BUD SAGENDORF, SEGAR E IL “MANGIASPINACI”

Popdell_4color_70

Il presente post è la diretta continuazione di questo, che tratta del “presunto spirare” (diciamo così) dei diritti d’autore sul personaggio di Braccio di Ferro.

Sono stato “costretto” a pubblicarlo a causa della strana e ghigliottinante policy instaurata da TypePad, che per il gruppo dei bloggers di Nòva non prevede da un po’ di tempo una visibilità nei commenti superiore al venticinquesimo.

Poiché il traguardo è stato tagliato da Giovanna Nady, gli altri due arrivati stamane al post stesso non sono visibili da tutti.
Ergo, li ho spostati e potete leggerli agevolmente qua sotto.

La conversazione sul “mangiaspinaci” e anche su Bud Sagendorf, del quale posto sotto un testo sulle sue abitudini lavorative scritto da lui steso, prosegue qui.
Sua è anche la copertina segariana del Four Color Comics n. 70 della Dell/Western che vedete sopra questo rigo (o “riga”, dicono in ambo i modi).

Sagendorf

Basta un CLIC e questa scheda risulta un po’ meglio leggibile.

Sotto, un oggetto di merchandise con il design di Sagendorf e la vignetta di giornata sfornata da Daniele Tomasi, citata nel secondo intervento a commento del post.

Popeyepiatto

Bushputin

  • Effemeride |

    Grazie a Moeri per le informazioni sul Sonny Bono Act (allora era proprio lui!) e a Daniele Tomasi su quelle di “Antani Comics”, alla prossima!
    Effemeride notturna

  • Daniele Tomasi |

    LOL, Moeri, attento che leggendo la tua lettera sembra che sia stato regolarmente pubblicato un volume dove Tintin abbia cambiato sesso, cercato un amante e diventata attrice hard-core.
    Risultato finale: ci scandalizziamo per cose differenti ^_^
    DT
    http://danieletomasi.altervista.org/mono/DT-mono2-72dpi.jpg

  • Moerandia |

    Innanzitutti grazie ad Effemeride.
    Il “Sonny Bono Act” è l’ultimo degli atti che hanno progressivamente ritardato la scadenza dei termini di copyright negli Stati Uniti; su Wikipedia si trova all’ http://en.wikipedia.org/wiki/Copyright_Term_Extension_Act , e prende il nome dal compianto compianto cantante ed ex-marito di Cher, poi divenuto politico, che era uno dei promotori.
    —————————–
    Dunque, per tornare sull’argomento:
    1) Non direi che Flash III smascherato e picchiato a morte o Blue Beetle/Ted Kord legato ad una sedia e finito con un colpo di pistola in testa, o per andare alla Marvel, violenze varie, porno-sadomaso nella serie della Vedova Nera, massacri di personaggi vecchi e nuovi tra cui, mi hanno raccontato, “una super-umana cinese che si scioglie tra forti grida di dolore sino a ridursi ad uno scheletro”, cose come queste dicevo, possano ricondursi alla voce “sperimentazione”, semmai alla voce “basse logiche di cassetta”. Le serie parallele mi sembrano oramai l’anticamera, la sperimentazione ecco, del successivo traviamento delle serie normali.
    2) Non si tratta solo “di chiamarlo Thor o Ercole”: Stan Lee, Jack Kirby e soci hanno cercato di recuperare meglio che potevano (magari in altre case editrici hanno fatto di peggio) il Pantheon relativo, costruendo la tal serie con le tali ambientazioni i tali comprimari ecc. Lo avrebbero fatto comunque altri. Ma comunque in seguito Kirby ha creato Eterni e Nuovi Dei, come ricordato in precedenza, lo stesso (grande) autore ha fatto entrambe le cose, sempre esprimendo la propria creatività. Il vero problema è l’autore, non il personaggio, se tu hai qualcosa da dire lo dici su un personaggio tuo o, se l’editore te lo permette, su un personaggio non tuo, che sia sotto copyright o meno.
    3) Personalmente non mi scandalizzo se “Il Giornalino” pubblica Sherlock Holmes e soci rielaborati come animali antropomorfi (era anche un cartone animato se non erro), ma si sono avuti anche buoni telefilm, o se viene creata la “Zorro Productions”, http://www.zorro.com/ , che produce strisce di Don McGregor, o se dentro “Biblioteca di Studio 1″ il Quartetto Cetra e tutti i collaboratori rielaborano, per esempio, l'”Odissea”, con musiche tipo “Oh-oh-oh-oh, che mentecatto, oh-oh-oh-oh, ma questo è matto” (in originale era “che centrattacco…”).
    4) Riguardo a Superman, se intanto qualcun’altro potesse riportare in vita il Capitan Marvel della Fawcett, fatto chiudere come copia di Superman da quella incredibile sentenza di tribunale (si, è stato tutto integrato nel cosmo DC, ma è una cosa diversa, indipendentemente dal fatto che sia migliore o peggiore, e subordinata comunque ad altro cosmo) … Oh, curiosità: qualche mese fa, all’atto di assorbire anche i supereroi della Archie (e della Milestone), alla DC alla domanda: “Chi sarà la prossima?” hanno risposto: “La Marvel!”. Pensate se ci riuscissero :-O .
    5) Tintin è proprietà di una azienda familiare, che io sappia, verte tutto sulla famiglia della vedova di Hergè. E prima che finisca in PD ce ne vorrà, per il momento è bloccato su tutti i livelli (vedi articoli in merito su AfNews), non è stato nemmeno terminata l’ultima storia incompleta. Storie col personaggio che diventa un drogato, anzi una drogata pornostar che vende per un piatto di lenticchie l’identità segreta dell’amato, sono già uscite col regolare marchio della casa editrice, celebrate come capolavori, premiate con “successive storie sullo stesso tono”, proseguite con storie tipo Superman che stupra Wonder Woman in volo e culminate col film su Spirit attualmente nelle sale, che finalmente si dice in giro non essere un granché anche se dietro c’è l’autore tanto di moda (almeno sino ad ora). Nel frattempo in una storia col marchio ufficiale l’ex-pornotossica è stata trafitta a morte tanto per completare l’opera. Riguardo all’omosessualità, credo la La Bestia (Hank McCoy) l’abbiano fatto passare all’altra sponda …
    6) Riguardo ai film, avranno cercato bene, c’erano iniziative legali di mezzo … comunque ribadisco: spero che certe storie non vadano perdute solo perchè blindate, per deperimento fisico e distruzione degli albi e la scomparsa del materiale da riproduzione originario. E riribadisco: cosa ti costa, una volta che i tuoi concorrenti sono scomparsi (sorvoliamo sul resto), comprare tutti i loro personaggi ed utilizzarli una volta ogni 20-30 anni senza darli a nessuno (è un discorso purtroppo che può essere esteso al di fuori del fumetto) tanto i diritti non scadranno mai?
    Saluti.
    G.Moeri

