DAVID LAMMY E BARACK OBAMA, di GIANLUCA COSTANTINI

David+lammy+barack+obama

Praticamente ogni giorno, Gianluca Costantini pubblica una vignetta e la spedisce a un gruppo di amici.
Spero di non dispiacergli (non gliel’ho chiesto preventivamente) se per una volta allargo il giro ai visitors di Cartoonist Globale. Il tema è il razzismo. E la minaccia di un suo ritorno, che non va mai sottovalutata.
Il © dell’immagine, che ho diviso in due metà, è (naturalmente) suo.

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Dice il Ministro inglese “of State for Higher Education and Intellectual PropertyDavid Lammy (sotto in un video di un suo recente speech) sulla rivista inglese New Statesman, nel pezzo Who owns our democracy?, leggibile qui per intero:

While D-Day veterans remembered the sacrifices of those who fought fascism, two racists from the British National Party were elected to represent us in Europe.
What an appalling way for that generation’s grandchildren to honour their memory. It has been a sickening time to be involved with British politics.
Buoyed by success, Nick Griffin took to the airwaves, boasting of how he will free the white population from the “racism” it suffers at the hands of an arrogant liberal elite.
Less than six months after the United States elected its first black president, Britain is witnessing the rise of a politics of racial grievance.
Something is deeply wrong in our democracy
.

Qui, il sito di Gianluca: http://www.gianlucacostantini.com
Questa la sua mail presso la Galleria d’Arte Mirada: gianlucacostantini@mirada.it
Questo, invece, è il sito ufficiale dell’On. Lammy: http://www.davidlammy.co.uk/
.

  • Francesca Sonda |

    Quoto Patrizia: Il sistema sta finalmente cominciando ad implodere; era tempo. I colpi di coda del Papi saranno terribili, prepariamoci: parlare di timore di derive autoritarie non mi sembra un azzardo.
    Tuttavia, quand’anche si riuscisse a neutralizzare questo nefasto premier – ed è sì, davvero tragico che ciò che non ha potuto il declino economico del Paese, nè le leggi ad personam o i preoccupanti bavagli a stampa e magistratura, possano la pelle delle donne su cui ha speculato in maniera degradante – rimarrebbero le macerie che ci ha lasciato.
    Macerie economiche, politiche ma soprattutto morali. Sentir qualcuno dei suoi acritici adoratori tentare ancora di giustificarlo inneggiando orgogliosamente all’italica maschia virilità è avvilente. Ma con questa gente dovremo continuare a fare i conti, e molto, molto a lungo.
    Rinnovo una richiesta in più occasioni rivolta alle elettrici del PdL: davvero, a questo punto, in nome di un grottesco quanto feroce anticomunismo siete disposte a passar sopra al mefitico letame che sta venendo a galla?

  • Venerdì Venti |

    Io contribuisco come segue.
    Ma sono quesiti e questioni troppo tecniche e raffinate che la gente non può capire. Non possiamo nemmeno pretendere che la gente abbia il tempo e il cervello di riflettere su questo.
    Per questo “ordine di considerazioni” (come direbbe Rodotà), la stessa richiesta di Referendum è stata sballata, errata, con gran sospetto di anticostituzionalità.
    “… bisogna interrompere finalmente questa deriva
    che ha determinato tanti guasti nel nostro sistema politico istituzionale,
    e dunque l’astensione è anche una critica politica a quest’uso del referendum”.
    (Stefano Rodotà)
    Se avete “fegato” e voglia di capire, provate ad ascoltare l’analisi raffinata di Rodotà.
    Roba complessa.
    http://temi.repubblica.it/micromega-online/referendum-rodota-4-buone-ragioni-per-lastensione/?com=5012#commenti
    Insomma, il rischio è troppo grosso.
    E’ assurdo, ma questa volta accetterò l’indicazione di Maroni di non andare a votare, disertare e contribuire a non far raggiungere il quorum. Naturalmente ci vado partendo da valutazioni ben diverse da quelle di Maroni e e dei Porconi.

  • Satrapo |

    Plaudo a Costantini e alle sue vignette.
    Il rischio razzismo è sempre dietro l’angolo anche in Italia. I maroniani pensano che siano tutte vane parole e futili preoccupazioni, ma il clima che si respira penso sia lo stesso che ha fatto eleggere i due razzisti per Partino Nazionalista Inglese di cui si parla in questo post.
    La cosa che mi fa ridere (amaramente) è che David Lammy, del quale ignoravo l’esistenza prima di leggerne qui, corrisponde ai nostri Bondi e Gelmini, o a una parte di uno di loro due,
    la differenza di spessore non vale nemmeno la pena di sottolinearla, no?
    Mi aspettavo che si dicessero alcune parole chiare su questo confusissimo referendum, dove anche dalla Tivù, che vedo poco, non ho chiarito cosa sarebbe meglio fare. Disertare le urne per non fa raggiungere il quorum (certo, dispiace, dato che un referendum è un diritto dei cittadini)?
    Votare NO (dico bene?) come dice il PD o una parte di esso?
    Andare al mare?
    Di votare SI’ non parlo nemmeno, è come se avallassimo la porcata del Ministro per la semplificazione (sbaglio? So che Papi vota sì, quindi ha sicuramente fatto i suoi calcoli per il proprio tornaconto come sempre, quindi è già un’indicazione da seguire: fare il contrario di quanto fa lui). Il quale ministro con questa porcata orrenda in realtà ha complicato la vita di tutti i democratici.
    C’è un boicottaggio sistematico delle informazioni sul referendum, in particolare da parte della Rai. E questo è scandaloso perché la Rai la paghiamo tutti e dovrebbe essere al servizio di tutti, su Mediaset, che è dei nemici del popolo, non mi pronuncio e quasi la giustifico.
    Secondo questo tal Giovanni Guzzetta, che ieri ha manifestato davanti alla RAI di Corso Sempione a Milano: “Le tribune politiche sono sistemate in orari in cui nessuno le vede. Non c’è nessuna informazione, solo saltuariamente nell’ultima settimana c’è stata qualche trasmissione. Questo è scandaloso ed è anche un modo per creare le condizioni per fare in modo che non si raggiunga il quorum”.
    Guzzetta non riesce a nascondere l’indignazione per le recenti affermazioni del ministro Maroni che ha invitato i cittadini all’astensione: ”Io capisco la rabbia e l’indignazione e anche il disgusto dei cittadini che pensano che non andando a votare daranno uno schiaffo alla Casta. Purtroppo, però, questi cittadini devono sapere che con il referendum funziona esattamente al contrario: se non andranno a votare i più felici saranno proprio i signori della casta. Perché se il referendum non passa tutto rimarrà come prima e i signori della politica continueranno a fare quello che hanno fatto fino ad adesso”.
    Ecco, ho copiato questi passi d’intervista. Ma Guzzetta dice il giusto, il giustificabile?
    Se la cosa vi appassiona, fatemi sapere.
    S.

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