Altro post veloce, impossibilitato sottrazione tirannia tempo, stop.
Si tratta di un florilegio di strisce che sono da considerare un vero oggetto di culto, per la loro rarità, da parte degli appassionati disneyani, e di Paul Murry in particolare.
Al di fuori del cosmo disneyano, oltre ad aver realizzato un po’ di storie con Picchiarello (Woody Woodpecker) per la Western, e una con uno strano e simpatico gallo da combattimento, sempre per la “fabbrica” di Walter Lantz, Murry ha disegnato una striscia piuttosto misteriosa, questa Buck O’Rue (che contiene nel titolo un gioco di parole evidente, sul quale mi prefiggo di non dilungarmi), che è stata distribuito su un numero non entusiasmantemente ampio di giornali americani tra il 15 gennaio 1951 e il 1953, prima di finire nel dimenticatoio.
Scritta dal veterano Disney Dick Huemer, la striscia viene riportata alla luce dallo scrittore televisivo olandese Ger Apeldoorn, che ne ripubblica un po’ nel suo blog a questa pagina.
Qualche striscia della serie la riproduco anch’io, per gli interessati, conscio che non sarà un grosso hit per quelli che (e sono tanti) non apprezzano l’arte di Murry, fumettista per me è stato invece uno dei più grandi dell’epopea di funny animals dei comic books.
Schivo, un po’ brontolone, lontano dai clamori del business e dalle conventions (lo stesso geniale Floyd Gottfredson ne ha frequentata solo una in tutta la sua vita), Murry è rimasto per tutta la sua lunga e produttiva carriera al riparo dai fans e dai “grilli per la testa”.
Ma ci ha regalato tavole sublimi, realizzate con rara coscienziosità.
Di Murry, Ger Apeldoorn scrive:
His work outside of Disney (his comic book work and his suacy cartoons) have bene getting quite some attention on the web. So here are two more weeks of his one and only outing as a newspaper strip artist. The writer wasn’t too bad either. He sold a lot of funny cartoons to all the magazines all through the fifties. But having a lot of funny names and satirical characters isn’t the same as having good stories.
Sotto, due tavola della storia già menzionata Pepe and Pepito, tratta dall’albo gigante della Dell Woody Woodpecker’s County Fair n. 2, del 1958. Si vede la nascita del personaggio e l’epilogo dell’avventura, con Pepito un po’ mesto.
Murry, per anni disegnatore delle avventure messicane del gallo Panchito, è particolarmente a suo agio con questi pennuti.