PAOLO BACILIERI A PERUGIA: CANZONI IN A4

Canzoni

Ecco una mostra alla quale è peccato mancare, se vi piace il genere; un evento partecipa alla giornata del contemporaneo Amaci e organizzata dalla rinomata Galleria Miomao, il cui logo dal “Felix a tre facce” (o, secondo altre interpretazioni assai agitato e roteante il cranio con la velocità della luce) trovate qui all’inizio del post.

Per l’occasione, alla mostra, il cui titolo è omonimo di quello del presente post, è presentata anche la quarta uscita della collana di serigrafie della Galleria Miomao Sequenze: un portfolio di tre tavole a fumetti appositamente disegnate da Paolo Bacilieri e tirato in 50 copie numerate e firmate dalla prestigiosa stamperia Squadro.

Mio_mao

Si tratta della prima mostra in una galleria d’arte italiana di Bacilieri, autore di premiatissime storie underground (tra i riconoscimenti recenti: migliore graphic novel per La magnifica desolazione, premio “lo Spazio bianco” 2008).

Tema centrale dell’esposizione: canzoni e ritmi che appartengono all’immaginario collettivo di almeno tre generazioni, dai Pink Floyd a Luigi Tenco, reinterpretate a fumetti da un disegnatore italiano autenticamente pop, dal tratto comprensibile per tutti, mai indigesto.

Pete_doherty

Ma anche divagazioni a fumetti su arte, cronaca e letteratura, a comporre un diario intimo e scanzonato per immagini, in formato A4.

Lolita

Nata da un progetto originale della Galleria Miomao di Perugia, la mostra, evento off del festival Le arti in città di Perugia, è accompagnata da un libro-catalogo edito dalla Kappa edizioni di Bologna in una tiratura speciale di 120 copie impreziosite da un ex libris in serigrafia, e da una serigrafia a tiratura limitata commissionata appositamente all’artista, Rock’n roll Music, che sono entrambi presentati in occasione del vernissage.

L’ARTISTA

Paolo Bacilieri (Verona, 1965)

Diplomatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Bacilieri lavora nel mondo dei comics dal 1982 (usando all’inizio lo pseudonimo di Paolo Baciliero, con la “o” finale).
Autore eclettico,
sintetizza nella sua cifra personale il
bagaglio d’immagini del fumetto seriale e le soluzioni più azzardate dei comics underground.
Tra le sue opere: Barokko (1988-1995, Black Velvet), Durasagra (1994, Black Velvet), The Supermaso Attitude (Phoenix, 1996), alcuni albi delle serie Napoleone e Jan Dix (Sergio Bonelli Editore, 1999-2008), Zeno Porno (Kappa edizioni, 2005) e La magnifica desolazione (Kappa edizioni, 2007).

LA MOSTRA

Quando
dal 4 ottobre al 6 dicembre 2008
da martedì a sabato, dalle 15 alle 20

Inaugurazione della mostra sabato 4 ottobre 2008, ore 18,00

Dove
Galleria Miomao Arte contemporanea del fumetto
c.so Cavour, 120
06121 Perugia
www.miomao.net
info@miomao.net

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Bacilieri_west
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Infine (non so se la cosagli piacerà), oltre a far scorrere un altro paio di immagino sotto, dedico a Bacilieri un cartoon… Sarebbe il “pilota” di una serie che poi non è mai stata messa in produzione, non sto a spiegare perché.
Riguarda Rupert the Groopert, il pesce ballerino.

Enjoy!

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Theartist_baci

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Inguinemag2008

  • Galleria Miomao |

    Ciao Luca e ciao amici di Luca, sono Cristina della galleria Miomao di Perugia. A chi volesse dare un’occhiata da lontano alla mostra di Paolo Bacilieri che la galleria ospiterà fino a dicembre (e che proseguirà, con una sezione a parte, nello stand Miomao di Lucca), allego il link con alcune foto della mostra: http://www.miomao.net/index_000026.htm
    A ogni modo, siete tutti invitati a Perugia!

