SONNY, SAMBO E IL RESTO DELLA GANG

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Non si dica che questo blog non ospita assolute novità!
Invece lo fa, senza “se” e senza “ma”, al massimo con qualche “burp!”.
Certo, pacatamente, acciaccatamente, ma lo fa.

Eccone una di giornata. Dalla fervida mente di Andrea Laprovitera e dalle fresche e spassose matite di Vanni Milli è nato il fumetto di Sonny e Sambo, che si propone (se possibile) a un pubblico internazionale: quello che apprezza Titeuf e il Piccolo Spirou.

Al team di creatori si e’ unita la disegnatrice Pamela Poggiali, in veste di inchiostratrice, e Ivan Annibali per i colori.

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Protagonista della serie, alla quale gli autori hanno dedicato questo blog, è un ragazzino fra i 10 e i 14 anni alle prese con i problemi tipici dell’adolescenza.

Sonny è il classico giovane che ha voglia di sapere, di conoscere, di fare esperienze. Si interessa alle ragazze, ma non ne ha mai avuta una e per questo viene preso in giro dai suoi compagni (che non ne hanno avute nemmeno loro, ma fingono meglio).

La scuola è una guerra alla quale non riesce a sfuggire, i professori sono dei nemici che sanno sempre come metterlo in difficoltà. Sonny tuttavia se la cava bene grazie alla famiglia, agli amici, ai vicini di casa ed ai suoi animali (un cane e un gatto), ma a volte, la sera nel buio della camera compare un altro ragazzino.

E’ l’altra sua metà, la coscienza, l’anima, il fratello che non ha mai avuto è semplicemente Sambo. Con Sambo, che agli occhi di Sonny è una creatura reale, benché si renda conto dell’impossibilità della cosa, si instaura un rapporto ed un dialogo.

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Nel fumetto, come accen-
navamo sopra, c’è anche un gatto, Ghemon. In questo schizzo “visualizzante” il protagonista lo chiama col cognome della vecchia “direttora” di Topolino!

Fra gli altri, spicca Bongo: uno degli amici di Sonny, grosso, robusto e sovrappeso. Bongo è di colore e il suo vero nome è un altro, ma ormai, è conosciuto solo così tanto che, in questo universo bizzarro e non politicamente corretto, anche le maestre lo chiamano così.

Bongo ha i lineamenti un po’ più marcati rispetto a quelli di Sonny, ed è meno brillante di lui.

Sam è un altro amico del gruppo, il più “bambino” di tutti e per questo, viene a volte usato dagli altri per i compiti più difficili e rischiosi tipo invitare le ragazze a ballare. Spesso a Sam esce una “goccia” dal naso non propriamente carina da vedere.

Leo Stecchino e la sua banda sono i nemici giurati di Sonny e dei suoi amici.
Leo Stecco (detto stecchino), di chiare origini italiane, è una specie di boss di quartiere che, con la sua banda di piccoli sfigati, vorrebbe terrorizzare tutti. In realtà, alla fine, scopriamo che Leo è in guerra solo con Sonny perché in fondo, non è così cattivo. Anche Leo ama profondamente, non ricambiato, la dolce Emily e proprio questo dualismo affettivo ha creato la rivalità tra il piccolo boss e il nostro protagonista.

Un florilegio di schizzi, tavole e aggiornamenti si trova nel già citato blog di Sonny & Sambo. Ma a mo’ di teaser, ecco una tavola della serie qui di seguito!

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  • Antonio Apicella |

    In questo blog si parla di tutto, e specialmente la presentazione di questi fumetti nuovi mi intriga.
    Qui ci vedo molto di Calvin e Hobbes, ma anche della “lezione” di Zep, che disgraziatamente in Italia non è piaciuto molto. Bravi a tutti i ragazzi coraggiosi che cercano di lanciare un prodotto un po’ fuori dagli schemi, e che potrebbe funzionare in Centro Europa, se noi abbiamo ancora gli occhi foderati di cataratta con gli emuli di Tex o con i fumetti della Lancio (pur bellissimi, ma non ci sono solo quelli, ma l’edicola sembra non in grado di proporre quasi altro).
    Cambio argomento. Ho sentito dire che Napoli è stata ripulita, ma su Sky vedo anche che qualcuno non sembra essere d’accordo. Io non abito a Napoli, ma mi affido ai lettori napoletani di questo blog: solo voi potete dire se è vero o no.
    Se non è vero (come francamente penso) per favore filmate dei video con le date (con i titoli dei giornali visibili è meglio, così non possono smentire che siano stati girati nei giorni specifici e non in precedenza), pubblicateli su YouTube e diffondete i link.
    Renderete un servizio al paese dimostrando per l’ennesima volta le bugie del regime di chi ha il potere e le redini del business, dell’economia shock citata da Naomi Klein, e smaschererete il lavoro fetente dei servi giornalisti piegati a 90°.
    Grazie,
    Antonio Apicella

