I MESTIERI DEL FUMETTO, SUL MONTE BONDONE (con una nota su EARL DUVALL, serenamente, pacatamente)

Trancio_del_volantino

Come prima cosa, permettetemi di scusarmi calorosamente, da questa “riserva indiana web”, con tutti gli amici ai quali non posso rispondere adeguatamente (o affatto) in questo periodo concitato di surplus di tutto. Sono quasi sempre in viaggio, e ciononostante al lavoro forsennato per “di tutto di più” dove mi fermo per rispettare le sempre crescenti consegne assassine di luglio, come ogni anno le più tremende.
Dopo l’estate, si spera, andrà meglio. E il resto (forse) è vita. O vitiligine.

In questa congiuntura torrida, anche le “cose del blog”, benché cerchi di ritagliare del tempo nelle ore antelucane per tenerlo vagamente aggiornato, slittano e sgusciano come anguille. SGUISH! SKIIIZSCH!
SPLIT!
SPLASH!
Le scadenze saltano, gli appuntamenti si sbriciolano, gli impegni presi (in parte) si disinte-
grano.

Ma veniamo all’annuncio di questo post: l’Associazione Culturale e Artistica ComixComunity (con una sola “m”, per distinguersi) annuncia la seconda edizione del Premio Luciano Bottaro all’interno dell’evento I Mestieri del Fumetto, che si terrà durante il Festival “Bondone, Officina della Natura e dell’Arte 2008” (http://www.bondoneofficina.it/).

Questa rassegna di Arte e Cultura si svolge a Monte Bondone (TN) dal 6 al 20 luglio 2008. Nella serata del 17 luglio, in occasione del “Premio Luciano Bottaro – I Mestieri del Fumetto 2008”, in diretta su maxi schermo e davanti al pubblico Gianfranco Goria, Giorgio Cavazzano, Massimo Bonfatti, Cesare Buffagni e Diego Ceresa realizzeranno una storia di Topolino autoconclusiva in una sola tavola (sceneggiatura Goria, matite Cavazzano, chine Bonfatti ); mentre Dedio condurrà il dibattito sulla creazione di un fumetto (e problematiche connesse) con gli altri ospiti intervenuti.

E inoltre…. SCOOOOP! E’ prevista la proiezione di un breve filmato che, attraverso immagini, foto, parti di un’intervista inedita, ricostruisce in modo sintetico la carriera artistica del Maestro di Rapallo.

Walt_e_rolly_marchi

Blog_nascita_di_buci

Nascita_di_buci

Con colpe-
vole ritardo segnalo anche che domenica scorsa la manifesta-
zione si è inaugurata con l’iniziativa dei Fumetti al tran-
cio
!
Ed ecco anche il compen-
dio degli ospiti di questa edizione, che invitano i visitors a interve-
nire compatti:

Gianfranco Goria (Sceneggiatura)
Giorgio Cavazzano (Matite)
Massimo Bonfatti (Inchiostrazione)
Cesare Buffagni (Colori computer)
Diego Ceresa (Lettering)
Alberto Becattini (Critica e saggistica)
Donatella Barbieri (Restauro)
Davide Barzi (Responsabile di redazione)
Carlo Meschiari (Vendita)
Chiara Mognetti (Nuovi modi di fare Fumetto)
Silvio Costa (Collezionismo)

Claudio Sacchi (Presidente ComixComunity)
Gianpaolo Bombara (Vicepresidente ComixComunity)
Annabella Bottaro (Madrina della manifestazione)

Per ulteriori informazioni: infocomix@comixcomunity.com
oppure: http://www.bondoneofficina.it/

La prima edizione è stata vinta nel 2007 da Marco Verni.

Infine, chi si chiederà la natura del cartoon qua sopra, avrà la seguente risposta: pur di scarsa qualità dal punto di vista della definizione, trattasi di un pezzo degno di nota. Raro cartoon di pubblico dominio che (mi risulta) è assente da compilations di sorta, s’intitola SITTIN ON A BACK YARD FENCE, ed è importante perché ha la regia di Earl Duval (SIC, con una sola “l” finale nel cognome), artista Disney che, tra l’altro, disegnò la prima tavola domenicale con Pluto e creò Bucky Bug (Buci, vedi sopra vignette della sua tavola di esordio).

