Dopo che ne ha ampiamente parlato (con vari commenti, più o meno appropriati) la stampa del settore, soprattutto nel web, riporto anch’io, nella sua versione integrale, il testo siglato nella sede del Comune di Lucca lo scorso venerdì 31 luglio riguardo all’accordo di cooperazione culturale, educativa e scientifica con i Fumetti (e discipline contigue) per oggetto.
Si tratta dell’inizio di una fase importante, che oltre a potenziare due realtà culturali sviluppatesi nelle città di Lucca (appunto) e di Milano, ha come scopo finale, per il bene di tutto il settore, l’ampliamento della conoscenza di temi, caratteristiche artistiche e narrative, artisti, protagonisti, realizzazioni e quant’altro concerne il medium, con particolare attenzione all’aspetto informativo e educational per l’infanzia. Un tema questo, particolarmente carro all’Assessore alla Pubblica Istruzione e ai Musei del Comune di Lucca, Dott.ssa Donatella Buonriposi.
Le occasioni di sviluppare nuovo Fumetto per i giovanissimi con criteri che uniscano le conoscenze al divertimento, sono in Italia sempre più ristretti, a differenza di quanto avviene in Francia o in Belgio (sedi, non a caso, dei due “storici” musei del Fumetto in Europa).
Nella foto (© Comune di Lucca), Angelo Nencetti e Donatella Buonriposi ai lati del sindaco Mauro Favilla, sul trono di Zio Paperone. Alle loro spalle si intravede il poster (bozzetto di Luca Boschi, disegno di Giorgio Cavazzano), impiegato per l’edizione di Lucca Comics dell’autunno 1997, con i principali characters del Fumetto che conquistano Torre Guinigi, l’edificio storico che all’epoca era stato individuato come sede del Museo del Fumetto, nel progetto iniziale elaborato con Anonima Fumetti.
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Il testo del documento riportato di seguito è illustrato con immagini appena pubblicate nel famoso blog Nedor-a-Day (Cartoonist Globale ne ha parlato di recente): pagine di fumetto per l’infanzia d’annata, completamente inedite da noi, dovute alla matita e al pennino di Thurston Harper, un animatore non certo notissimo che aveva lavorato per Walt Disney dal 1922 al 1926.
Vi avrebbe fatto ritorno nel 1946 dopo un’esperienza fumettistica di cui è un esempio questa nuova versione “rovesciata” della fiaba di Esopo Il topo di campagna e il topo di città: Eeky Mouse and Squeeky Mouse.
L’episodio è tratto dal secondo numero di Real Funnies.
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Accordo di cooperazione culturale, educativa e scientifica
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Premessa
La città di Lucca ha svolto un ruolo determinante per il Fumetto, ospitando già nel 1966 un Salone internazionale che ha affermato per primo il valore della Nona Arte in Italia e nel mondo. La volontà di costruire anche un Museo del fumetto, più volte affermata e ipotizzata, così come la costituzione di un ente culturale stabile, già avviato con l’Ente autonomo Max Massimino-Garnier, vedono oggi concreta attuazione nella direzione di Angelo Nencetti, alla guida di un museo attivo e in via di consolidamento nonché di un Centro studi internazionale di respiro europeo. Lucca si riafferma così come città simbolo del fumetto e raccoglie l’adesione di quanti ne hanno conosciuto la grandezza nel tempo, riproponendosi per la crescita e lo sviluppo della Nona Arte anche negli anni Duemila.
La Fondazione che trae nome e origine dallo storico e critico Franco Fossati, nata come associazione nel 1997 e diventata fondazione nel 2007, ha nell’asse Milano-Monza il proprio centro operativo, opera in Italia e all’estero ponendosi – come recita il suo statuto – quale istituzione culturale permanente per la conoscenza, la valorizzazione del patrimonio artistico (…) che ha contribuito alla formazione dell’immaginario collettivo e alla sua evoluzione (…) valorizzando l’arte sequenziale, l’uso dell’immagine disegnata e animata, la letteratura popolare.
