GLI SCRITTORI PER L’INFANZIA CONTRO MARONI

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Pubblichiamo una lettera aperta scritta da Vanna Cercenà. Moony Witcher e tante altre scrittrici e scrittori di libri per bambini condividono l’iniziativa contro la raccolta delle impronte digitali dei bambini Rom.

Come autori di libri per bambini e ragazzi esprimiamo una forte preoccupazione per le iniziative assunte recentemente dal Ministero dell’Interno di usare come metodo di identificazione per i minori Rom la schedatura delle impronte digitali.

Troppo spesso, nel documentarci per scrivere le nostre storie, abbiamo incontrato leggi che “per il bene” di bambini emarginati e senza voce in capitolo, hanno di fatto sancito ingiustizie e discriminazioni.

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Se vogliamo far sì che i piccoli Rom non vivano fra i topi, cerchiamo di integrarli con le loro famiglie, di mandarli a scuola, di toglierli da situazioni di degrado, invece di fare le barricate quando si tenta di sistemarli in situazioni più dignitose. Qualora questa misura fosse effettivamente attuata, violando a nostro parere i principi che regolano la convivenza civile come la Costituzione, la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia approvata dalle Nazioni Unite nel 1989 e ratificata dall’Italia nel 1991, non potremmo fare a meno di provare un forte senso di disagio nel proporre ai nostri piccoli lettori testi che parlano di solidarietà, di incontro fra i popoli o narrano di violenze e prevaricazioni subite dai loro coetanei come se fossero accadute nel passato e non potessero ripetersi mai più.

Non vorremmo appartenere a uno Stato che un giorno debba chiedere scusa alle sue minoranze.

Vanna Cercenà

Hanno aderito gli scrittori:
Emanuela Nava, Dino Ticli, Moony Witcher, Alberto Melis, Janna Carioli, Angelo Petrosino, Francesco D’Adamo, Luisa Mattia, Emanuela Bussolati, Arianna Papini, Guido Sgardoli, Roberto Denti, Giusi Quarenghi, Angela Nanetti, Stefano Bordiglioni, Aquilino, Bruno Tognolini, Roberto Piumini, Maria Rosa Vismara, Walter Fochesato.

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MANINE, MANETTE

Il Ministro dell’Ordine
Ed i piccoli zingari
Con le impronte degli indici
Giocano a pari o dispari
Prima del gioco dicono
Ciascuno cosa mette
– Io metto le manine
– Io metto le manette

Bruno Tognolini

Altre informazioni sull’appello degli scrittori per l’infanzia ai seguenti siti (anche per aderire) e ai blog degli autori:
http://www.sestaluna.eu/
http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/glialtrinoi/rivolta-scrittori/rivolta-scrittori.html
Qui, Giovanni Maria Bellu scrive:

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Andando a leggere nei vari blog si possono trovare le motivazioni personali di alcuni dei firmatari. Per esempio quella, molto ambiziosa, del poeta e narratore Pietro Formentini il quale auspica che l’iniziativa di solidarietà verso i bambini rom serve anche a promuovere “una più matura scolarizzazione degli uomini politici italiani”. O quella, indignata, di Emanuela Bussolati: “Queste schedature le abbiamo già viste e non avremmo mai più voluto rivederle. Se si va sul sito di Auschwitz si può leggere che prezzi abbiano già pagato rom e sinti”.

Geronimo Stilton, forse il più popolare personaggio dei libri per l’infanzia creato in Italia, è © Piemme Spa.

Andersen è la rivista storica (e più prestigiosa) dedicata alla didattica e ai libri per ragazzi; fondata dall’eccezionale umorista Gualtiero Schiaffino, con la direzione editoriale di Barbara Schiaffino, è trionfalmente giunta al suo duecentocinquantesimo numero. Ve ne mostriamo la copertina, disegnata da Enrico Machiavello. Collabora assiduamente alla rivista anche Walter Fochesato, firmatario dell’appello.