  • Daniele Tomasi |

    AntaniComix e’ una rivista di informazione e critica prodotta da FrancescoSettembre, titolare della fumetteria AntaniComics di Terni, la trovi in vendita nelle fumetterie e nelle mostre/mercato di quasi tutta Italia allo stand di Francesco, oppure ordinandola per posta, arretrati compresi, dal sito del negozio, che fa anche vendita e spedizione postale.
    Io ho creato la revisione della grafica di copertina (da quando passo’ col n.11 al colore, al formato A4 e smise di essere gratuita) e vi ho partecipato con una illustrazione nella maggior parte delle uscite (dal n.8 in poi). Le copertine sono tutte visibili on-line in una mia piattaforma, a chi e’ curioso posso mandare una lista di links (sono 9, mettere qui i link mi sembra poco corretto, e forse il sistema lo vedrebbe come spam). Come antipasto vi indico questa, che e’ stata la copertina dell’ultimo numero A5, in bianco e nero e regalata (come anche l’immagine suggerisce ^_^) http://danieletomasi.altervista.org/antani/DT-Antani10-72dpi.jpg
    Gli arretrati sono disponibili perche’ Francesco li ha ristampati in due raccolte (anche per quelle ho creato la grafica di copertina, ma li’ niente illustrazioni mie, giusto la colorazione della seconda)
    E grazie dei complimenti, ovviamente.
    danieletomasi@gmail.com

  • Effemeride |

    Passavo di qui a quest’ora (non sono in Italia e ci sono diversità di fuso), ho letto la vostra discussione e mi è sembrata non solo interessante, ma anche di alto livello.
    Presupponete dell conoscenze che ignoro.
    Per esempio, mai sentito parlare di Sonny Bono Act.
    Cos’è? (se non è troppo lungo da spiegare).
    Bono è il leader degli u2?
    No, credo che vi riferiate all’ex marito di Cher…
    Avrei molto da chiedere, ma mi limito a fare anch’io i complimenti a Daniele per il disegno di Martim Mystère per la copertina di “Antani Comics” (una riìvista che non conosco). Bellissimo stile! Mi ricorda dei disegnatori americani, primo fra tutti Neal Adams.
    E.

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