  • Antimacherio |

    Il pessimo governo italiano vuole le centrali nucleari.
    Ecco cosa accade, anche in Paesi civili (a differenza del nostro, dove un ministro di passato da vero fascista come Gasparri si permetter di definire il presidente della Repubblica come il “capo di una cloaca”, che sarebbe secondo lui il CSM).
    Vergogna senza fine per questo governo del quale per fortuna ci libereremo presto.
    Le centrali nucleari, possono essere fatte ad Arcore, a Macherio, esattamente dove saranno trasportati i rifiuti di Napoli.
    Leggete qua:
    (ASCA-AFP) – Parigi, 17 lug – Crescono i timori in Francia per l’incidente avvenuto dieci giorni fa presso la centrale nucleare di Tricastin. Il governo ha infatti deciso di controllare le falde acquifere che si trovano nei pressi di tutti gli impianti nucleari del paese, dopo che in quello gestito dalla Socatri (gruppo Areva) si e’ verificato il versamento di circa 75 chili nel corso d’acqua prossimo al sito a causa di un problema tecnico avvenuto nella notte fra il 7 e l’8 luglio.
    Malgrado l’incidente sia stato giudicato di ”livello 1”, in una scala che va da 0 a 7 nel misurare la pericolosita’ dei malfunzionamenti di una centrale, l’autorita’ della sicurezza nucleare francese aveva gia’ ordinato alla Socatri la chiusura di ogni attivita’ del sito.
    Ad accrescere le inquietudini, le ultime analisi della falda acquifera, che hanno rivelato una presenza di uranio molto al di sopra dei livelli considerati normali.
    L’inquinamento, dunque, potrebbe essere anche precedente al 7 luglio, data dell’incidente.
    ”Voglio una totale trasparenza su questo dossier”, ha detto il ministro dell’Ambiente, Jean-Louis Borloo, chiedendo all’Istituto france per la sicurezza nucleare di effettuare analisi presso tutti gli impianti. Con 58 reattori, la Francia e’ il secondo produttore al mondo di energia nucleare dopo gli Stati Uniti.

  • Purple |

    Un evento di “quasi oggi”, che vi dico in tempo quasi reale!
    Giovedì 17 luglio gli amici della Purple Press presentano «Purple Magazine», la rivista per chi scrive, disegna, illustra, impagina, cerca, legge e ama i libri!
    Nel bellissimo spazio della libreria Flexi a Monti non vi aspettate una platea di sedie, un tipo serio serio che spiega il progetto, ma una vera e propria festa a base di musica e vino, in compagnia dei redattori della rivista.
    Libreria Flexi,
    via Clementina 9 (Rione Monti, Roma)
    http://www.libreriaflexi.it
    Dalle 21.30 in poi

  • Andrea Laprovitera |

    Per prima cosa grazie al grande Luca (che seguo da sempre) per aver scritto così tante e belle parole sulla serie da me scritta e sceneggiata.
    scusate se non mi sono presentato, io sono Andrea Laprovitera, quello della “mente fervida” (non sono parole mia, giuro!!!) che insieme agli altri ragazzi, Ivan, Vanni e Pamela, sta provando a realizzare qualcosa di buono in campo fumettistico.
    Se vi capita di passare per le librerie e fumetterie troverete, proprio in questi giorni, il mio primo graphic novel dal titolo “Il Maestro” edito dalla Tunuè.
    Che altro dire…grazie ancora a Luca di esistere!
    Andrea
    P.S. Grazie Mariella per i complimenti. Per quanto riguarda la digressione sul calcio e, soprattutto su cosa (e meglio ancora su “chi”) c’è dietro, hai ragione su tutta la linea.

  • Mariella V. |

    Questa serie è molto carina, promette bene!
    Bravi ragazzi, non vi conoscevo.
    Intanto, metre noi ci diamo da fare per cercare di proteggergi dagli assalti quotidiani alla democrazia, orami esangue, il premier impunito compra all’uopo il Ronaldinho e fa un discorsetto elettoral, mescolando calcio e poiltica (o meglio “sudditanza”), come se agli elettori avesse promesso di acquistare Ronaldinho per il Milan, invece che una riduzione delle tasse (che invece, come oggi abbiamo saputo, sono cresciute).
    E la sicurezza diminuirà, dati i tagli (alla polizia, all’esercito).
    Poi si taglia sulla sanità, magari a favore degli amichetti che hanno cliniche private per ricchi come questi mangiapane a tradimento.
    Poi, si taglia sulla scuola e sulla cultura, per rintronare l’Italia a suon di pallonate, che stimolano la pancia della gente, non certo il cervello. Meglio, così possono votare e dare consenso ai più beceri.
    Ha ragione Milena: cosi’ si distraggono i tifosi, panem et calcienses.
    Lui fa bene a disprezzare cosi’ l’intelligenza degli italiani, visto che gli italiani gli danno ragione.
    Mi vergogno per loro, quelli che oltre il calcio… il nulla.
    Spererei tanto fossero i primi messi in ginocchio dalla crisi.
    Come diceva un cane dei fumetti: PTUI!
    Mariella

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