  • Andrea Ippoliti |

    Veltroni non sa fare politica.
    Cito Orlando Furioso:
    “…alla legittimazione di aggressioni fasciste e neonaziste…”
    “…razzismo che in pubblico si maschera da qualcosaltro ma nelle adunate si grida a gran voce”
    e commento: “!??!!! Legittimazione di aggressioni fasciste e neonaziste? Le adunate? Non voglio offendere nessuno, ma qua le narici non possono essere solo tre. Francamente non ho aggettivi per descrivere come rimangi quando persone parlano di postfascisti e analizzano la politica in maniera così approssimativamente grossolana.
    CentroDestra eguale Hitler/Mussolini e CentroSinistra uguale Stalin?
    Nel 2008 mi sembrano argomenti tristi e vuoti, ma veramente tanto. Se uno non condivide le idee di uno schieramento perchè tirare in ballo “fascismo” e “comunismo”?
    E’ veramente offensivo per l’intelligenza umana far cadere il livello di conversazione che solitamente c’è in questo blog a livelli sì vergognosamente bassi.
    In tutte le cose ci vuole impegno e serietà, se si vuole parlare di politica attraverso luoghi comuni e scemenze meglio lasciar perdere.
    A quando commenti del tipo “Fascio! Becchete te ‘sto quarto de olio de ricino?” “Ah rosso, lo so che te v”oi magna’ ‘sto pischello mio, ma nun te avvicina’!!”
    Fico.
    Poi che facciamo? Un paio di pugni o mani tese alzati, due manganellate a testa, l’ottantesimo narice e si torna nella fogna?
    Cool.

  • Eleonora |

    Grazie, Orlando!
    Io replico aggiungendo: meno male che c’è qualcuno che la pensa come me, e che ha le mie stesse paure.
    Leggo questo blog e anche qui trovo un numero di persone e di interventi che sembra inconsapevole della deriva dittatoriale che l’Italia sta subendo.
    E’ il piano di Gelli che la P”, quando voleva acquistare il Corriere della Sera sperando di influenzare con le sue balle un buon numero di italiani non è riuscito ad attuare.
    Era metà anni Settanta.
    Ci voleva un imprenditore senza scrupoli come quella persona inqualificabile che u terzo dell’Italia osanna pr mettere a punto la strategia per cui le bombe non erano valse. E in cui l’uccisione di Moro (veramente da parte delle BR? Non è che chi lo eseguì lavorasse al soldo di interessi internazionali ben più grandi?) era un tassello imprescindibile, per bloccare il Compromesso storico berlingueriano econtinuare a tenere l’Italia sotto scacco, co divisione nette che ora sono giunte alla perfezione.
    l’uomo che racconta barzellette sceme ai beaoti e che dall’altra parte depreda l’Italia è uno spietatto Attila. Non se ne accorgono? Ma come fanno ad avere gli occhi cos’ bendati?
    E noi, che possiamo fare se non aderire alle poche voci dissonanti che restano? A Grillo, a Di Pietro, a quello straccio di PD che ancora con voce fioca si oppone (per quel che puo’ e che sa) alle nefandezze dei postfascisti arraffatutto?
    Ti posto un articolo che ho trovato oggi, soprorendente, dove parla Walter Veltroni, sbeffeggiato anche qui perché non laureato., Ma ha scritto fior di libri, ed è intelligente.
    Non altrettanto si può dire di Bossi, né di Scajola, che mi domano se cnosca la consecutio temporum.
    Quanto a Gasparri, come ben dice il video di “RaiOT” in cui lo interpreta Neri Marcoré, non c’è bisogno che sappia scrivere. Le leggi gliele scrive qualcun altro.
    E di Gianni Letta, sempre nell’ombra a tramare sotto una patina di falsa cortesia, vogliamo tacere?
    Vabbe’, leggi qua (e grazie, scrivi più spesso, per contrastatre le balle che sparano altri):
    Veltroni: «Berlusconi voleva il mio sangue»
