SCIENCE FICTION, RAGAZZI!
Uno degli autori più prolifici dei comic books, dotato di senso del bizzarro e di molta ironia, è stato il diligente Gardner Fox, noto sopratutto per le sue storie della Justice Society of America negli anni Quaranta e per quelle della Justice League of America nei Sessanta. Ma anche come scrittore degli episodi di Flash che condussero alla creazione del DC Multiverse (ho già citato l’argomento qui).
L’accostamento negli “strilli” del nome di Fox a quello di Ray Bradbury è segno di indubbio prestigio.
Fox era anche uno scrittore di racconti di fantascienza, come prova la copertina della rivista Planet Stories (Summer 1948) che ripropongo a lato, con una donna sottovetro piuttosto somigliante alla leggiadra Nancy Brilli.
Dopo un grande sceneggiatore della DC (National), ne faccio sfilare uno della concorrente Marvel Comics. Ma non si tratta di uno qualsiasi: è addirittura Stan Lee in persona.
Stan è stato di recente oggetto di discussione e critica in almeno questo e quest’altro post del presente blog.
A questo punto, ammesso che gli siano fischiate le orecchie, mi è sembrato il caso di dargli un ampio diritto di replica postando una sua recente ed estesa intervista. Risalente appena al mese scorso (2 luglio, a Santa Monica), quando nle “Google building” (diciamo così) ha presentato il suo libro di vignette umoristiche e satiriche, o meglio, di foto munite di balloons e commenti, alla maniera dei vecchi inserti della rivista italiana di estrema destra Il borghese.
Il libro, che si chiama Election Daze, occupa un ampio spazio dell’intervista, ma il co-creatore di Spider-Man e degli X-Men parla anche dei suoi amati fumetti Marvel nella seconda metà della chiacchierata.
E, corpo di mille sicofanti raffreddati, questo è Stan Lee in the flesh filmato in tempo reale per un bel po’ di tempo di seguito! Sembra quasi di far parte della platea che lo interroga, un’occasione di vederlo in azione così non capita tutti i giorni.
Certo, per capire bene il dialogo dell’intervista bisogna conoscere l’inglese in modo non solo scolastico.
Spesso posto video in questa lingua, sperando di non spaventare o stornare utenti. 🙂 Seguire questi video può essere anzi una buona maniera per ripassare questa imprescindibile lingua o decidere di studiarsela. Stan Lee ne offre l’opportunità in modo perfetto, sia perché si esprime in modo rilassato e anche per la durata “estesa” della sua chiacchierata di questo post, che dura la bellezza di 54 minuti.
Sopra, il comic book Marvel Comics n. 1 (ottobre 1939, quando nei cinema spopolava Via col vento, per dire, e non erano ancora nati fra gli altri Picchiarello, Bugs Bunny e Tom & Jerry, mentre Bat-Man vagiva appena). Si tratta del primo albo, edito dalla Timely Comics, che poi avrebbe dato il nome alla “Casa delle idee”. Copertina di Frank R. Paul, autore anche della copertina di Amazing Stories che riproduco sopra, un pulp, non a fumetti, uscito nell’agosto 1927 e contenente (non dico poco!) il ” futuro classico” di Herbert George Wells La guerra dei mondi (War of the Worlds).