Parlando dei contenuti di questo post sui primi cosplayers della storia con lettori, amici e visitors, ci siamo resi conto di quanto poco ci sia in rete sul grande Frederick Burr Opper, autore di Fortunello, La Checca, Sor Ciccio e tanti altri personaggi dei primi fumetti per i supplementi americani dei quotidiani.
Ci viene in soccorso l’amico Tito Faraci, che in questo suo antico video (già riproposto non troppo tempo fa qui, nel suo blog) viene interrogato proprio sui “dintorni” di questo tema.
A lato, un antico giocattolo di legno e stoffa con Happy Hooligan (appunto il nostro Fortunello), personaggio vissuto dal 1900 al 1932, almeno nella sua vita opperiana, poi riproposto in ristampe e adattamenti un enorme numero di altre volte nei decenni seguenti anche da noi.
Sotto, una tavola originale di Opper, con le indicazioni di colore fatte direttamente dall’autore su alcune delle vignette per i tecnici che, in tipografia, sarebbero stati incaricati di realizzare le “matrici” per le rotative della stampa in quadricromia.
CLICK sopra per ingrandire.
Enjoy!
Tito Faraci on comic strips – da “L’immaginario fumettistico” (documentario) from Omar Pesenti on Vimeo.
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Gli studiosi delle antiche comic strips, come Alfredo Castelli, sanno bene che nei primi tempi del secolo scorso i problemi di copyright e di paternità artistica su personaggi e serie erano trattati con disinvoltura e all’acqua di rose.
Poteva quindi capitare che una serie famosa (la più longeva nella storia del fumetto, attualmente ancora in produzione, con i disegni di Hy Eisman) passasse di mano occasionalmente.
Così, accade che Opper sia al lavoro anche con Bibì e Bibò, o che insieme a Dirks disegni a quattro mani. I due grandi autori, di comune accordo, mescolano i loro i personaggi, come si poteva rilevare anche dalle poche tavole, mal pubblicate e colorate peggio, che proponeva il pionieristico volume Bibì e Bibò pubblicato da Garzanti nel 1966 nella collana L’età d’oro del fumetto.
Lo stile dei due autori era molto vicino, come si vede dalla tavola domenicale del 27 luglio 1918 (che per comodità dividiamo in due metà separate) di un Rudolph Dirks molto opperiano. Talvolta Fortunello, Capitan Cocoricò, Sor Ciccio e i terribili monelli sono comparsi nelle stesse vignette. Nel ciclo tradotto anche in Italia nel 1966, la nave di Cocoricò e compagni incrociava una zattera con il cerimoniosissimo trio di Alfonso, Gastone e Léon, proveniente da un’altra storia.
Click sopra per un ingrandimento sensibile delle immagini della tavola di Dirks, che, come ci ha confermato Castelli, è una ristampa fatta dall’editore Hearst quando la serie si è sdoppiata.
Lunga storia, che racconteremo un’altra volta.
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