PAUL MURRY E DICK HUEMER: UN TENTATIVO DI WESTERN

Buck O'Rue Jan 10 1952

Altro post veloce, impossibilitato sottrazione tirannia tempo, stop.

Si tratta di un florilegio di strisce che sono da considerare un vero oggetto di culto, per la loro rarità, da parte degli appassionati disneyani, e di Paul Murry in particolare.

Al di fuori del cosmo disneyano, oltre ad aver realizzato un po’ di storie con Picchiarello (Woody Woodpecker) per la Western, e una con uno strano e simpatico gallo da combattimento, sempre per la “fabbrica” di Walter Lantz, Murry ha disegnato una striscia piuttosto misteriosa, questa Buck O’Rue (che contiene nel titolo un gioco di parole evidente, sul quale mi prefiggo di non dilungarmi), che è stata distribuito su un numero non entusiasmantemente ampio di giornali americani tra il 15 gennaio 1951 e il 1953, prima di finire nel dimenticatoio.

Scritta dal veterano Disney Dick Huemer, la striscia viene riportata alla luce dallo scrittore televisivo olandese Ger Apeldoorn, che ne ripubblica un po’ nel suo blog a questa pagina.

Buck O'Rue Jan 9 1952

Qualche striscia della serie la riproduco anch’io, per gli interessati, conscio che non sarà un grosso hit per quelli che (e sono tanti) non apprezzano l’arte di Murry, fumettista per me è stato invece uno dei più grandi dell’epopea di funny animals dei comic books.
Schivo, un po’ brontolone, lontano dai clamori del business e dalle conventions (lo stesso geniale Floyd Gottfredson ne ha frequentata solo una in tutta la sua vita), Murry è rimasto per tutta la sua lunga e produttiva carriera al riparo dai fans e dai “grilli per la testa”.

Ma ci ha regalato tavole sublimi, realizzate con rara coscienziosità.

Buck O'Rue Jan 4 1952

Di Murry, Ger Apeldoorn scrive:

His work outside of Disney (his comic book work and his suacy cartoons) have bene getting quite some attention on the web. So here are two more weeks of his one and only outing as a newspaper strip artist. The writer wasn’t too bad either. He sold a lot of funny cartoons to all the magazines all through the fifties. But having a lot of funny names and satirical characters isn’t the same as having good stories.

Buck O'Rue Jan 7 1952

Sotto, due tavola della storia già menzionata Pepe and Pepito, tratta dall’albo gigante della Dell Woody Woodpecker’s County Fair n. 2, del 1958. Si vede la nascita del personaggio e l’epilogo dell’avventura, con Pepito un po’ mesto.
Murry, per anni disegnatore delle avventure messicane del gallo Panchito, è particolarmente a suo agio con questi pennuti.

Pepe-Pepito

Fine

  • Matteo Venturi |

    Caro Luca,
    fra i mille post (OT) che ci ritroviamo non ho capito a quale mio post hai fatto riferimento nel tuo ultimo post. Non mi avevi già esaurientemente risposto più sopra, in questo stesso topic, il 31 gennaio? (O almeno credevo io che con quel tuo post avessi risposto a tutti i miei post in sospeso in vari sezioni del blog…) O c’è dell’altro da “scoprire”?
    Spero di non averti confuso le idee. (Io le ho confuse un tantino a me stesso ;D)
    Grazie mille e scusa il disturbo.
    Matteo.

  • Willi |

    Dunque la saga di Pippo Vs Nocciola non sarà completa nei «Tesori Disney», ma spezzettata nei «Disney anni d’oro»?
    Peccatopeccatopeccato…

  • Luca Boschi |

    Grazie, ARMANDO, per le segnalazioni.
    Moooolto, moooooolto utili (non solo a POPSTAR)!
    Un post sull’attivita di Paul Murry vagamente erotico non ce lo toglie nessuno!
    Dal canto suo, Dick Huemer è stato un genio del disegno animato, bisognerebbe pubblicare le sue memorie (ha conosciuto tutti in momenti centrali, determinanti nella storia del medium), che in parte aveva cominciato a snocciolare circa tre decenni fa nella rubrica “Huemeresque”, pubblicata da Mike Barrier su “Funnyworld”.
    Certamente, WILLI, era uscito a suo tempo un fascicolo/quaderno di “Glamour”, su di lui, a cura di Alberto Becattini.
    Per MATTEO:
    Certo, ho letto il tuo intervento nel thread su Massimo Fecchi, e ti ho risposto altrove, nel maremagno di questo blog.
    CARLO MACIS
    Come diceva Gaetano Pappagone, “Non metto lingua” a proposito della collana alla quale fai riferimento. Naturalmente, condivido il giudizio su Paul Murry e su Floyd Gottfredson, l’uomo senza il quale nemmeno noi, adesso, saremmo qui a discutere di fumetti.
    Ciao!
    L.

  • Carlo Macis |

    Ciao!
    Ho visto nel sito apposito i dettagli sull’iniziativa del Corriere e non mi sembra all’altezza delle altre del passato, in particolare “Topolino Story” (non si poteva proseguire quella?) e l’ultima collana su Carl Barks.
    Perché hanno deciso di “volare basso” proprio quando sembra sempre più chiaro che i lettori desiderano cose complete, enciclopediche?
    Domani l’Espresso e “Repubblica” cominciano a distribuire tutti i cd di De Andrè, la “Gazzetta” distribuisce tutto “SuperGulp” con tante informazioni e la cronologia di tutti gli episodi…
    Questo è ciò che i lettori vogliono, questa è la strada, che con Barks era stata felicemente imboccata.
    Mica qualcuno crederà che siano le monete (medaglie) da collezionare ad attrarre grandi masse di lettori disneyani, eh?
    Mi fa specie che non ci sia una sola storia di Paul Murry e nemmeno una del Maestro Floyd Gottfredson nei nuovi volumi. Se non sbaglio, nemmeno Don Rosa.
    E quello sarebbe “The best of”?
    Saluti,
    Carlo Macis

  • Willi |

    Ottimo il Murry extra-Disney!
    C’è anche il capitolo sulle donnine da lui disegnate, già parzialmente raccolte in Italia – se non ricordo male – in un apposito saggio edito da Glamour International.

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