TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SU MILT STEIN (e che Alberto Becattini è riuscito a rivelare)!

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Ripropongo a distanza di oltre un anno, con qualche piccolo miglioramento, questo post sul simpatico e meritevole animatore e fumettista menzionato nel titolo di questo post.
La ragione sta nel fatto che un visitor del blog, privatamente ci ha segnalato un intervento di qualche mese fa su Milt Stein, che proviene nientemeno che da Stephen Worth, “pezzo grosso” dell’ASIFA-Hollywood Animation Archive.

Il titolo con il quale il pezzo viene ripreso dal giornalista Mark Frauenfelder nelle pagine di Boing Boing è piuttosto ad effetto, azzardato benché dubitativo: Milt Stein’s Supermouse — better than Carl Barks?
Forse questo è un po’ troppo, ma concordiamo con Steve sul fatto che i fumetti con gli animali antropomorfi sono stati troppo spesso bistrattati, per stupidità, superficialità, supponenza, mancanza di sensibilità e conoscenza (potrei continuare).

Chi segue Cartoonist Globale sa quanta attenzione prestiamo al genere, a differenza di altri blog sul Fumetto.

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Così, riprendiamo il discorso oggi su Stein corredandolo con i commenti “asifiani”. Come sempre, Alberto Becattini ci aveva stupito, giungendo là dove anche altri suoi (nostri) colleghi americani si erano fermati, o avevano esitato a mettere insieme i frutti delle loro frammentarie e accidentate ricerche.
Ecco, quindi, una rapida ma pressoché esaustiva relazione sulla vita e la produzione di Milt Stein!

MILT STEIN
di Alberto Becattini

Milton (Milt) Stein nasce il 15 marzo 1921, probabilmente a New York.

Entra allo studio TERRYTOONS intorno al 1941 e contribuisce a diversi cortometraggi di Super Mouse (poi Mighty Mouse) tra i quali Down with Cats, distribuito il 7 ottobre 1943.Nel 1943 passa allo studio FAMOUS (già FLEISCHER) come assistente animatore.

Lo stesso anno inizia a disegnare storie a fumetti per editori quali ACG, BETTER/STANDARD e QUALITY. Tra i suoi personaggi più celebri c’è Super Mouse, del quale è il secondo disegnatore dopo Kin Platt.
Dal 1945 fa parte del JASON ART STUDIO, diretto da Leon Jason, che produce storie a fumetti per vari editori di comic books.
Continua la collaborazione fino al 1956.

Intorno al 1963 è allo studio CRAWLEY FILMS, che per RANKIN-BASS realizza il lungometraggio Return to Oz, distribuito il 9 febbraio 1964.
Per HAL SEEGER è tra gli animatori della serie Batfink (1966). È accreditato per l’episodio Bowl Brummel, distribuito il 4 ottobre 1967.

Per conto del NEW YORK INSTITUTE OF TECHNOLOGY è animatore di Tubby the Tuba (1976).

Successivamente anima il pilot per la serie TV Cosmic Raymond.

Muore suicida nel luglio 1977 a Trenton, New Jersey.

FUMETTOGRAFIA

Editore: ACE PERIODICALS
MARMADUKE MONK (1949)

Editore: AMERICAN COMICS GROUP (alias CRESTON)
BUDDY BEAR (1943/1949)
BUMPY BEAVER – Giggle Comics #1 (1943)
PAT THE POTATO BUG (1943)

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Editore: BETTER PUBLICATIONS (alias STANDARD, NEDOR)
BONNY BUNNY (1949)
CANARY AND CAT (1945)
CLICKO AND LENSO (1943)
COO COO – Coo Coo Comics #52, 55 et al (1950-51)

COPERTINE – Real Funnies #1 (1943)
CUSTER CROCODILE – Supermouse #17 et al (1951-52)
GOOFY GANDER – Coo Coo Comics #52 (1950) [attribuzione incerta]
HAPPY HAL THE HYENA (1943)
HORACE AND HANK (1944)

ILLUSTRAZIONI IN TESTO (1943/50)
JUMBO, JR. – Coo Coo Comics #14 (1944)
MUNCHY SQUIRREL (1952)
PHINEAS THE PARROT– Coo Coo Comics #46 (1949)
ROSCOE – Coo Coo Comics #52 (1950)
SUPER DUPER (anni ’40)
SUPERMOUSE – Coo Coo Comics #4, 7, 11 et al, #40-62? (1943-45/48-52); Supermouse #2, 4, 17 et al (1948-56)

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TOBY THE ATHLETIC TURTLE (1943)
TOMMY TURTLE – Supermouse (1953-54)
TWINKLE DAN – Real Funnies #2 (1943)

Editore: FAWCETT COMICS
SNORTVILLE SNEEZE (1946)

Editore: MARVEL COMICS (alias TIMELY)
SILLY SEAL – Krazy Komics (1946)
TOUGHY TOMCAT – Krazy Komics (1946)
WALLY WOLF (1950)
ZIGGY PIG (c1948-49)

Editore: QUALITY COMICS
BILL THE MAGNIFICENT – Hit Comics (1944)
DAFFY – Smash Comics #49, 52, 55, 58 (1944-45)
FLATFOOT BURNS – Police Comics #27-39 (1944-45)
INKIE – Crack Comics (1943-49)
POISON IVY – Feature Comics (1944-45)
PRIVATE DOGTAG – Military Comics #33-36 (1944)

Editore: TROJAN COMICS Super
JINGLE DINGLE (c1951)

Editore: VICTORY COMICS
JING PALS (1946)