    Roma è stata al centro dell´intervento di Walter Veltroni alla Festa dell’Unità nella capitale. È stata l´occasione per ribadire che il fantomatico “buco di bilancio” del Campidoglio «l’ha ordinato Berlusconi» ai suoi. Il segretario del Pd racconta anche di aver sentito dire che il premier avrebbe ordinato «voglio il sangue di Veltroni». Veltroni ha liquidato però la vicenda del deficit del Comune di Roma ricordando: «Quando ci siamo stufati e abbiamo presentato il nostro dossier abbiamo dimostrato che il buco non c’è».
    L’ex sindaco ha espresso poi un giudizio sul suo successore: «Alemanno si è messo il casco per andare nei cantieri e a inaugurare mercati senza neanche la gentilezza di ringraziare chi li ha aperti». Quindi Veltroni ha ironizzato sul fatto che la nuova amministrazione capitolina ha deciso di eliminare i grandi concerti gratuiti a piazza del Popolo per «la finale regionale di Miss Italia. Nessuna fotografia migliore della differenza tra noi e loro». A suo avviso perciò «Alemanno ha usato il buco per ottenere un po´ di soldi». «Va bene – ha osservato Veltroni – ma per adesso sembra il gioco del meccano dove si smontano le cose: non si fa più il parcheggio del Pincio, non si fa più il tram Eur-Tor De Cenci, non si fa più la Notte Bianca, per ora è annunciata solo la notte futurista…».
    L´indiscrezione sull´ordine secco di Berlusconi contro il segretario del Pd ha scandalizzato i più, tanto che in mattinata sono giunte molte condanne sulla frase, soprattutto da altri esponenti del Pd. «Ieri sera Walter Veltroni ha rivelato in una intervista pubblica che il “buco” nei conti della capitale è stato inventato a tavolino – dice il senatore del Pd Vincenzo Vita – e che lo stesso Berlusconi avrebbe messo in moto l’operazione con una frase che lascia esterrefatti: “voglio il sangue di Veltroni”».
    «Viene da chiedersi – ha aggiunto – in che situazione sia ridotto il confronto politico se il capo del governo può esprimersi in questo modo contro il leader dell’opposizione e ne cerchi la delegittimazione con invenzioni e operazioni artefatte come quella cui abbiamo assistito». «Registro tutto ciò con allarme e credo che con me siano allarmati anche i cittadini», ha concluso Vita.
    «Sapere che Berlusconi chiede ai suoi “il sangue di Veltroni”, come ha rivelato il segretario del Pd, anche a costo di costruire operazioni fasulle sui conti della Capitale, lascia di stucco», ha confermato il responsabile comunicazione del Pd, Paolo Gentiloni. «La polemica politica può essere anche aspra, ma la delegittimazione e la costruzione di campagne basate su dati inventati è inaccettabile e anche il tono non può travalicare la misura della correttezza».
    «Di Berlusconi ormai non stupisce più nulla», ha rivelato Giovanna Melandri. «Ma, come ha rivelato ieri sera Veltroni davanti a migliaia di persone, la richiesta del “sangue” di un avversario tramite una bufala mediatica basata su inesistenti buchi di bilancio, rischia davvero di diventare un punto di non ritorno nel degrado della lotta politica».
    «Chi considera ancora la correttezza e il senso della misura come valori imprescindibili non può non provare una sensazione di profondo malessere davanti a simili degenerazioni – ha proseguito l’esponente del Pd -. Ben venga un confronto aspro e polemico tra maggioranza e opposizione. Infangare con una bufala costruita a tavolino l`operato di una persona che per sette anni ha governato con passione e competenza la capitale d`Italia è però del tutto inaccettabile».
    Naturalmente, è arrivata la smentita della frase, che Paolo Boniauti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha giurato non essere stata mai proferita. «Berlusconi non hai mai chiesto il sangue di nessuno, tantomeno quello di Veltroni! Ma non cadremo nel gioco degli illusionisti di Roma».

