MASSIMO FECCHI: UN SUO FUMETTO SU “TOPOLINO” n. 2775

Ulisse

Questo post è oggetto di nuovo editing per segnalare ai visitatori di Cartoonist Globale la presenza in edicola, sul numero di Topolino in edicola domani (con data 3 febbraio 2009) di una storia disegnata da Massimo Fecchi, romano, punta di diamante degli autori in forza alla Egmont per realizzare storie impaginate in formato tascabile. E che adesso, però, sta lavorando su tavole a quattro strisce nel classico format dei comic books.

La storia in questione, posta in chiusura del fascicolo dedicato sin dalla sua copertina al lancio del Dr. Mouse, ideato da Fausto Vitaliano con i disegni di Alessandro Perina) s’intitola Paperino e il caso sdolcinato. La sceneggiatura è di Gorm Transgaard.

In occasione di questa uscita, ha senso riproporre un intervento di Massimo Fecchi su una sua produzione personale e sul suo blog.
Facendo la consueta ricerca (con un CLIC sui tags ai piedi di questo post, per esempio sul nome “Massimo Fecchi”) escono altri articoli che lo riguardano.

Per chi non conoscesse troppo bene Massimo Fecchi, che ha inaugurato un blog personale a questa pagina, basterà accennare al fatto che recentemente sono uscite anche alcune altre sue storie significative dei paperi su Topolino, mentre Alberto Becattini ha tracciato un suo profilo, anni fa, su Zio Paperone (buonanima).

Dopo aver lavorato a lungo, una quarantina di anni fa, alla leggendaria rivista Telezecchino forgiando una linea di taglio mitteleuropeo perfettamente competitiva con quelle degli autori della scuola umorisica franco-belga, Fecchi si è dato da fare con i redattori e gli autori tedeschi di Mosaik e con lo staff di Rolf Kauka (per il quale il cartoonist romano ha collaborato, fra le altre, alle avventure di Fix und Foxi e di Lupo). Non contento di ciò, ha anche realizzato per la Germania una serie propria dal taglio mitologico, ispirata all’Odissea di Omero.

Inedita in Italia, ne propone le tavole nel suo blog, traducendole una alla volta.

Qui un assaggio e qualche personaggio del
divertente e variato cast.

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A mo’ di assaggio, anticipo qualche passo di una intervista rilasciatami tempo fa da Massimo, e che editerò non appena possibile anche per questo blog. Anche se lo scopo della raccolta di queste informazioni si riferiva in origine al progetto, non tramontato, di un corposissimo lavoro sul fumetti italiano “non delle riviste” (delle quali ho già parlato in Irripetibili, come si sa).

Lascio la parola a Massimo, a proposito dei suoi esordi…

Quando cominciai a disegnare per Miao avevo appena finito un corso per animatori ed ero entrato come scompositore in uno studio di cartoni-animati (JET) creato da un gruppo di disegnatori insieme a FAVALLI (noto studio di grafica e pubblicità ) dopo la chiusura della INCOM CINEMATOGRA-
FICA
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Questi animatori, insieme a Luigi Roveri, dettero vita a MIAO.

Io avevo circa 18 anni ed ero la mascotte del gruppo.

I disegnatori erano PAOLO DI GIROLAMO (disegnava il Pupazzo di Gomma), GIORGIO MICHELINI (disegnava la Paperella) FRANCESO VALERIANI (disegnava Peo). Inoltre, disegnavano in Miao il “grande” VERDINI, ORLIANI che disegnava il Gatto di Roveri, l’illustratore MASSIMO JACOPONI, la brava illustratrice cilena ELENA POIRIER, ROTELLI e i fratelli SERGIO e SANDRO COSTA.

La casa-studio di Luigi Roveri era il centro di coordinamento del giornale dove si stabiliva cosa fare e chi avrebbe dovuto disegnare.”
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Venanzio

Fine (per il momento) dell’estratto, che sicuramente avrà evocato qualcosa di bello & nostalgico ai giovanissimi lettori di allora.

Tramite il blog di Massimo Fecchi ne ho conosciuto anche un altro: quello dell’italiano (residente a Londra) Pasquale Venanzio, che di Fecchi è talentuoso collaboratore.

Pasquale apre con un significativo video del suo stile, che vi ripropongo sotto, invitandovi anche a visitare le sue pagine, qui.

Qua trovate invece lo shop di Pasquale, del quale posto anche una tavola Disney, realizzata nel tipico formato pocket della Egmont, ispirato in buona parte alla grafica di Giorgio Cavazzano.

