UNA FIRMA PER IL FUMETTO – IL PUNTO DELLA SITUAZIONE, di Ivo Milazzo

Ivo_ottnov_2008

Con piacere pubblichiamo il resoconto di Ivo Milazzo sugli ultimi incontri realivi alla proposta di legge sul riconoscimento del diritto d’autore per i fumettisti nell’ambito della legislazione italiana.
Le foto sono di Monica Catalano.
Grazie a tutti e due!
La parola a Ivo
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Cari amici,
eccoci a tirare le prime somme dopo la manifestazione di Lucca 2008.

L’inizio è stato un pò farraginoso, con poca lucidità da parte degli organizzatori per ottimizzare gli incontri negli orari e la comunicazione dell’ adesione ufficiale di Luccacomicsandgames all’iniziativa stessa.
Infatti,malgrado la disponibilità, nei comunicati stampa e durante la serata di gala con Dario Argento non si è fatta menzione de UNA FIRMA PER IL FUMETTO, che riguarda la categoria degli addetti ai lavori su cui s’impernia il salone da ormai 42 anni.

Ma devo recitare anche un mea culpa per non essere stato presente nella cittadina la vigilia del mercoledì sera, cosa che avrebbe probabilmente aiutato ad ottemperare meglio all’ottimizzazione delle varie necessità.
Il primo incontro del giovedì con le istituzioni è filato liscio nelle presenze politiche, meno nel numero degli ascoltatori.

Ma l’importante era che il politico di Roma, Dott. Luciano Neri, e l’Assessore di Lucca, Dott.ssa Letizia Bandoni, si impegnassero perchè la nostra iniziativa arrivasse alle orecchie del Governo.
Quello di venerdì con gli addetti ai lavori presso il Museo è durato due ore e mezza con la sala piena.

Castelli_ottnov_2008

I relatori erano il Responsabile Culturale Dott. Angelo Nencetti, Il Presidente degli illustratori Dario Albini, Alfredo Castelli, Vittorio Giardino e il sottoscritto.

Ho introdotto l’argomento dell’integrazione di Legge per il riconoscimento della nostra categoria, mentre Giardino ha ribadito l’assoluta necessità della cosa, avanzando qualche pessimismo sul risultato,conoscendo la refrettarietà di qualunque Governo ad interessarsi del diritto per il Fumetto.
Castelli ha parlato di quella che e stata, e continua ad essere, la gestione dei diritti nelle varie situazioni editoriali. Si è tranquillizzato, assentendo, nel sapere che l’eventuale integrazione della nostra proposta, non essendo retroattiva, non scompaginerebbe gli equilibri.

Anche perché, ed è bene sottolinearlo, l’attuale legge sul Diritto d’Autore già tutela adeguatamente chi adisce le vie legali.
Certamente meglio quelle categorie nominate nello specifico con una normativa che ne regolamenta il principio creativo come scrittura,cinema, musica e fotografia.
La nostra si deve rifare alle sentenze già pronunciate in Italia e all’estero o all’intelligenza dei giudici. O perlomeno al Diritto d’Autore Europeo.
Ma l’aberrazione di fondo è il tuttora MANCATO RICONOSCIMENTO UFFICIALE degli autori di fumetti da parte dello Stato, che latita dal lontano 1941!

Per questo stiamo lavorando affinchè anche le case editrici, grandi e piccole, aderiscano e si adoperino al raggiungimento dell’agognato traguardo e tutti quei creativi, su cui investono tempo e denaro da 100 anni, smettano di essere dei fantasmi da cui però l’Erario incassa i contributi.
La nostra proposta vuole adeguare gli autori italiani ai colleghi di paesi come la Francia e la Spagna, che hanno rinnovato le loro leggi rispettivamente nel 2008 e 1996.
E UNA FIRMA PER IL FUMETTO vuole essere il nostro sostegno alla parte politica, che da un decennio sta cercando di ottenere l’adeguata attenzione del Governo di turno, e la dimostrazione che vogliamo il riscontro che ci è dovuto in maniera forte ed inequivocabile.

Una volontà sostenuta e riconosciuta anche da uomini di cultura internazionale come Umberto Eco, Vincenzo Cerami, Goffredo Fofi, Giulio Giorello e Moni Ovadia.

Dario Albini, in qualità di rappresentante degli illustratori, ha fatto sentire tutto il suo apporto e manifestato la massima disponibilità alla necessità di creare un’unica associazione che rappresenti illustratori, fumettisti e animatori.
Visti i tempi, abbiamo la necessità di creare un punto di riferimento per tutti quegli autori, giovani e non, che abbiano bisogno di consigli o tutela legale. Ma soprattutto abbiamo bisogno di un’etica professionale che ci renda più credibili e forti nell’equilibrio con la parte imprenditoriale.

