuda, polvere per grattarsi la schiena, merde di plastica, bicchieri che non versano e a suo tempo anche quegli schermo (o schermI?) co celeste sopra e vede sotto che si applicavano alla TV color.
    Cose che non ho vissuto, ma mi hanno fatto scompsciare nei giornalit ipo “Stop”, “Cronaca Vera” e “Intrepido”…
    Toro Farcito non l’avevo invece mai sentito.
    vedo che ci sono anche i Gremlins tra le immagini pubblicitarie!!!

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