  • orlando furioso |

    Un governo lo si può giudicare seriamente dopo un anno? Beh, non questa volta. Grazie al cielo non tutti gli elettori di Centro Destra si aggrappano ai vetri con le unghie per giustificare sempre e comunque, “a prescindere”, scelte che definire pericolose è un eufemismo; grazie al cielo sento anche tante persone che si sono già pentite di aver dato fiducia a questo Governo. Saranno poche, ma esistono. Quindi non tutto è perduto. Ho davvero paura, anche se non sono ancora trascorsi 100 giorni. La deriva verso cui sta scivolando questo paese, dalle leggi ad personam al Csm “cloaca” alle impronte ai minori Rom alla legittimazione di aggressioni fasciste e neonaziste al sogno di privatizzare tutto il privatizzabile al razzismo che in pubblico si maschera da qualcosaltro ma nelle adunate si grida a gran voce… Ho davvero paura. Inboccallupo a me e agli altri circa 60 milioni di Italiani (immigrati compresi).

  • Andrea Ippoliti |

    Vernon,
    a mio avviso una componente razzista c’è negli elettori della Lega, ma lo è inconsapevolmente.
    Più che altro si tratta di persone esasperate dalla delinquenza e che pronunciano frasi razziste che, però, a mio parere, non pensano.
    Io non credo che anche hi lo dice farebbe davvero “cannoneggiare” gli extracomunitari con bambini che arrivano sulle nostre coste. E’ mancanza di autonctrollo, è il parlare mossi dalla pancia anzichè che dal cervello.
    Sul Governo, neanche sono passati i primi cento giorni.
    Un Governo lo si può giudicare seriamente dopo un anno. E’ assurdo fare giudizi adesso.
    Riguardo ad Alice,
    ha perfettamente ragione, ma descrivere problema e soluzione, come in matematica, è facile. E’ il passaggio intermedio che la Sinistra non si cura mai storicamente di proporre, e la Destra, quando lo fa, esasperrata per il lassismo, segue troppo la vox populi e lo fa forse con eccessiva virulenza da “maschio gagliardo e forte”, incapace di ben comunicare.
    Confido in un’ evoluzione verso un linguaggio e modi più pacati, e nella riscoperta dei valori della spiegazione e dell’ argomentazione.

  • Vernon |

    Anche se la campagna elettorale è finita, come si poteva prevedere il clima è sempre infuocato, e con tali governanti lo rimarrà fino alla naturale fine dell’esecutivo. Difficile incolpare questa volta una sinistra comunista o “radicale”, che in Parlamento non è rappresentata, grazie anche alla “legge prcata” voluta dalla stessa maggioranza (e non riveduta dalla maggioranza al tempo di Prodi; la colpa è condivisa, rispetto a una legge che faceva schifo ad AN e alla Lega, non tanto a Forza Italia, che l’aveva voluta per compiere il colpo di mano).
    Ha ragione Andrea, quando afferma che la maggioranza attuale non ha comunicato che la legge sulle impronte dei piccoli Rom sarebbe a loro caritatevole tutela; almeno secondo alcune delle migliori intenzioni di chi l’ha progettata.
    Ma è altrettanto vero che proprio la maggioranza (e la Lega in particolare) ha fatto di tutto per prospettare al suo elettorato (razzista) questa misura come se fosse effettivamente razzista, perché ha bisogno di mantenere il consenso.
    La Lega (e Forza Italia, e AN) non possono mantenere quello che populisticamnte hanno voluto far credere all’elettorato per ottenere il voto, dopo aver fatto mediaticamente crescere il consenso.
    Non possono investire di più sulla sicurezza (e infatti, tagli e riduzione degli investimenti); non possono far funzionare meglio la macchina della giustizia (anzi, devono screditare ancora di più i magistrati, cedendo sia AN che Lega al ricatto del premier inquisito): ergo, nessun aiuto ai giudici, nemmeno con qualche risma di carta da fotocopiatrice in più.
    Ma soprattutto, non è possibile fermare il flusso dei clandestini che ogni giorno sbarca a Lampedusa. Se a governare ci fosse stato Prodi, tutti i tG venduti (e i giornali del Cavaliere) avrebbero cavalcato la tigre, accusando la sinistra di non saper arginare il flusso degli arrivi quotidiani.
    Strano che invece al governo sia proprio quella Lega che voleva cannoneggiare gli emigranti, o quell’AN che intendeva rispedire tutti al confine con il fglio di via. Balbettamenti populisti che qualcuno, ingenuo o distratto, ha bevuto (e ha votato).
    Il centrosinistra dovrebbe sottolinearlo mediaticamente ogni giorno con tutti i mezzi, se solo facesse il suo mestiere, invece di essere prostrato a mercannteggiare con il Cavaliere Inquisito, l’Uomo più ricco d’Italia che taglia le spese per la sanità e l’istruzione agitando la carota dell’ICI e del bollo aboliti.
    La situazione, da tutti i punti di vista, è molto peggiore oggi che un anno fa per le tasche 8e la cultura, e la sanità, e le prospettive) dell’italiano medio.
    Prodi è mille volte meglio (oltre a essere pià ù sincero) dell’attuale premier; Padoa-Schioppa era molto, molto meglio di Tremonti. I treni continuano ad arrivare in ritardo come prima. Nemmeno di questo è stato capace questo trufallimentare, miserevole centro-destra.
    Gli italiani se ne stanno finalmente accorgendo. E saranno loro (i votanti della triade destrorsa) ad astenersi alla prossima tornata.
    Saluti,
    Vernon

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