  • Tommaso Grassi e Annalisa Pratesi |

    Non vorrei che li interpretaste come uno spam.
    Vi invio questa notizia fiorentina che la dice lunga sui nostri “Tempi Moderni”……
    Renzi, un candidato di Forza Italia alle primarie del PD.
    Una sua vittoria completerebbe la trasformazione genetica del Partito Democratico e sfascerebbe la coalizione di centro-sinistra”.
    Matteo Renzi potrebbe stare benissimo in Forza Italia o in Alleanza Nazionale. Siamo certi che se facesse politica in Sicilia o in Lombardia starebbe in uno di questi due Partiti: siccome vive in Toscana, dove, per stare al potere, si deve stare nel centro-sinistra, allora e’ iscritto al Partito Democratico.
    Parliamo delle sue posizioni sulla scuola privata, sul nucleare, sulla laicita’ e sui diritti civili (coppie di fatto, bioetica, testamento biologico e procreazione assistita), sull’immigrazione, sulle opere pubbliche, sui rapporti con gli imprenditori privati, sulla viabilita’ (dalla Bretella Incisa-Barberino, al potenziamento e sviluppo senza limiti dell’aeroporto di Peretola, alla circonvallazione nord, il cosiddetto tubone).
    Alle primarie sara’ sostenuto e votato dall’Opus Dei, da Comunione e Liberazione, dalla destra di Confindustria, e da una fetta dell’elettorato di Forza Italia.
    Se vincesse, si completerebbe definitivamente il processo di trasformazione genetica del Partito Democratico, che perderebbe del tutto ogni residuo di partito popolare, democratico, di sinistra, trasformandosi in un soggetto all’americana, in cui prevalgono le lobbies, le cordate, le clientele, l’affermazione massmediatica e populista del singolo politico in carriera, a prescindere dai contenuti che porta, che possono essere spesso piu’ simili a quelle del partito avversario che a quelle del suo partito stesso.
    E’ ovvio che una sua eventuale vittoria sarebbe anche la vittoria della linea politica da sempre perseguita da Francesco Rutelli e dalla destra teo-dem del PD: rottura e tentativo di cancellazione di tutti i partiti alleati, dalla Sinistra, ai Verdi, ai laico-socialisti, all’Italia dei Valori, e apertura agli interessi, alle lobbies e ai partiti della destra, dall’UDC a vasti settori di Forza Italia.
    Anche da questo punto di vista non parliamo per ipotesi, ma semplicemente in base ai fatti gia’ accaduti: da Presidente della Provincia, Matteo Renzi, ha scientificamente e senza motivazioni espulso dalla sua Giunta i Verdi e l’allora sinistra DS, imbarcando in maggioranza due Consiglieri eletti in Forza Italia e transitati alla corte del giovane Matteo.
    Gia’ Presidente, oggi, in Provincia, di una maggioranza trasformista che non è quella con la quale e’ stato eletto dai cittadini, e’ ovvio che Renzi, qualora fosse il candidato a Sindaco del Partito Democratico, automaticamente sfascerebbe la coalizione di centro-sinistra, col serio rischio di metterne in discussione la permanenza al governo cittadino.
    Gia’ queste, ci appaiono preoccupazioni e problemi rilevanti. Ma non basta.
    Il berlusconismo del personaggio Matteo Renzi risiede soprattutto nel suo rapporto spregiudicato e demagogico con i mass media, attraverso i quali egli spera di imbonire e imbambolare i cittadini scavalcando in questa maniera ogni processo di mediazione istituzionale e democratica, con l’associazionismo diffuso, con le forze politiche e sindacali, con i Sindaci della Provincia e con gli Assessori della sua stessa Giunta, che ha regolarmente scavalcato e con cui ha prodotto continue frizioni, con il Consiglio Provinciale, dal quale e’ stato ufficialmente e unanimemente richiamato per averne boicottato una seduta.
    Proprio ed esattamente la logica di Silvio Berlusconi.
    Non importa se si creano continue fratture con tutti, se si perde e si rovina ogni rapporto e ogni prassi di collaborazione istituzionale. L’importante e’ rivolgersi al popolo consumatore e cliente, non certo nella logica positiva di coinvolgerlo realmente, farlo partecipare, aiutarlo a comprendere la complessita’ delle problematiche, ma semplicemente per ingannarlo con messaggi semplificati, slogan, se non vere e proprie bugie.
    E naturalmente, per perseguire questo tipo di politica, e’ necessaria una ingente quantita’ di denaro.
    Da quali finanziamenti privati e da quali gruppi di potere provengono i soldi che Renzi spendera’ per una campagna personale sicuramente in grande stile ?
    Cosa pensare di un Presidente della Provincia che ha secretato l’uso dei fondi della Presidenza occultandolo al Consiglio Provinciale e ai suoi Assessori ?
    Certamente, appare chiaro a chi non sia del tutto ingenuo, come il Presidente Renzi abbia spudoratamente usato la Provincia e soprattutto i soldi pubblici che aveva a sua disposizione per promuovere se stesso e per prepararsi la corsa a Sindaco: dai milioni di euro sperperati per l’inutile manifestazione del Genio Fiorentino, transitati attraverso la societa’ Florence Multimedia, da lui appositamente creata e i cui amministratori e collaboratori sono suoi stretti amici di corrente, alle ricche consulenze pagate dalla Presidenza (circa 300.000 euro per il suo Consigliere personale – aggiuntivo al personale di Segreteria normalmente spettante al Presidente – Bruno Cavini, che per un anno e’ stato contemporaneamente Consigliere del Presidente e Presidente di Confcooperative Firenze-Prato), ai 120.000 euro pagati all’Associazione Calcio Fiorentina per trasmettere sui tabelloni allo stadio spot della Provincia in cui il Presidente in prima persona presentera’ i Centri per l’Impie!
    go, guarda caso nello stesso periodo della campagna per le primarie.
    E naturalmente, sempre in analogia con Silvio Berlusconi, anche Matteo Renzi, al di la’ delle parole, nei fatti concreti ha un bilancio pari a zero, per quanto riguarda le politiche al servizio dei cittadini.
    Scuole superiori fatiscenti come cinque anni fa, peggiorate dal punto di vista dell’offerta formativa, nessun provvedimento per i giovani e per i precari, nonostante le sollecitazioni, le proposte e i veri e propri suggerimenti partiti dal nostro Gruppo Consiliare, sulle energie rinnovabili solo annunci ma nemmeno un metro quadro di solare installato per azione della Provincia, percentuali di raccolta differenziata ferme da cinque anni (unica Provincia d’Italia le cui percentuali non sono aumentate nell’ultimo quinquennio), nessun provvedimento, ma anzi tagli di fondi per la cultura, gli artisti emergenti, i giovani, per concentrare tutto sul Genio Fiorentino e sui suoi spot di propaganda personale, disinteresse per il sostegno scolastico ai disabili, nonostante le sentenze del Consiglio di Stato che da mesi annunciavano il passaggio di competenze alla Provincia.
    Per tutti questi motivi, che ci sembrano piu’ che sufficienti, i Verdi richiamano tutte le forze democratiche, di sinistra, ambientaliste, ad una piena consapevolezza della natura di questa figura politica, delle forze e degli interessi che gli stanno alle spalle, e delle conseguenze politiche e culturali di una sua ascesa al potere cittadino.
    Pensiamoci prima, fermiamolo subito: non vorremmo che molti ci dessero ragione quando sara’ troppo tardi.