Angel de La Calle e Miguelanxo Prado, presenti all’incontro , hanno parlato di come in Spagna, dove esistono varie associazioni che rappresentano tutta la categoria, abbiano dovuto puntualizzare la tutela per le varie realtà.
Eugenio Sicomoro si è detto d’accordo sull’associazione, possibilmente solo di fumettisti. In caso contrario, una unica ma con le dovute specifiche sia per fumettisti, illustratori o animatori.
Angelo Nencetti, insieme all’Assessore per l’Istruzione Dott.ssa Donatella Buonriposi, ha offerto il Museo come punto di riferimento per le iniziative che ci riguardano e la promessa a sensibilizzare città e istituzioni alla bisogna.

Mic_ginottnov_2008

Infatti al Ministro della Cultura On. Sandro Bondi, presente a Lucca il 5 Novembre scorso, si è riferito di questa nostra inderogabile necessità e gli è stata consegnata una lettera per un incontro sul tema con una delegazione di categoria, il più presto possibile.
Michele Ginevra, che si è adoperato al massimo per la raccolta di firme, ha dato la disponibilità dell’associazione per ogni iniziativa futura proprio per tutti i giovani autori che cerca di far emergere.

Il sabato si è parlato con i rappresentanti dei Saloni Internazionali di Comics di Angoulême , della Polonia, della Russia e della Grecia al fine di creare dei momenti di confronto tra gli autori invitati al fine di migliorare la tutela dei propri diritti nelle rispettive realtà.
Purtroppo, il tempo a disposizione è stato diviso con un altro incontro e quindi, nella necessità di tradurre i rispettivi interventi, insufficente per un argomento così nuovo e vasto.
Insieme a Torino Comics, Napoli Comicon, entrambe alla fine di aprile, e la Fiera del Libro di Torino a maggio stiamo già pianificando le iniziative da tenersi nel merito.

Per quelle date la “lettera-appello” verrà aggiornata delle nuove adesioni e si farà il conto delle firme raccolte.
Nel frattempo cercheremo di ovviare alle inadempienze e ottimizzare l’impegno di tutti coloro che ci accompagnano in questa avventura.
Compreso il sottoscritto.

Grazie a tutti.
Ivo Milazzo
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  • Luana la Pantera |

    Grazie, Gianfranco Goria, per il promemoria, utilissimo.
    Mi fa piacere, caro Salemi, che in Europa sia considerato “arruffapopoli” chi lo è, e anche “egoista”. Hanno avuto la mano leggera, ma è già qualcosa.
    Se potessero esprimere dei pareri anche sugli scherani che lo circondano, da quello che parla sputando, ex manganellatore, a quello che faceva il correttore di bozze dei Radicali e adesso si vanta di aver voltato gabbana, dal panzone nel cui foglio si incarta il pesce marcio a quello che (presso Albenga) si è fatto fare un aeroporto privato a spese dell’Alitalia (cioè nostre) ci sarebbe da sorridere.
    E ne ho citati appena quattro.
    Volevo anche chiedere a chi sa, chi à che paga la scorta dell’arruffapopolo.
    Se la paga lui, coi soldini della pubblicità delle ditte che passano i comunicati sulla sua Mediaset, oppure gravano sulle nostre tasse?
    E per quanto?
    Sarà scritto in qualche libro di Gianantonio Stella, o di Gomez, o di Travaglio…
    Se lo sapete…
    Grazie.
    La Pantera

  • Salemi |

    E’ importante parlare di questa legge, ma in Italia ci sono emergenze ben più gravi, se un “passante” della politica, privo di senso dello stato e della collettività, ubriaco del suo ego, puo’ impunemente dichiarare che cambierà da solo la Costituzione, che è stata scritta col sangue dei nostri avi.
    “Vergogna!” è una parola molto leggera, Se non fossimo in Europa, se non ci fosse stato l’euro (grazie, Prodi!) saremmo peggio di una repubblichetta sudamericana.
    Ciò che gli iraliani (sfiniti, rincoglioniti ad arte dalla De Filippi, dal Grande Fratello, da Emilio Fede) non riescono a cogliere, per poi respingere a forza questi guitti (neanche bravi a recitare,m dei cani penosi) che occupano dei posticini di comando, quantomeno gli europei ci riescono. Lo dicono i reportages di oggi stesso Nicolas Sarkozy è il leader europeo più amato tra il 27 capi di stato e di governo dell’Unione Europea secondo il quotidiano francese “La Tribune”, che ogni anno affida la scelta a una giuria di 12 giornalisti (corrispondenti da Bruxelles ed esperti di politica europea) di 9 diversi paesi. Ultimo della lista, invece, e necessariamente, il detestato italiano Silvio Berlusconi. Il premier italiano è stato duramente criticato dalla giuria e definito “un arruffapopolo imprevedibile e egoista”.
    Meno male che in Europa lo sanno,
    Passiamo qualche informativa anche agli italiani, per favore!!!
    Nella lista dei somari europei, a far compagnia a Berlusconi, ci sono anche il premier ceco Mirek Topolanek (25esimo) e il premier irlandese Brian Cowen (penultimo).
    I francesi, si sa, sono chauvinisti e dunque non stupisce che al primo posto tra i “dirigenti europei” ci sia Sarkozy, senza contare che l’attività politica degli altri capi di Stato e di governo Ue è stata piuttosto opaca. Fatto sta che il presidente della repubblica francese ha vinto il premio, pur essendo – recita il verdetto degli esperti – “più apprezzato in Europa che in Francia”.
    Saluti da Salemi

