ANTONIO RUBINO: UN GENIO DEL NOVECENTO

Russia bolscevica

Ha lavorato indefessamente per tutta la sua vita. abbracciando con i suoi disegni un arco di tempo molto ampio del cosiddetto “Secolo breve”. Anticipandolo, addirittura, e raccontandolo con le sue armi – fantasia, ironia, poesia – fino agli anni del Boom economico, quando un giorno, povero, se n’è andato, per strada, con in mano un ultimo appunto, su un foglietto. Poco prima che la critica avesse il tempo di riscoprirlo e di cantarne la grandezza; Linus non era ancora nato, ma come per rimediare in corner gli dedicherà un esteso tributo proprio nel suo primo, emblematico numero, nell’aprile 1965.

Giovanni Gandini (fondatore di Linus, con un pugno di amici milanesi) la sapeva lunga, e pieno di riconoscenza, intenzionato a tutelare la memoria del padre, si darà da fare Michele Rubino, già redattore di Topolino fino a pochi anni prima.

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A Rubino senior dedichiamo un po’ di post in questo periodo anche per accompagnare l’imminente uscita di un volume (molto atteso) che ne rende di nuovo disponibile a un ampio quantitativo di lettori una parte fondamentale dell’opera, dispersa su fogli decisamente introvabili.
Pubblicato da Black Velvet (che Cartoonist Globale ringrazia per le anteprime), il libro s’intitola Antonio Rubino – Gli anni del Corriere dei Piccoli. Formato: 21,5×30; rilegatura: bross., col.; 138 pagine; prezzo pre-ordine (sconto 15%): euro 20,40 [Prezzo copertina: euro 24,00]. Tutte le altre informazioni e i contatti, a questa pagina.
Data di pubblicazione: fine novembre 2009.

Ardito Tradotta

Dalle incredibili “disavventure geometriche” di Quadratino (del quale sentirete parlare tra poco in questo blog, grazie a Pier Luigi Gaspa) ai racconti anti-pedagogici di Caro e Cora, dalle invenzioni di gusto futurista di Abetino alla produzione smaccatamente politica degli anni Trenta, l’opera di Rubino viene passata in rassegna, senza trascurare le affollate pagine pre-Jacovittiane de La Tradotta (la sua visione della triste Russia bolscevica riproposta in questa preview ne sono un esempio). Il libro giunge fino alla produzione di metà anni Cinquanta, mai ristampata sino a oggi, forse meno significativa ma per paradosso ancora più rara; si vede, sopra, l’affollata tavola realizzata per il Natale 1955.

Pino e Pina

Il libro, curato da Fabio Gadducci e Matteo Stefanelli, presenta una carrellata di sorprendente vitalità nelle invenzioni visive e nei giochi linguistici di Rubino, autore fondamentale dell’arte sequenziale italiana, accompagnata dalle ricostruzioni e dai commenti di due fra i massimi esperti del periodo e dell’autore: Claudio Bertieri e Paola Pallottino.

Spettacoli Sul Piave

Russia bisj grande

  • Moerandia |

    Mamma mia che impressione la scena in cui tagliano delle gambe! Comunque Rubino era un grande disegnatore, quasi più illustratore che disegnatore, come molti di quel periodo.
    E lo “Spettacolo sul Piave” è davvero uno spettacolo: il concerto nello stagno ….
    Saluti.
    G.Moeri
    http://shockdom.com/open/moerandia/

  • Antonio A. |

    Penso anch’io che il paragone si un po’ “tirato per i capelli”. La satira antisovietica disneyana ci è piaciuta molto da sempre, quel clima un po’ torbido e inquietante che trapelava dalle strisce…
    Questo Rubino è comunque molto divertente. Certo, obbediva ai dettami di Simoni, come ricorda Leonardo, ma non so se accadesse anche per La Tradotta, sicuramente sì per il Corriere dei Piccoli, per “Il Collegio La Delizia”, per esempio.

  • Leonardo |

    Sì, ma ci sono oltre trent’anni, di mezzo, fra Rubino/Simoni e Bill Walsh!

  • Roberto Moscato |

    Per Helga Sampieri: le donne sono numerate (“1”, “2”, “3” e “4”).
    Queste tavole di Rubino sulla Russia sono un piacere per gli occhi con tutte le loro trovate immaginifiche, ma non sono prive di una certa retorica (“rubli rubati”, “pesca nel torbido”). Trovo molto più acuta e raffinata, per fare un esempio, la satira antisovietica di Walsh e Gottfredson nell’indimenticabile Topolino e il tesoro di Moook.

  • Suonatore Lando |

    C’è un problema sulla pagina di facebook del fan club: http://www.facebook.com/pages/Luca-Boschi/38591303663
    Non appaio gli ultimi post del blog e uno di qualche tempo fa è doppio, è stato pubblicato due volte.
    Da cosa dipende? Cosa è successo?
    Ciao, grazie,
    Il Suonatore Lando

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