Per la tavola di Donald Duck © Disney

  • Matteo Venturi |

    Ciao e scusa il disturbo.
    Accennavo nel mio ultimo messaggio a «novità (spero ormai imminenti)», e sulla Gazzetta già appare la pubblicità de “I Mitici Disney” (presumo la terza novità, in parte tintinnante, da te annunciata), collana che partirà Lunedì 9 Febbraio.
    Quando i tempi saranno maturi per parlarne dettagliatamente, auspico l’apertura di un apposito thread.
    Ciao e grazie.
    Matteo.

  • Matteo Venturi |

    Ciao Luca e grazie mille davvero.
    Sì, “Paperino e i ladri di bestiame” è l’unica disegnata da Scarpa per Topolino a non aver mai avuto ristampe (per dimenticanza reiterata?). Fra le storie Scarpiane dell’Almanacco mi riferivo non a quelle coi paperi ma, in particolare, alle mai ristampate “Topolino e la miniera dei Gulp” e “Topolino e lo snowbell scomparso”.
    Per il resto, il grande Gottfredson è sempre il benvenuto e penso di non essere l’unico ad avere alcune lacune inerenti la sua produzione…
    Della serie “storie che è un po’ che non si vedono” ci sarebbe anche “Paperino e la muraglia dei diecimila Li” di Missaglia/De Vita (dal classico “Paperodissea”) e altre vecchie che non cito e che, sicuramente, avrai già preso in considerazione…
    Comunque, continuate così coi Grandi Classici, con Tesori Disney e con le altre novità (spero ormai imminenti) poichè state facendo proprio un bel lavoro (nonostante le recenti chiusure eccellenti dettate da cause di forza maggiore)!
    Grazie ancora e a presto!
    Matteo.
    (P.S. Quando siete a corto di idee io sono qui… ;D)

  • Luca Boschi |

    Ciao, Matteo!
    Grazie e… cominciamo dalla fine. Rodolfo Cimino mi disse di aver sceneggiato varie storie con Ezechiele Lupo, e che gli chiesero di sospendere perché la cosa non interessava più.
    Ciclicamente sono tentati dei recuperi di Ezechiele e con regolarità si decide di soprassedere (qui ci riferiamo a epoche lontane, quando il direttore di “Topolino” era Mario Gentilini). Giovan Battista Carpi avrebbe amato disegnarne (e, infatti, una di quelle ciminiame è sua) e anche Giulio Chierchini, al quale però non sono mai state assegnate.
    Mi sono segnato la storia di Chendi-Scarpa-Cavazzano, e te ne ringrazio. Che sia l’unica a non aver avuto mai ristampe, fra quelle di Scarpa?
    A parte il “Mitico Ticket”, naturalmente, che è un po’ breve come saga per coprire un volume, pur abbinata a “Avventura a EuroDisney”, della quale è il complemento (nacquero insieme).
    A quali altre storie dell'”Almanacco Topolino” ti riferisci?
    Quelle con i Paperi le abbiamo praticamente ristampate tutte su “Zio Paperone”, nel corso degli anni. A parte due con Archimede, in tandem con Super Pippo!
    Grazie per i complimenti (che ci sìano di sprone). Tra le prossime “Superstar” ci saranno delle (spero) liete sorprese; il ritorno di Gottfredson (anche in modo… “particolare”) e anche una storia di Scarpa dell'”Almanacco”, per restare in tema, ma nella sua versione tascabile mai ristampata dalla sua prima uscita, quasi mezzo secolo fa.
    Ciao e a presto!
    Luca

  • Matteo Venturi |

    “Ezechiele Lupo e il miele amaro” non fa parte della mia firma, si trova lì per errore… 😉

  • Matteo Venturi |

    Caro Luca,
    ho notato che sull’ultimo numero dei Grandi Classici (un buon numero, ma leggermente al di sotto della media), sono state finalmente ristampate storie che mai in precedenza erano state ristampate (penso soprattutto a Pippo e il garage senza pecche e a Paperino e i vecchi amici). Spero che tale sia la sorte anche della Scarpiana Paperino e i ladri di bestiame, che non ho ancora avuto il piacere di leggere proprio perchè mai ristampata (come altre sue storie dell’Almanacco).
    Non finirò mai di complimentarmi con te e con gli altri curatori per l’ottimo Tesori Disney, con la speranza di vedevi anche la storia del Mitico Ticket (per la verità proponibile anche altrove), la saga di Zantaf e le altre saghe ciminiane.
    A proposito di Cimino, è davvero sua la rara Ezechiele Lupo e il miele amaro?
    Grazie mille e a presto!
    Matteo.
    Ezechiele Lupo e il miele amaro

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