Da una scheda di Alberto Becattini sul suo sito, rilevo:

DUVALL, Earl
Layouts: DISNEY June 31-31
Story: DISNEY 31-Apr 33 (Silly Symphony [Bugs in Love 32]); IWERKS c33; HARMAN-ISING/WARNER BROS. 33
Character Designer/Director/Story: SCHLESINGER/WARNER BROS. 33-34 (Buddy 33, Merrie Melodies 34).

Osservate le mucche, il toro, i gatti del cortometraggio, prodotto da Leon Schlesinger per questa remota Merry Melody: non sono tali e quali ai personaggi di primigenie strisce disneyane dei primi anni Trenta?

Che l’idea di questo “coccinello” fu di Duval(l) il quale di fatto la cedette a Walt Disney e al K.F.S., mi fu detto proprio da Luciano Bottaro, che amava questa produzione e accarezzava l’idea di portare avanti, se ce ne fossero state le condizioni, nuove avventure di vari insetti antropomorfi ambientate a Giuncavilla.

Topo_firmato

Ulteriore bonus di questo post è la foto con dedica scattata proprio a Monte Bondone nel 1965 (si suppone): Walt Disney è con lo sciatore Rolly Marchi, in occasione dello Sci Club Topolino.

A richiesta di Willi, che ne fa cenno nei com-
menti a questo post, un giorno dopo aggiungo un’altra firma certa di pugno di Walt, apposta nel luglio 1935 sopra una cartolina consegnata a un passeggero (fan di Topolino e dei Tre Porcellini) del transatlantico Rex.

Courtesy of Sergio Pignatone.

Per questa immagine e per Buci, © Disney.

  • Willi |

    Grazie, o Luca, per il prezioso cimelio! Qui la firma è già più simile a quella “ufficiale”…(Ma non ce l’avevano un’immagine più bella per farne una cartolina promozionale?)

  • San Silvio Martire |

    Che la norma blocca processi fosse disastrosa e scandalosa era evidente, un sondaggio pubblicato oggi dalla Demos, però, ci dice che fa schifo anche al 73% degli italiani.
    Davanti a questo dato incoraggiante, che il governo ignorerà perché troppo impegnato a difendere gli interessi personali del suo premier, forse giova aggiungere che la blocca processi è anche una norma profondamente ipocrita. Ipocrisia che le deriva da uno dei suoi due presentatori.
    Mi riferisco al Senatore Filippo Berselli che nell’ormai lontano aprile 1993, quando era deputato del MSI-DN, fu tra quelli che nell’aula di Montecitorio svolse un lungo e appassionato intervento per chiedere che l’autorizzazione a procedere nei confronti di Bettino Craxi venisse concessa.
    Berselli all’epoca spiegò al leader del PSI che ci si difende nei processi e non dai processi. Appunto. E in tutta coerenza con quella posizione di allora a quindici anni di distanza è uno dei due firmatari di una norma che di processi ne blocca 100.000 per impedirne uno solo.
    Forse è un altro miracolo di San Silvio Martire della giustizia.

  • Willi |

    Grazie Andrea per la segnalazione a proposito della biografia! In effetti non l’ho letta.
    Sgrilli – eh, sì, forse ci vorrebbe un post su di lui… ho visto una sola sua tavola, ma mi dà l’idea di essere un autore sottovalutato e ingiustamente dimenticato… Dopo l’estate, certo! ;o)

