Con piacere pubblichiamo il resoconto di Ivo Milazzo sugli ultimi incontri realivi alla proposta di legge sul riconoscimento del diritto d’autore per i fumettisti nell’ambito della legislazione italiana.
Le foto sono di Monica Catalano.
Grazie a tutti e due!
La parola a Ivo.
Cari amici,
eccoci a tirare le prime somme dopo la manifestazione di Lucca 2008.
L’inizio è stato un pò farraginoso, con poca lucidità da parte degli organizzatori per ottimizzare gli incontri negli orari e la comunicazione dell’ adesione ufficiale di Luccacomicsandgames all’iniziativa stessa.
Infatti,malgrado la disponibilità, nei comunicati stampa e durante la serata di gala con Dario Argento non si è fatta menzione de UNA FIRMA PER IL FUMETTO, che riguarda la categoria degli addetti ai lavori su cui s’impernia il salone da ormai 42 anni.
Ma devo recitare anche un mea culpa per non essere stato presente nella cittadina la vigilia del mercoledì sera, cosa che avrebbe probabilmente aiutato ad ottemperare meglio all’ottimizzazione delle varie necessità.
Il primo incontro del giovedì con le istituzioni è filato liscio nelle presenze politiche, meno nel numero degli ascoltatori.
Ma l’importante era che il politico di Roma, Dott. Luciano Neri, e l’Assessore di Lucca, Dott.ssa Letizia Bandoni, si impegnassero perchè la nostra iniziativa arrivasse alle orecchie del Governo.
Quello di venerdì con gli addetti ai lavori presso il Museo è durato due ore e mezza con la sala piena.
I relatori erano il Responsabile Culturale Dott. Angelo Nencetti, Il Presidente degli illustratori Dario Albini, Alfredo Castelli, Vittorio Giardino e il sottoscritto.
Ho introdotto l’argomento dell’integrazione di Legge per il riconoscimento della nostra categoria, mentre Giardino ha ribadito l’assoluta necessità della cosa, avanzando qualche pessimismo sul risultato,conoscendo la refrettarietà di qualunque Governo ad interessarsi del diritto per il Fumetto.
Castelli ha parlato di quella che e stata, e continua ad essere, la gestione dei diritti nelle varie situazioni editoriali. Si è tranquillizzato, assentendo, nel sapere che l’eventuale integrazione della nostra proposta, non essendo retroattiva, non scompaginerebbe gli equilibri.
Anche perché, ed è bene sottolinearlo, l’attuale legge sul Diritto d’Autore già tutela adeguatamente chi adisce le vie legali.
Certamente meglio quelle categorie nominate nello specifico con una normativa che ne regolamenta il principio creativo come scrittura,cinema, musica e fotografia.
La nostra si deve rifare alle sentenze già pronunciate in Italia e all’estero o all’intelligenza dei giudici. O perlomeno al Diritto d’Autore Europeo.
Ma l’aberrazione di fondo è il tuttora MANCATO RICONOSCIMENTO UFFICIALE degli autori di fumetti da parte dello Stato, che latita dal lontano 1941!
Per questo stiamo lavorando affinchè anche le case editrici, grandi e piccole, aderiscano e si adoperino al raggiungimento dell’agognato traguardo e tutti quei creativi, su cui investono tempo e denaro da 100 anni, smettano di essere dei fantasmi da cui però l’Erario incassa i contributi.
La nostra proposta vuole adeguare gli autori italiani ai colleghi di paesi come la Francia e la Spagna, che hanno rinnovato le loro leggi rispettivamente nel 2008 e 1996.
E UNA FIRMA PER IL FUMETTO vuole essere il nostro sostegno alla parte politica, che da un decennio sta cercando di ottenere l’adeguata attenzione del Governo di turno, e la dimostrazione che vogliamo il riscontro che ci è dovuto in maniera forte ed inequivocabile.
Una volontà sostenuta e riconosciuta anche da uomini di cultura internazionale come Umberto Eco, Vincenzo Cerami, Goffredo Fofi, Giulio Giorello e Moni Ovadia.
Dario Albini, in qualità di rappresentante degli illustratori, ha fatto sentire tutto il suo apporto e manifestato la massima disponibilità alla necessità di creare un’unica associazione che rappresenti illustratori, fumettisti e animatori.
Visti i tempi, abbiamo la necessità di creare un punto di riferimento per tutti quegli autori, giovani e non, che abbiano bisogno di consigli o tutela legale. Ma soprattutto abbiamo bisogno di un’etica professionale che ci renda più credibili e forti nell’equilibrio con la parte imprenditoriale.
Angel de La Calle e Miguelanxo Prado, presenti all’incontro , hanno parlato di come in Spagna, dove esistono varie associazioni che rappresentano tutta la categoria, abbiano dovuto puntualizzare la tutela per le varie realtà.
Eugenio Sicomoro si è detto d’accordo sull’associazione, possibilmente solo di fumettisti. In caso contrario, una unica ma con le dovute specifiche sia per fumettisti, illustratori o animatori.
Angelo Nencetti, insieme all’Assessore per l’Istruzione Dott.ssa Donatella Buonriposi, ha offerto il Museo come punto di riferimento per le iniziative che ci riguardano e la promessa a sensibilizzare città e istituzioni alla bisogna.
Infatti al Ministro della Cultura On. Sandro Bondi, presente a Lucca il 5 Novembre scorso, si è riferito di questa nostra inderogabile necessità e gli è stata consegnata una lettera per un incontro sul tema con una delegazione di categoria, il più presto possibile.
Michele Ginevra, che si è adoperato al massimo per la raccolta di firme, ha dato la disponibilità dell’associazione per ogni iniziativa futura proprio per tutti i giovani autori che cerca di far emergere.
Il sabato si è parlato con i rappresentanti dei Saloni Internazionali di Comics di Angoulême , della Polonia, della Russia e della Grecia al fine di creare dei momenti di confronto tra gli autori invitati al fine di migliorare la tutela dei propri diritti nelle rispettive realtà.
Purtroppo, il tempo a disposizione è stato diviso con un altro incontro e quindi, nella necessità di tradurre i rispettivi interventi, insufficente per un argomento così nuovo e vasto.
Insieme a Torino Comics, Napoli Comicon, entrambe alla fine di aprile, e la Fiera del Libro di Torino a maggio stiamo già pianificando le iniziative da tenersi nel merito.
Per quelle date la “lettera-appello” verrà aggiornata delle nuove adesioni e si farà il conto delle firme raccolte.
Nel frattempo cercheremo di ovviare alle inadempienze e ottimizzare l’impegno di tutti coloro che ci accompagnano in questa avventura.
Compreso il sottoscritto.
Grazie a tutti.
Ivo Milazzo
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