L’accostamento non sembri irriverente, non vuol esserlo.
L’ansia di trovare un link fra fatti di attualità e i disegni, più o meno in movimento, oggi conduce a questo stridente accostamento: un video fresco di tanti dipendenti Alitalia a rischio del loro posto (vediamo come andrà a finire nei prossimi giorni, ma il percorso sembra segnato) e un altro video il cui protagonista, alle strette, cerca appunto un lavoro.
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Il fllm animato, canadese, è uno di quelli che preferisco fra quanti ne sono stati prodotti dal NFB (National Filmboard of Canada).
S’intitola Get a Job ed è opera del pressoché sconosciuto Brad Caslor, ormai un ex regista di animazione che (pare) è adesso sceneggiatore (o qualcosa di simile) di film dal vero di denuncia sociale.
Alla luce di questo aspetto, lo spericolato accostamento con il reportage sul disastro della nostra (fu) compagnia di bandiera appare forse leggermente meno labile.
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Si dice che film come quello che vi ammannisco oggi, siano costati uno sfracello a lui e al suo gruppo di lavoro.
Solita storia: ci si spaccano le ossa, non si guadagna un’ostrega, i film non circolano e non si ottiene nemmeno il plauso dei pochi intimi che potrebbero magari spellarsi le mani per dar soddisfazione ai loro autori.
Il sussidio economico elargito da NFB per aiutare queste produzioni, peraltro, serve al massimo ad acquistare le arachidi e i semi di zucca salati da offrire alla “prima”.
Così, quando nel 1985 il film fu concluso, sembra che Brad abbia fatto volto di non occuparsi mai più di disegni animati, Peccato!
Ai più acuti osservatori (e “seguitori” di questo blog) non sfuggirà una certa influenza di Bob Clampett in qualche scena, con un twist underground aggiuntivo, senza trascurare una corrispondenza (sicuramente casuale) con la linea grafica di Frank (Francesco Privitera), del quale mostro sotto un paio di vignette con Frugolino lo scoiattolo e con il cane Tobia.
Nel corso del film, a un certo punto, risuona il nome del Grande Walt.