  • Arnaldo Paolo71 |

    Questa iniziativa è molto azzeccata, perché è ora che i “fumettari” siano tratti al pari di altri creatori di cose artistiche. Credo che ci fa musica o letteraura, per fare solo due esempi, sei molto più considerato socialmente di un semplice “pupazzettaro”.
    Bravo a Ivo Milazzo, disegnatore dal taglio latino che molti spagnoli e argentini invidiano, perché impiega tempo e energie in questa battaglia.
    Chapeau!
    Arnaldo Paolo

  • Da Lubiana con Amore |

    Appassionati di cartoni, venite dove vado io, al Film Festival di Lubiana!
    Il Festival si inaugura venerdì 12 dicembre alle ore 19 a Visionario con la mostra PAURA DEL NERO
    alla presenza di Lorenzo Mattotti. La mostra, curata da Giovanna Durì, presenta bozzetti, disegni originali e back stage di preparazione del film prodotto da Prima Linea, con la direzione artistica di Etienne Robial.
    Le sezioni CULT e animAZIONE 02 del Festival, sotto la direzione artistica di Paola Bristot, vedranno la proiezione di più di 50 film da lunedì 15 a mercoledì 17 dicembre a Visionario.
    Sono previsti incontri con gli autori.
    Il Festival si conclude venerdì 19 dicembre con la serata brasiliana Videounlimited.
    Associazione Film Festival di Lubiana
    Centro Espressioni Cinematografiche: Via Villalta, 24 – 3100 Udine/Italy – Tel. +39-0432-299545 Fax +39-0432-229815
    info piccolo festival dell’animazione: http://www.upfan.org

  • Gianfranco Goria |

    Solo un promemoria. Colgo l’occasione per ricordare ai lettori che “un punto di riferimento per tutti quegli autori, giovani e non, che abbiano bisogno di consigli o tutela legale”, già ci sarebbe, se interessa, fin dal 2000, ed è il sindacato di categoria… Io qui mi limito a citare quello di cui ero responsabile fino a qualche tempo fa (il SILF – http://www.silf-cgil.orghttp://www.cgil.it/silf/ che, tra l’altro, anche se qui non è stato citato, è fin dall’inizio tra i sostenitori dell’iniziativa), ma forse oggi ne esistono anche altri. Non vorrei ci si dimenticasse degli strumenti che già sono a disposizione di chi lavora nel settore…
    E già che ci sono, a chi interessasse, ecco il link alla scheda della proposta di legge perorata da Milazzo e al testo completo: li trovate qui http://www.silf-cgil.org/documenti/default.htm al secondo punto. Il testo è stato poi integralmente inserito, su richiesta del SILF/SLC/CGIL, all’interno del testo complessivo della nuova legge sul diritto di autore curata dal Comitato Consultivo Permanente per il Diritto di Autore presieduto dal professor Gambino ( http://it.wikipedia.org/wiki/Comitato_consultivo_permanente_per_il_diritto_d%27autore ) ed era pressocché pronta per passare alla ratifica parlamentare (col nostro testo integralmente inserito), se non che ” … con l’insediamento del nuovo governo di centrodestra e con l’avvio di un tavolo antipirateria alla Presidenza del Consiglio sembra essersi chiusa l’interessante stagione di dialogo e confronto tra tutte le parti coinvolte dal prof. Alberto Gambino, con il tramonto pressoché definitivo di giungere a soluzioni condivise …”, come dice la Wikipedia. Così è la vita. Purtroppo. Per cui il buon Milazzo deve nuovamente andare alla carica (vedi lettera al Ministro Bondi), quando con la passata legislatura, se fosse durata, era quasi cosa fatta… Sigh…
    Ma, mentre si porta avanti la ormai più che decennale battaglia per quelle poche righe di legge (che poi, solo di questo in fondo si tratta, cribbio!, eppure costa tanta fatica), non ci si dimentichi che per tutelare sindacalmente i propri diritti ci sono i sindacati: li si usi, finché ci sono, e non li si abbandoni al loro destino: li si potrebbe anche perdere per sempre e poi sarebbe inutile piangere sul latte versato, quando se ne avrebbe bisogno…

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