LA REGINA PERLA, di Felix de Paul – PRIMO POST

Cover Ferri

Ancora una volta, l’esperto di fumetti classici Felix De Paul ci invia un report su un numero di The Phantom: quello appena giunto in edicola. Incidentalmente, svela anche che si tratta del penultimo, rispondendo così a un interrogativo posto la scorsa settimana da alcuni lettori di Cartoonist Globale.
Nel prossimo post prosegue la galleria di immagini rare dedicate al nostro amico in calzamaglia attillata.
A Felix la parola!

Cari amici che seguite numerosi questo blog dedicato al mondo dei comics, vi ricordo che a partire dallo scorso 25 settembre è in vendita in tutte le edicole della penisola il quinto e purtroppo penultimo albo di PHANTOM – L’UOMO MASCHERATO pubblicato dalle edizioni EURA.

Anche questa volta l’albo si presenta ai lettori con una “semplicemente stupenda” copertina dipinta da G. Ferri, senza ombra di dubbio uno dei più bravi (per me il migliore) artista del Team Fantomen.
Questa copertina (riprodotta a in alto, CLIC sopra per ingrandirla) sfoggia brillanti colori che valorizzano il bellissimo primo piano della Regina Perla, protagonista del primo dei quattro episodi di Phantom contenuti all’interno dell’albo.

Spada-Pera

Le storie presentate in questo numero sono, come sempre sono di ottimo livello, sia dal punto di vista grafico che da quello narrativo.
Iniziamo con Perla la Perfetta. Si tratta del remake della storia originale di Lee Falk dal titolo Queen Pera the Perfect, pubblicata sui supplementi domenicali a colori dei quotidiani americani dal 09-12-1945 al 17-03-1946.

I disegni della versione originale furono affidati a Raymond Moore,
mentre nel remake i testi sono stati attualizzati da Ulf Granberg ed i disegni sono stati affidati a FERMANG, acronimo della coppia Ferri-Felmang.

Questa nuova versione, pubblicata dalla scandinava Egmont Publishing nell’anno 2000, è stata molto apprezzata dai lettori, ma, in Norvegia, ad alcune femministe non è piaciuta la vignetta in cui Phantom “sculaccia” la viziata regina (pag. 20).

Sopra, la copertina dell’episodio originale, dipinta da Mario Caria, così com’è apparso per le Edizioni Fratelli Spada nel 1964, nella collana Avventure americane.
Sotto, la stessa copertina ripresa per la versione francese dell’episodio, pubblicato dalle Editions Des Remparts. Da notare che qui la regina è stata chiamata Perle (Perla).
In chiusura del post, infine, lo splendido bozzetto originale dipinto da Mario Caria per le Edizioni Spada e Remparts.

Perle

Il secondo episodio presentato nell’abo Eura di questo mese, Quel eelitto nella baia, è stato scritto dall’inglese Donne Avenell (i lettori italiani avranno senz’altro letto la sua Axa), mentre i disegni sono di Felmang & Benny.

Il terzo episodio è stato scritto da un altro autore inglese (che vive a Tolosa), Scott Goodall, anche qui gli ottimi disegni sono stati affidati alla “premiata ditta” Felmang (matite) & Ferri (chine), che in questo episodio hanno raggiunto livelli veramente notevoli!

Tra l’altro, si sono sbizzarriti a disegnare amazzoni bellissime in ambientazioni fantastiche e ricche di particolari, attraverso magistrali inquadrature insolite ed emozionanti, oltre a scene di massa e movimento veramente efficaci, da 10 e lode.

Per finire, il quarto drammaticissimo episodio della lunga saga de La regina dei pirati, che tanto successo ha riscosso e sta riscuotendo presso i lettori scandinavi ed australiani.

Si tratta de La Morte di Phantom, scritto dal neozelandese David Bishop ed impeccabilmente disegnato dall’argentino Caesar Spadari, il re del bianco/nero.

Cosa dire di più!? Sono 132 pagine di avventura pura: SVUOTATE LE EDICOLE!!!!!!!!

