UN MEETING SULLA LEGALITA’ (oggi e nei prossimi giorni)

II Meeting

Chi non fosse preso dalla foga trafelata dei fumetti, e avesse a cuore le sorti del nostro devastato paese, potrebbe recarsi nella città di Quarrata, poco più di sessanta chilometri da Lucca, per partecipare al II Meeting della Legalità, iniziativa più che lodevole, promossa dal Comune di Quarrata (il cui sindaco è una mia compagna di Liceo, NfT), organizzato nel nome dei giudici Falcone e Borsellino.

Mercole

Mariateresa Giacomelli mi ha inviato il programma completo, dal quale estraggo gli appuntamenti frequentabili da oggi stesso, mentre Barbara Vannelli ricorda che ieri sera Rosanna Scopelliti era a Quarrata, all’auditorium della BCC di Vignole, per presentare un libro sulla figura di suo padre, il giudice Antonino Scopelliti, ucciso dalla criminalità.

Sotto, il resto del programma per i prossimi giorni e l’attacco delegittimante di Silvio Berlusconi (anomalia italiana) alla Magistratura fresco di ieri sera.

Vitamina L

  • Melomane |

    Belle, le dichiarazioni di Franco Battiato sulla corruzione nella sua Catania:
    Quando Umberto Scapagnini divenne sindaco di Catania, lei minacciò addirittura di espatriare. Come andò?
    “Avevo previsto un decimo di quel che poi è accaduto. Un inferno. Catania era uno splendore: in pochi anni, come Palermo, è stata devastata da questa cosiddetta destra. Ma nessuno ne parla”.

  • Monica |

    Solo un link, per chi è interesato:
    http://archiviostorico.corriere.it/2009/ottobre/24/Cgil_centri_sociali_all_asta_co_7_091024017.shtml

  • Mattia G. |

    Quando leggerete sarà forse tardi, vi mando comunque un lancio di agenzia su questo.
    (Agi) – “Rispondiamo solo alla legge e alla Costituzione”. “No alle intimidazioni”. Cosi’ la giunta dell’Associazione Nazionale Magistrati risponde alle accuse lanciata ieri dal premier Silvio Berlusconi durante la trasmissione “Ballaro'” contro “pm e giudici comunisti di Milano”. “Nessun ufficio giudiziario – replica l’Anm – merita queste infondate e ridicole definizioni, tanto meno quello di Milano”.
    E alle assemblee che sui svolgeranno domani in tutti i distretti giudiziari, afferma il sindacato dei magistrati, “la magistratura arriva compatta: sia nelle componenti associative, sia con la spontanea e massiccia adesione agli appelli in favore del collega Mesiano (ci si riferisce alla sentenza sul Lodo Mondadori, ndr).
    Cio’ testimonia il sentimento di solidarieta’ a un collega attaccato violente-mente solo per aver fatto il proprio dovere, e che ha poi tenuto un comportamento esemplare.

  • Enrico Sermonti |

    A proposito di legalità, divulgo una parte dei commenti di Din Farinella sul caso Marrazzo, completamente condivisibili,
    Riporto:
    Mi chiedo: come fa il governatore della Regione più importante d’Italia, dopo una estate caliente di prostitute e di presidente del consiglio puttaniere, con scandali ad ogni passo dentro e fuori i palazzi, all’estero e nei bar … come fa un governatore di centro-sinistra a prendere la macchina ufficiale, ad andare in via Gradoli, a posteggiare davanti al portone, con una mazzetta di 5.000,00 euro in tasca, a salire le scale trafelato per non farsi scorgere dagli inquilini, entrare, chiudere la porta ansimando, fare e farsi fare, forse sniffare, pagare, senza prima essersi assicurato di essere ripreso per benino con uno o due trans e nello stesso tempo volere due cose:
    a) tenere alla famiglia specialmente alla moglie;
    b) pretendere di farla franca e di non essere visto.
    Sia chiaro, Marrazzo come Berlusconi, in quanto privati cittadini possono fare, disfare o farsi fare da chi vogliono e nessuno deve metterci il becco.
    Quando però si usa la macchina d’ordinanza o l’aereo di Stato, o le ville sotto segreto di Stato, o si ce de al ricatto, pagando, allora non esiste più il privato perché siamo di fronte a reati compiuti nell’esercizio delle proprie funzioni.
    Se Marrazzo voleva aiutare il PD a risollevarsi, lo ha fatto egregiamente, scegliendo anche la data giusta, la vigilia delle primarie.
    E dire che con «Mi manda rai tre» si era fatto un nome di persona integerrima, portando alla sbarra i truffatori, i speculatori, i furbi in difesa dei deboli e dei senza voce.
    Ancora una volta questa gente dimostra «ad abundantiam» che il PD ante primarie, aveva la vocazione innata ad auto castrarsi da solo senza anestesia.
    Credo anche che con Marrazzo qualcuno abbia voluto incastrare la sinistra alla «questione morale», secondo il principio: mal comune mezzo gaudio.
    Tutti corrotti, nessun corrotto.
    Troppi lati scuri ancora sulla vicenda che resta squallida comunque.
    Il capo ha informato Marrazzo del video e lo ha consigliato a pagare, cioè a delinquere, cioè a cedere al ricatto.
    Berlusconi è il cancro della democrazia, della moralità: è lui che bisogna estirpare, perché per restare a galla, darà fuoco anche ai suoi figli sui quali per altro ha spergiurato.
    Poteva agire contro la sua natura?
    No! Nessuno poi mi toglie dalla testa che Berlusconijad abbia trovato il modo di mettere a libro paga una parte considerevole della sinistra, che, alla prova dei fatti, fa i suoi interessi in parlamento e fuori.
    Caro Pierluigi Bersani, ora lei non deve rendere conto alla nomenklatura, ma solo al popolo che lo ha chiamato a fare pulizia, a fare trasparenza, a fare politica, consapevole che questa è l’arte più nobile e più «onorevole» per impegnare se stessi a servizio del bene comune del proprio Paese per il presente e futuro più giusti.
    Per favore, mandi a casa Berlusconi e i suoi compari di merenda.
    Noi vigileremo.
    Anche di notte.
    PS. A Rutelli/Binetti, pago io il biglietto di sola andata, purché vadano.
    Genova, 27 ottobre 2009 – Paolo Farinella, prete

  Post Precedente
Post Successivo