GIULIANO PICCININNO, SCHIO COMICS E LA SOLUZIONE DEL QUIZ

Schio

C’è una manifestazione da non perdere, che il nostro amico di lunga data Giuliano Piccininno ci segnala.

Si tratta di SCHIO COMICS, una mostra organizzata da sabato 27 settembre a domenica 5 ottobre a Schio, in provincia di Vicenza, con il patrocinio del Comune e dell’Associazione Art.GE (ArtiGenialità Europea).

Vale la pena di recarvici (cosa che ahinoi, il presente blogger non potrà fare), la prima di una serie che si augura lunga, legata a un progetto espositivo che coinvolgerà disegnatori di fumetti professionisti e giovani emergenti residenti e/o nati nell’Alto Vicentino, in particolare nelle città di Schio, Thiene, Valdagno e dintorni.

Melissa_zanella

Gli artisti che parteciperanno alla manifestazione saranno:

Silvia Ziche
(Walt Disney, Alice a quel paese, Lucrezia…), nativa di Thiene benché domiciliata a Roma, autrice della vignetta che si può vedere clikkando sotto.

Giuliano Piccininno
(orami, di lui sapete tutto, e comunque: Dampyr, Alan Ford, Arthur King… ormai di lui sapete tutto; ha anche realizzato storie Disney che aveva perso di vista e che però il nostro amico e contributor del blog Armando Botto, filologo insiegne, era riuscito a rintracciare).

Melissa Zanella
(Legs, Maxi Legs, Martin Mystère…). Sua la singolare copertina qui a lato della fantascientifica eroina del trio Medda-Serra-Vigna.

Silvia_ziche_4

Lorenzo DePretto
(Prezzemolo, Lupo Alberto, Geronimo Stilton…).

Fra i giovani emergenti che vivono nel territorio indicato, sono in mostra anche:

Sofia Terzo
(Carmilla, ed.Vertige Graphic);

Enrico Trentin
(Prezzemolo, Nestore…);

Emanuele Apostolidis
(Anno Domini);

Libero Ermetti
(Prezzemolo, Villa Transilvania);

Monica Venzo
(Villa Transilvania);

Marco Bellotto.

Le info aggiornate su luoghi, orari e incontri si trovano alla pagina su http://schiocomics.iperzine.com/index.htm

Per chiudere il post, finalmente, la soluzione autentica del quiz che QUI aveva tenuto il fiato sospeso ai fequentatori più colti di questo blog.

Giuliano invia i dati identificativi dei personaggi del disegno per Bruno Brindisi, con una piccola sorpresa: Giuliano invierà volentieri un presentino a tutti i partecipanti al concorso interessati (e non solo ai vincitori), previo invio del loro indirizzo postale.

In realtà, possono spedirlo direttamente a me, e io girerò il tutto a Giuliano.
Chi dei partecipanti ha una delle mie mail private, si faccia avanti; gli altri, invece, me la chiedano e gliela girerò in privato, okay? Ah, le norme sulla privacy!!!

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Bruno_capoclasse_ident
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Il © di Legs Weaver è di Sergio Bonelli Editore (e autori)
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  • Helga Sampieri |

    Alla fine Vespa ha risposto con un “Lei non sa chi sono io!”, come i tromboni di regime sanno fare.
    La questione non mi “affetta” e non me ne frega niente, ma rispetto a quanto riporta Anna Doria, ha risposto con una lettera a La Stampa, definendo vergognosamente Beatrice Borromeo quella “che passerà alla storia della televisione come fugace valletta di Michele Santoro”.
    Non è un comportamento da vecchiaccio stizzito, che sa di essere in una roccaforte di potere? Ci sono persone che i fanno vomitare e sono tante, in Italia. Ma questo dinosauro che nessuno schioda non riesco proprio a capire come possa esistere in un paese democratco. O meglio, la sua presenza serale costante, da tempo immemore, con un programma fazioso come il suo (fazioso nel senso di “pro-creduloneria”, “pro-male”, “pro-conservazione a scopo arricchitorio dell’oligarchia perbenista” etc.) è la bandiera che in Italia la democrazia è una chimera.
    Se fosse stato rimosso platealmente come il monumento di Saddam a suo tempo avrei cominciato a sperare.
    Il Ridicolo ribatte alle critiche di Beatrice: «Pochi giorni fa, alla Venaria di Torino, Josè Maria Aznar ha lodato Porta a porta definendola la migliore trasmissione europea del suo genere e rammaricandosi che altri Paesi, a cominciare dal suo, non la imitino».
    Infine l’affondo da vecchiardo in delirio arteriosclerotico: «Lascio al lettore, dunque, il commento sul cinguettio della giovane e promettente valletta, troppo innamorata di Santoro per poter snebbiare il suo cervellino e impegnarlo in una ricerca prima di esprimersi».
    Ho riportato questo, giusto per dare un contributo ulteriore a delineare il profilo di questo che un tempo era un giornalista, e che da tanti, tanti anni ha cambiato mestiere per soldi.
    Helga