Originale Caria

  • marco pugacioff |

    Risposta per l’Orlando Furioso:
    non è ridicolo parlare di “editori con le palle”. Questo mestiere lo si deve fare non solo per guadagniarci sopra, ma anche e sopratutto per amore.
    Se non volete capire ciò che dico, cerco di spiegarmi meglio. Quando “si fa” una cosa, qualunque cosa sia, vuoi un disegno, vuoi amare una compagna, questa cosa va fatta con il cuore.
    Dire “editori con le palle” significa proprio questo, sì, un lavoro, ma fatto perchè ti dà una grande soddisfazione interna, ti dà piacere. Un piacere che infine ti fà guadagnare cosichè il piacere è raddoppiato.
    Se nell’Uomo Mascherato fai scrivere “coglioni” o altre parolacce del genere, e poi il tutto viene passato all’ultima revisione, allora c’è davvero un vero e proprio disinteresse, che personalmente ho definito “sabotaggio” per sfregio.
    In pratica diventa un lavoro da impiegato che all’ora stabilità, a mezzogiorno o all’una, si stacca e si torna casa per farsi una carbonara, e si aspetta il pagamento dello stipendio a fine mese.
    Ma in una casa editrice di fumetti la materia prima per poter lavorare sono quei testi e quelle tavole, che arrivano ad essere alla fine delle piccole opere d’arte.
    E sono quelle piccole opere d’arte a far guadagnare gli editori, per questo ci deve essere il rispetto GIUSTO per queste cose.
    Non ritengo di essere lontano dal vero dicendo che fu questo che insegno Gianluigi Bonelli a suo figlio divenuto editore. Di avere rispetto per chi ti fa guadagnare.
    Se però vedi che una rivista è di buona qualità e nonostante questo non gli dai il giusto merito, e in pratica arrivi a fregartene, allora il tutto diventa davvero pesante.
    Non credo che mi abbiate davvero capito, ho cercato di spiegare solo ciò che sento anche se è difficile. Del resto la chiusura di una bella rivista fa male, inutile aggiungere altro.
    E per ultimo, il film dell’Uomo Mascherato con Billy Zane era davvero carino, come i vecchi serial degli anni ’40.
    Nella storia c’erano un pò di licenze rispetto all’opera di Lee Falk, però la bravura dei cascatori ne ha fatto un film visilmente molto bello, senza gli abbondanti usi di effetti da computer come vanno di moda oggi. Per questo ritengo l’ultimo film un vero tradimento, perlomeno a vederlo dall’anteprima.
    Ciao Marco
    p.s. = Tarzan, Mandrake, Tex, Blek, cucciolo, Geppo che miti infiniti….

  • Daniele Tomasi |

    Mah, a me sta serie tv mi fa pensare solo “prendi un nome famoso per avere una pubblicità di partenza a costo zero e scrivi una storia adatta a qualunque personaggio”.

  • Andrea "Teskio" |

    E a proposito di Phantom.. Guardate un po’ qui cosa è in arrivo nel 2010…
    http://www.scifiscoop.com/news/trailer-for-syfys-re-imagined-the-phantom/

  • orlando furioso |

    Mi spiace che la testata chiuda.
    A prescindere da questo, ritengo che parlare di “sabotaggio” o di “editori con le palle” sia veramente ridicolo.
    O forse si intendeva fare dell’umorismo che non ho colto.
    saluti
    Orlando

  • Giovanni |

    Io sono fra quelli che accolsero con favore l’iniziativa dell’Eura di mandare in edicola le avventure di Phantom . Chiamatela nostalgia , ma mi ha fatto piacere rileggere in questi mesi le storie che mi avevano tenuto compagnia nei lunghi pomeriggi estivi ( compravo le buste con dentro gli albi spada, d’inverno mi era vietato, occorreva studiare e mi era concesso solo il Corriere dei piccoli, oltre al Tex di mio padre). Piacere aumentato dalla circostanza di averne conosciuto uno degli autori italiani . Non voglio entrare nelle polemiche riguardanti le scelte editoriali dell’eura, dico solo che nel panorama del fumetto italiano un posticino per Phantom e le sue storie , forse un pò ingenue ma ben costruite e meglio disegnate, era giusto trovarlo. Vorrà dire che si tornerà a cercare i suoi fumetti sulle bancarelle dell’usato con quel gusto per la ricerca e la scoperta che a noi amanti delle nuvole parlanti non può mancare

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