La Fondazione si è affermata con l’organizzazione, la progettazione o la partecipazione a decine di eventi e mostre, con il rilancio di Cartoomics (salone del fumetto, dell’animazione e dei giochi della Fiera di Milano), con la costante attività di aiuto e documentazione per studenti e ricercatori italiani e stranieri in collaborazione con scuole e università, con le mostre realizzate nel 2008-2009 per celebrare i 100 anni del fumetto italiano, con le iniziative sui temi dell’Esposizione Universale 2015.
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Oggi il Museo del Fumetto di Lucca e la Fondazione Franco Fossati sono avviati in attività simili e complementari, e tengono ad affermare la massima disponibilità al reciproco aiuto e sostegno.
Il Comune di Lucca, rappresentato dal sindaco Mauro Favilla, il Museo del Fumetto di Lucca, rappresentato dal direttore Angelo Nencetti e la Fondazione Franco Fossati, rappresentata dal presidente Luigi F. Bona,
stabiliscono
una convenzione tra il Museo del Fumetto di Lucca e la Fondazione Franco Fossati che fin da oggi attivi un percorso sinergico atto alla gestione in comune di ogni e qualunque attività tesa alla valorizzazione, conoscenza, archiviazione e studio del materiale relativo alla comunicazione per immagini, con particolare attenzione alla produzione italiana.
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Gli obiettivi principali che si intendono perseguire sono:
a) la creazione del denominato “Centro nazionale sulla comunicazione per immagini” quale struttura preposta alla valorizzazione, conoscenza, archiviazione e studio della comunicazione per immagini, con sedi territoriali rappresentate attualmente dal Museo del fumetto di Lucca e dalla Fondazione Franco Fossati, con unicità e condivisione di utilizzo del materiale sia cartaceo sia digitale.
b) la gestione comune del costituendo Centro nazionale di documentazione sul fumetto e l’immagine, che trova sede in Lucca, sul quale i rispettivi fondi documentali vanno a formare il nucleo fondante originario del citato Centro.
Si stabilisce inoltre che entro il mese di ottobre 2009 i due enti definiranno la programmazione nonché i tempi delle attività comuni.
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Fin qui il testo dell’accordo.
Il primo a parlarne e a commentarlo è stato Gianluca Testa sul sito Lo schermo, oltre ad averne dato conto all’agenzia afNews.
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Ne estraggo qualche passo:
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Se Mauro Favilla e Donatella Buonriposi hanno firmato l’accordo nel rispetto dei loro ruoli istituzionali (e cioè sindaco e assessore ai musei e all’istruzione del Comune di Lucca) e se Angelo Nencetti ha rappresentato il Muf, la firma di Luca Boschi (noto critico, già collaboratore del Museo) è stata posta come socio fondatore della Fondazione Franco Fossati a fianco di quella del presidente Luigi Bona. “La convenzione resta al di fuori di tutte le altre dinamica in corso in questo momento – ribadisce Nencetti -. Del resto per la costituzione di questo Centro sono state coinvolte le uniche due realtà capaci di mettere in gioco conoscenze, competenze, materiali, archiviazione e documentazione di un patrimonio che dev’essere alla portata di tutti.
Insieme abbiamo deciso di condividere un percorso e siamo arrivati fino a questo punto”. Detto ciò, in futuro non è esclusa la possibilità di estendere l’asse di collaborazioni al triangolo Milano-Lucca-Napoli, dove Boschi dirige con successo il Comicon.
Comunque la soddisfazione per questo accordo raggiunto, che sarà concretizzato nei prossimi due o tre mesi, è comune. “Sono felice di poter dare forma ai contenuti con un progetto concreto. Spero inoltre di poter contare sui progetti Piuss che riguardano il Museo – prosegue Nencetti -. Tutti valutati prositivamente, se devessimo ricevere i finanziamenti richiesti potremmo permetterci di investire con forza non solo nello sviluppo della struttura ma anche e soprattutto nella gestione dei contenuti”.
Anche per Luigi Bona si tratta di un “passo importante. Dietro ogni progetto ci sono sempre voci e movimenti. A me i fatti piacciono più delle parole. E ora questa operazione – aggiunge – sgombra il campo dai dubbi. Del resto sono anni che stiamo pensando a un percorso di questo tipo. E sono contento di fronte al risultato ottenuto”.
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Il resto dell’articolo di Testa a questa pagina.