  • Luca Boschi |

    Già…
    Sesso (come dice Wikipedia) è una “villa”, cioè una frazione del comune di Reggio Emilia. La località, a carattere prevalentemente rurale, viene nominata per la prima volta nel 980 in un documento imperiale in cui la chiesa di Sesso, dedicata all’Assunzione della Vergine, è annoverata fra i beni della chiesa di Reggio.
    Fin qui, le fonti.
    A parte l’ironia facile: un luogo che si chiama così che dedica la sua chiesa alla Vergine…
    Prima mi hanno telefonato da là (Saqqué, così si è dichiarato). Siamo colleghi, perché qui ci troviamo in un blog sui fumetti del Sole 24 Ore e costoro si occupano delle 24 Ore del Fumetto. La differenza è che, alla fine dei loro fumetti, saranno molto più sfiniti di noi, dopo 24 ore di Sesso.
    L.

  • Giorgio |

    Paolo è un vero artista! Le sue illustrazioni sono sempre stupende!
    Giorgio
    P.S.: ma davvero esiste un paese che si chiama Sesso? Il paradiso dei doppi sensi!

  • Luca Boschi |

    Caro Andrea (Leggeri), grazie e bentornato!
    Per ragioni tecniche (non raggiunta ubiquità) non ho potuto essere a Perugia, ahimè…
    Non dedicherete un Portfolio a Bacilieri e a questa mostra su “Scuola di Fumetto”?
    Facci sapere quando metterai foto e immagini sul tuo blog, o quando comparirà un’intervista a Bacilieri su Exhibart, così ne diamo notizia anche da questo blog assolato e caliente.
    Salutoni anche ad Alessio Trabacchini. Alla prossima!
    Luca

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