  • La Venexiana |

    Ribatto a Everardo.
    Al peggio non c’è mai fine. Un Alleato (di chi?) Nazionale, adesso vuole rendere anche altri privilegiati (altro che i privilegi dei piloti Alitalia) immuni dala legge, in sostanza “fuorilegge”
    Personalmente, Everardo, confido ancora che in ogni schieramento ci siano tracce di buon senso, persino in quello dei neofascisti (se poi non li vogliamo così non m’importa, non ci tengo, nella sostanza “quello” sono). Quindi, non credo che il progetto possa passare.
    Ma vedo che si propone una modifica alla legge n.219 del 1989 in materia di reati ministeriali, assegnata in commissione giustizia a fine luglio.
    In parole povere la proposta di legge, avanzata dal deputato di An Giuseppe Consolo (che dovrebbe sotterrarsi vivo dalla vergogna) mira a garantire l’immunità ai ministri.
    Non mi è chiaro quale siano in dettaglio le modifiche apportate, ma di fatto la notizia ha scatenato reazioni all’opposizione e frenate nella maggioranza. Un provvedimento che garantisca l’immunità ai ministri, come farebbe il «lodo Consolo», «non è nell’agenda politica» del governo. A dirlo, leggiamo oggi sui giornali, è il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati. «Non mi risulta la volontà del governo – spiega la sottosegretario difendendo la libertà di ogni parlamentare di fare proprie proposte di legge -. Non è sul tappeto e – conclude Casellati – non credo costituisca priorità».
    Meno male! Tanto, il capo (adesso in fase di neo-massaggio in Umbria) potrebbe essere salvo. Anche se non è detto, viso che il processo cotro di lui per falso in bilancio sui diritti TV prosegue a Milano, com’è giusto.
    Più cauta la risposta del capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri: «Tendenzialmente non sono entusiasta di meccanismi troppo ampi di immunità parlamentare, ma non ho ancora letto la proposta». E poi difende l’immunità per le alte cariche sostenendo che quel lodo «aveva una ragione in sè», ma mantiene il suo riserbo sulla proposta di Consolo. «Conosco Consolo perchè eravamo compagni di banco alla Camera, lo stimo – dice – ma onestamente non conosco il testo e del resto di proposte se ne fanno tante…».
    Evvabbè, povero Consolo, che ha tollerato per un po’ la presenza gomito a gomito di una persona sgradevole e… non posso dirlo… come Gasparri.
    Lo capisco se il cervello gli ha dato di volta.
    Venex

  • Carmelo |

    Messaggio urgente per Luca Boschi 😀
    Luca mandami una mail, che ho cancellato tutto e non mi ricordo più il tuo indirizzo!
    😀
    Ho intenzione di mandare in redazione il soggetto con Sgrizzo e Bum Bum! Vediamo che dicono, sulla mail puoi darmi istruzioni su come mandare il soggetto, per favore?
    ciao, e avvertimi quando arrivano le risposte di Enrico!
    Melus

  • Armando |

    Oops… che è successo al mio commento precedente? Typepad se ne è divorato un bel pezzo…
    Vabbe’, il senso è che io le storie di Giuliano NON le avevo mica identificate… 🙂

  • Armando |

    Luca dice:
    >
    … ed è quasi tutto giusto, salvo un piccolo particolare: la frase corretta terminerebbe con
    >
    🙂
    Magari riusciamo a farlo adesso? Il mio archivio dice che Giuliano all’epoca (Reggio Emilia 2005) ricordava due storie della serie “Dal Diario di Paperina”, una delle quali aveva a che fare con una scuola di stregoneria, nonchè l’inchiostrazione di una storia realizzata da Gottardo per la Egmont (che *potrebbe* essere “A brief history of Duckkind”, 34 tavole, ancora inedita in Italia).

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