Una volta mi è capitato di incontrare Daffy Duck e di affidargli una missione, sono passati circa diec’anni. Avevano rubato delle tavole a fumetti e lui, con qualche abilità, le ha ritrovate.
Subito sotto, a chi clikka con foga mostro le prove di quell’episodio, uscito a colori (queste vignette sono tratte dalle fotocopie degli originali).
Non ho mai incontrato, però, la sua voce, il signor Mel Blanc, quel genio di cui oggi vi mostro un paio di reperti e che vedete qui circondato da alcuni dei tanti personaggi ai quali ha dato in leasing le sue corde vocali.
Quello che segue immediatamente sotto le vignette che mi ritraggono (a proposito, non ho mai saputo chi sia stato il disegnatore di quella storia, qualcuno lo sa? Magari lui stesso) è il più prezioso; risale alla fine del 1956.
Tratto da uno show del leggendario Jack Benny (Jack Benny New Year Show), un comico americano poco noto da noi, ma stracitato nei cartoons della Warner Bros., apprezzato per il suo eccezionale timing, le pause (che sulle prime, se non si è abituati a riconoscerle come tali, sulle prime possono essere scambiate per imbarazzo o imbranataggine. O “imbranatezza”, non so.
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Be’, chi volesse vedere il seguito della performance del trio femminile, con uno spot pubblicitario animato adesso fuorilegge (promuove le sigarette Lucky Strike) può andare avanti sbirciando sotto. OK, non c’entra con i fumetti, ma si tratta di pezzi vintage della TV americana del tutto inediti da queste parti…
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Benny chiamò Mel Blanc a fare coppia con lui dopo averlo sentito come voce di una miriade di personaggi dei cartoons, non solo della Warner. E’ lo stesso Mel a dichiararlo a Dave Letterman, nella vecchia intervista che gli fece a suo tempo, forse nel 1982, e che riporto qua sotto.
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All Things Must Pass, diceva George Harrison.
And so it is, ribadisco io.
Quello che segue è un filmato amatoriale, di dubbio gusto, ma tant’è, dove un fan che si firma Death2r (“Death Tour”) va alla ricerca della tomba di Mel Blanc a Hollywood e ce ala mostra,
Prima di visionarlo, vi sfido a immaginare quali siano state le parole che Mel ha voluto far scrivere sulla sua lapide…
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