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PS (di Luca): I personaggi che adornano questo post sono Jumbo Jr. (il porcellino), Uncle Ben (il coniglio bianco alle prese con dei ridanciani nazisti con cilindro) e Supermouse (tutto attaccato), niente a che vedere con Mighty Mouse, che all’origine portava il medesimo nome (sarebbe una lunga storia da raccontare, ma vedo che nei commenti qua sotto il testo in inglese riportato da Matthew vi fa cenno)…

Stein_supermouse

Supermouse_firmato_stein
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  • Luca Boschi |

    Ciao, Stefano, benvenuto di nuovo…
    Se ne avrò mai il tempo, finalmente scriverò un post su questo “epilogo” della GDDP, che forse va un po’ spiegato.
    Avrei voluto farlo da settimane, anche con la spinta di Alberto, ma sono stati giorni da “occhi aperti” continui, non solo per le trasferte, ma anche per i lavori da consegnare a raffica, e dei quali si vedranno gli effetti a gennaio, periodo di nuove uscite (non solo disneyane, ne calcolo almeno tre periodiche nuove, una delle quali è già nota a chi segue nel dettaglio questo blog, ma che è di complessa costruzione).
    Diciamo che due fra queste sono legate al cinema di animazione o giù di lì, una ai fumetti.
    Poi, nei primi mesi dell’anno, ne giungeranno in edicola un altro paio, mentre (purtroppo) una testata storica in più, oltre alle già cadute, “saluterà good-bye” il suo pubblico.
    Non ho ancora in mano il volume a cui ti riferisci (ma, ovviamente, lo conosco sin troppo bene) e spero che sia venuto bene, compresa la storia di Scarpa, della quale nn ho visto la resa grafica, ricavata dagli impianti “antichi” di “Topolino”, libretto che non sempre offrono una resa eccelsa quando sono “gonfiati” per adattarli al formato più grande.
    Nel volume successivo ci sarà molto di più. Posso dirti che fra quanto ipotizzi solo l’omaggio di Cavazzano non è presente (perché sarebbe stato un po’ troppo “collaterale”, e abbiamo scelto solo storie nelle quali Barks fosse stato effettivamente presente, anche solo con un uno spunto creativo, come nel “Casco d’oro”, che è il caso limite).
    Ci saranno almeno due inediti, fra i quali la storia del Pifferaio disegnata da Jippes alla quale fai riferimento, e anche un’altra, piuttosto lunga, di un disegnatore che non è nemmeno mai apparso sull’indimenticata “Zio Paperone”.
    Tra un paio di giorni spero di poter esporre tutto, e soprattutto annunciare il contenuto del volume 48, che sulla costola non dovrebbe avere nessuna indicazione di “cronologicit°” e che quindi, per la sua particolarità, potrebbe essere acquistato anche da chi, per dire, non ha collezionato gli altri volumi della collana: è una guida per il momento “finale” (per non usare il termine troppo presuntuoso di “definitiva”) all’opera di Carl, compresi oli, model sheets, storie non disneyane, film.
    E, ovviamente, le storie sono al 2008.
    Con le copertine e vari disegni e oli che non sono stati presenti nei volumi precedenti.
    Ciao!
    L.

  • Stefano Priarone |

    So di essere OT, ma visto che gli OT sono ammessi parlo del numero uscito oggi di LGDDP.
    Mi ha sorpreso vedervi già la storia di Scarpa del Casco d’Oro di Scarpa, quindi ipotizzo le storie del n.47, l’ultimo prima della cronologia.
    -storie delle Gm restanti (se ce ne sono non ho qui la guida di Fossati)
    -Go Slowly Sands of Time! (l’altra “ultima storia” di Barks dopo Re Paperone I
    -le due ten pager disegnate da Vicar (fra cui la – deludente- versione a fumetti di Go Slowly)
    -la storia del cavallo di Troia e Somewhere in Nowhere
    -La versione di Jippes della storia del pifferaio magico e delle mele d’oro
    -From Dime to Dime
    – Il riscatto del roditore
    -la storia omaggio a Barks di Salvagnini e Cavazzano
    – se c’è spazio (e per me c’è) anche il sequel di Bottaro alla storia della cimice Tu-Tuf e quello di De Vita al Cimiero Vichingo
    Ho ragione? Dimentico qualcosa?
    Ciaoissimo
    Stefano
    (che si è appena svenato per PR con l’estero vedi mia ultima mail 😉

  • Ezzelino |

    Ciao, ho visto che siete anche su afNews, con Milton Stein.
    Sono d’accordo con la valutazione di Mazzotta, vedo soprattutto delle rotondità alla Alberico Motta nelle due tavole di quel Supertopo.
    Vorrei sapere se avete notizia che sia mai stato pubblicato qualcosa di questo autore in Italia (io non ne ho traccia).
    Grazie, saluti.
    Ezzelino

  • Ezzelino |

    Ciao, ho visto che siete anche su afNews, con Milton Stein.
    Sono d’accordo con la valutazione di Mazzotta, vedo soprattutto delle rotondità alla Alberico Motta nelle due tavole di quel Supertopo.
    Vorrei sapere se avete notizia che sia mai stato pubblicato qualcosa di questo autore in Italia (io non ne ho traccia).
    Grazie, saluti.
    Ezzelino

  • Fabrizio Mazzotta |

    Queste tavole di SuperMouse mi ricordano il tratto di Fecchi, Chierchini e Motta tutti insieme, in un bizzarro mélange a testimonianza che le abilità di grandi disegnatori di fumetti possono incontrarsi. Anche senza volerlo!

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