  • Mancondiro Ndirondello |

    Capito come stanno le cose?
    La manifestazione del 25 luglio non si farà!
    Stanno già fioccando gli insulti, già le contumelie, prima che adesso, le 18 e poco più, inizi la manifestazione in Piazza Navona.
    E’ scritto qui:
    http://www.beppegrillo.it/2008/07/veto_per_il_per/index.html?s=n2008-07-08
    Il presidente della repubblica Napolitano avrebbe dovuto scrivere una lettera al premier Berlusconi, ma non l’ha mai inviata. Ecco la lettera che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non ha inviato al premier, Silvio Berlusconi.
    “Caro Silvio, scusa se ti distolgo dai provini di Raifiction, ma come capo dello Stato, presidente del Csm e garante supremo della Costituzione, alcuni dubbi mi assalgono. La lettera al presidente del Senato in cui ti assolvi da solo mi aveva quasi convinto della tua innocenza. Poi ho letto la lettera dell’avvocato Mills al suo commercialista a proposito di quei 600 mila dollari come ‘regalo’ per le sue false testimonianze in tuo favore, e le tue telefonate con Agostino Saccà. E son tornato al punto di partenza.
    “Meglio lasciarlo stabilire dai giudici, se sei colpevole o innocente: li paghiamo per questo. Tu dici che sono prevenuti: lo penso anch’io, infatti finora han sempre trovato il modo di salvarti, fra prescrizioni, attenuanti generiche e insufficienze di prove. Tu dici che non hai tempo per governare e preparare le udienze, ma ti sottovaluti: alla peggio, puoi sempre rubare un po’ di tempo ad Apicella e alle ‘fanciulle’ di Raifiction.
    “Vedrai che ce la fai. E poi dovevi pensarci prima: quando un imputato si candida a premier, il rischio di essere condannato una volta eletto lo mette in conto. Tu dici che gli italiani ti hanno votato: appunto, pensavano che il processo andasse avanti. Anche perché ti eri dimenticato di avvertirli che avresti usato i loro voti come un giudizio di Dio sostitutivo a quello dei giudici, per giunta con un Lodo Barabba imposto da te medesimo. Tu dici che l’immagine dell’Italia all’estero verrebbe guastata da una tua condanna per corruzione.
    “Ma se la dai per scontata, qualcuno penserà che sei colpevole. E poi mettiti nei miei panni: sarebbe molto peggio, per l’Italia che io rappresento, tenersi per cinque anni un premier che non si sa se sia un perseguitato o un corruttore. Tu ricordi che fino al ‘93 c’era l’immunità parlamentare, ma ricordi male: la Costituzione consentiva alle Camere di negare l’autorizzazione a procedere in caso di ‘fumus persecutionis’, cioè di qualche parlamentare perseguitato da toghe politicizzate senza uno straccio di prova. Ma qui le prove non vengono da toghe più o meno politicizzate, bensì dal tuo consulente Mills e dalla tua voce registrata al telefono con l’amico Saccà.
    “E poi l’immunità era stata pensata dai padri costituenti per difendere le opposizioni da eventuali agguati di giudici legati al governo con accuse per reati politici, non per proteggere il capo del governo da accuse per reati comuni. Tu dici che ‘nelle altre democrazie’ il Lodo Schifani-Alfano esiste già. Ho chiesto in giro e – a parte che nessuno conosce Schifani né Alfano – mi han detto che i premier non hanno immunità in nessuna democrazia del mondo. Sono immuni solo i re e il presidente della Repubblica francese. Quindi non firmo. Se ne riparla se e quando prenderai il mio posto. O quando ti sarai incoronato Re d’Italia.
    “Tuo Giorgio“.
    ( Dalla rubrica Signornò – 04 luglio 2008)

  • Capitan Mastrorocco |

    Ciao, non ho letto il libro di cui parla Andrea Ippoliti, perché me l’avevano sconsigliato (troppo duro con Walt e pieno di “attacchi” pretestuosi), ma mi sembra assodato che il “firmatore” di Walt fosse una persona incaricata di farlo.
    La celebre firma che lo contraddistingue come marchio sarebbe stata forse di Hank Porter, il disegnatore del fumetto di Biancaneve, e di varie cose pubblicitarie.
    Questa, però, fatta (forse) di pugno a Rolly Marchi, dato che ha anche la dedica, dovrebbe essere la vera firma di Walt.
    Chiedo a Luca di postarne altre per fare dei confronti, se le ha.
    Ciao,
    Capitan Mastrorocco – Brindisi
    PS: Su Buci, mi sembra che Bottaro l’abbia comunque raffigurato in un album di figurine adesive.
    E che mi dite di Formichino, disegnato da Roberto Sgrilli per il “Corriere dei Piccoli”?

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