“Gente, i comics sono una fabbrica di salsicce!”
Questo il solo commento che attualmente si legge come replica all’annuncio che alcuni fumettisti indipendenti si sono presi la briga, forse divertendosi come dei porcellini iconoclasti, di interpretare a loro m alcuni supereroi Marvel, che in questo modo (mi sa tanto) intercettano superproblemi aggiuntivi.
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Come assaggio, ecco la versione che il dinamico (e a me simpatico) Tony Millionaire, un nome che sembra finto, ci restituisce di Iron Man. Per intero, la storia si leggerà nell’imminente miniserie Strange Tales.
Altri artisti coinvolti in quest’operazione molto sui generis sono Paul Pope, Peter Bagge, Molly Crabapple & John Leavitt, Junko Mizuno, Dash Shaw, James Kochalka, Johnny Ryan, Michael Kupperman, Nick Bertozzi, Nicholas Gurewich, Jason.
Sotto ne vedete una galleria.
Anche se sembra incredibile, il © è Marvel (non si tratta di vere e proprie parodie, quanto di interpretazioni personali).
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La filosofia dell’operazione, per così dire, è vedere cosa sono capaci di fare questi fumettisti versati in altri rami dello scibile cartoonistico (indi o “letterari”), tentando di dar loro nuove vie di espressione, chiamare a raccolta i loro fans (affinché rivolgano attenzione alla Marvel, da loro solitamente snobbata) e cercare di far tollerare ai marvelofili tradizionali delle nuove versioni dei loro beniamini.
Questo risultato, temo, sarà il più arduo da ottenere.