Perché non continuare il discorso sulle Olimpiadi in post che si inanellano l’uno con l’altro, invece di farne straripare alcuni di vignette?
A questa domanda, rispondo proseguendo qui la carrellata, rimandando anche alla visione delle puntate precedenti, che si possono recuperare clikkando qui.
Ecco il commento, con grafica e introduzione, del sagace Alessio Ravazzani:
Fornisco il mio contributo grafico alla causa dell’indipendenza del Tibet su proposta del duo Paoloni-Annibali.
distinti saluti.
Poffarre, grazie!
Nel contempo, il long-time friendUlrich Schröder, che nella foto qua sotto vediamo al suo parigino tavolo da lavoro, si unisce al gruppo con questo appello:
Dear Friends,
I usually do not forward mails like these, but this one is well worth it. If you wish to answer please do it fast!
The signatures are to be delivered on monday 31.
All the best,
Ulrich Schröder
http://www.avaaz.org/en/tibet_end_the_violence/
Stand with Tibet – Support the Dalai Lama
After decades of repression, Tibetans are crying out to the world for change. China’s leaders are right now making a crucial choice between escalating repression or dialogue that could determine the future of Tibet, and China.
We can affect this historic choice — China does care about its international reputation. But it will take an avalanche of global people power to get the government’s attention. The Dalai Lama has called for restraint and dialogue: he needs the world’s people to support him. Sign the petition below–it will be delivered Monday, March 31st to Chinese embassies and consulates worldwide!
Petition to Chinese President Hu Jintao:
As citizens around the world, we call on you to show restraint and respect for human rights in your response to the protests in Tibet, and to address the concerns of all Tibetans by opening meaningful dialogue with the Dalai Lama. Only dialogue and reform will bring lasting stability. China’s brightest future, and its most positive relationship with the world, lies in harmonious development, dialogue and respect.
english:
http://www.avaaz.org/en/tibet_end_the_violence/
german:
http://www.avaaz.org/de/tibet_end_the_violence/
french:
http://www.avaaz.org/fr/tibet_end_the_violence/
spanish:
http://www.avaaz.org/es/tibet_end_the_violence/
Ulrich Schröder
宇里 珠朗汰
Chi lo desidera, può girare questo comunicato a chi conosce, a questo punto con estrema fretta!
Il contributo qui a lato, invece, è dell’esordiente Michele Moratti. Grazie anche a lui e a chi vorrà diffondere in rete queste immagini amplificando l’iniziativa.
Intanto, anche Enki Bilal ha realizzato una illustrazione per la causa, in coordinamento con l’Associazione per la Letteratura per l’Infanzia di Solliès-Ville, che organizza il Festival omonimo della BD. Per comprare il poster con l’ilustrazione bilaliana (250 copie, 50×70 cm., carta da 300 grammi) biosogna inviare un minimo di 50 euro a: A.LI.EN, le Bois du Temple, F-83210 Solliès-Ville. IL ricavato andrà al Tibetan Centrer for Human Rights and Democracy.
Sotto, ecco anche la giornalista-animatrice Francesca Fornario (lietissimo di ritrovarti, dopo taaaaaaaaanti anni, Francesca)!
Ho riprodotto la vignetta un po’ in grande, quasi come se fosse un Roy Lichtenstein meno sgranato; peserà un po’ a seconda del computer che avete (temo che i Macintosh siano privilegiati), ma così serra degnamente questo ulteriore post.
Chi vuole vedere altre opere di Francesca prema a fondo il bozzo sulla nuca del mouse dopo averlo scortato sin sulla parola PAROLA.
I prossimi contributi sul tema andranno in una nuova pinacoteca linkata a queste prime tre.