UN FILM ANIMATO DI SILVIO CAMBONI (& C.)

Uomobue

Un gruppo di amici mette al corrente me e voi di una produzione che piacerebbe molto vedere. In attesa di saperne di più, per il momento, ecco il comunicato stampa ufficiale.

Sabato 29 marzo alle ore 18:00 verrà presentato nella sede dell’IRSE (Istituto Superiore Regionale Etnografico) di Nuoro il cortometraggio animato di Silvio Camboni Dopo trent’anni prima.

Trent’anni nella vita di un padre e di un figlio, in una storia fatta di stagioni sempre uguali spezzate solo da una fuga, quella verso un mondo nuovo e lontano.

Dalla Sardegna contadina a quella industriale, dalla montagna alla città, dal pastore all’operaio: è questo il percorso di un ragazzo deciso a dimenticare, lasciando dietro di sé la paura di un’animamala e la sua ombra dolorosa, per rifugiarsi in una realtà di fiamme e acciaio nel cuore metallico di una raffineria.

Attraverso le immagini e la musica, ecco un racconto che supera i confini della terra e del tempo per descrivere la disumanità di una vita alienante dove la speranza, forse, appartiene al passato.

La sceneggiatura è di Francesco Artibani, Silvio Camboni, Serena Demontis e Bruno Olivieri, la colonna sonora originale di Alberto Balia, la regia di Silvio Camboni.

Direi che Silvio inserirà nel suo sito e nel blog anche le informazioni relative alle tappe future del film nei festival e nelle sale in cui sarà proiettato… Conviene quindi agli interessati dare una sbirciata qui: http://www.silviocamboni.com/.

Scanner

  • Rebecca Jelly Fans |

    Ciao Amici,
    approfitto di questo blocco di frequentatori e di Luca per invitarvi, dopo aver ricevuto la comunicaz. ufficiale di Rebecca e sue amiche, ad un grande evento domani sera al SASCHALL; giusta causa, ottima musica prezzo bassissimo!!!
    Vi aspetto.
    Rebecca
    Revolution Gospel Choir
    Achtung Babies in concerto al Saschall di Firenze
    Biglietto: € 5,00 + prevendita presso circuito box office o cassa Teatro Sachall
    Venerdì 21 marzo 2008, alle ore 22.30 gli Achtung Babies saranno in concerto
    al Teatro Saschall di Firenze per Ang San Suu Kyi e Ingrid Betancourt.
    All that you Can’t leave behind è un evento per la causa birmana e la questione dei rapimenti in Colombia, organizzato da due&venti – energia creativa con il patrocinio dei Comuni di Firenze e di Scandicci e della Consigliera Regionale di Parità della Toscana.
    Nessuno può dimenticare Suu Kyi e Ingrid Betancourt: due donne lontane fisicamente ma vicine ideologicamente, portatrici di un messaggio di non violenza in “lotta pacifica” per migliorare i propri paesi e per questo prigioniere dei regimi dittatoriali che li governano.
    Firenze non dimentica con un concerto-evento degli Achtung Babies, la più conosciuta tribute-band italiana degli U2. Insieme alla band il Florence Gospel Choir e Revolution Gospel Choir, diretto dal maestro Nehemiah H. Brown, eseguirà brani del gruppo irlandese in versione gospel. La stessa sede in occasione del concerto ospiterà la mostra fotografica dell’artista birmano Maung Maung Tinn, le cui opere testimoniano in tutto il mondo le bellezze del paese e le sofferenze del suo popolo.
    Si è scelto la musica degli U2 e degli Achtung Babies per non dimenticare e per riportare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla situazione delle due donne, private del mezzo più importante per farsi sentire: la libertà.
    Sull’esempio degli U2 infatti anche gli Achtung Babies sono sempre stati attivi e impegnati socialmente su più fronti.
    Proprio nel decimo disco della band irlandese si trova il singolo “Walk on”, dedicato all’attivista birmana Aung San Suu Kyi. Nel video Bono indossa una maglietta rigorosamente rossa con la foto della donna, mentre canta “All That You Can’t Leave Behind”, frase che diventa il titolo dell’album, a sostegno della lotta pacifica del popolo birmano.
    Gli U2 sono per questo banditi dal paese e condannati a morte dal regime dittatoriale della Birmania (Myanmar dal 1989, come voluto dalla giunta militare al governo).
    Anche gli Achtung Babies hanno suonato a Roma sotto l’ambasciata birmana, in protesta contro il regime di questo paese, in un’iniziativa realizzata con “Le iene” della nota trasmissione televisiva, rischiando di essere arrestati.
    Si è scelto Firenze perché è da sempre la città del confronto possibile, delle iniziative di solidarietà e perché è stata la prima città europea a prendere parte attiva alla protesta pacifica contro il regime militare del Myanmar, facendo sventolare da Palazzo Vecchio, sede del Comune, un drappo rosso di cinque metri e listando, con nastri rossi, le bandiere di Palazzo Bastogi, sede della Presidenza regionale della Toscana, in segno di
    protesta (28 settembre 2007).
    Biglietto: € 5,00 + prevendita presso circuito box office o cassa Teatro Sachall

  • Andrea Ippoliti |

    No, nulla!
    Sigh&sob!!
    Fra l’altro neanche di Eta Beta ho avuto nozitize e mi interrogo se lui abbia o meno cercato di contattarmi. Io non posso, non avendo il suo indirizzo….. ;__;
    Per Napoli, ok, comunque vada, non mi preoccupo. Sicuro.
    Ora provo ad inviarti il mio cellulare all’ indirizzo da te datomi. Ovviamente non preoccuparti, non mi permetterei mai poi di chiamarti io al tuo numero di cellulare e di disturbarti. Ho pensato alla faccenda del cellulare solo perchè, allo stato attuale, pare l’unico mezzo di comunicazione possibile fra noi ( a parte un bel piccione viaggiatore).
    Ciao.
    -Andrea

  • Luca |

    Grazie, Silvio Camboni!
    Ma sarebbe possibile “prenotare” il film per un passaggio in un festival di cinema di animazione e fumetti?
    Lo stesso nel quale ci sarebbero alcuni contribut a cura di Andrea Ippoliti del commento successivo?
    Già che c’ero, ho aggiunto un altro fotogramma al post. 😉
    Andrea, maledizione, la comunicazione sembra difficilissima!
    Ci leggiamo pubblicamente, ma personalmente non sembra possibile. Hai ricevuto la mia email multiplamente spedita con anche l’indirizzo di Eta Beta? Il server me la rimbalza.
    Al solito, la rete è un macello, prima si era piantato anche il server di Radio DJ, per dire, e non riuscirò mai a saper quante sono le mail che mi perdo, e delle quali non saprò mai l’esistenza.
    Alcune arrivano con giorni di ritardo.
    Infine, teoricamente TypePad dovrebbe inviarmi anche al mio indirizzo registrato l’avviso di ricevimento di ogni nuovo commento inviato nel blog. Manco p’ ‘a capa!
    Per esempio, di questo tuo ho avuto conoscenza solo spulciando on line.
    Che dobbiamo fare, tutto sommato Internet funziona meglio dell’Alitalia nel sesto mondo della nostra saccheggiata penisoletta…
    Per Napoli, comunque non preoccuparti, qualunque cosa accada, okay?
    Fa’ così, prova a rispedirmi di nuovo il tuo cell a un mio indirizzo, per esempio a cnotw@libero.it, che è quello in cui arrivano i disegni per la raccolta sul boicottaggio della dittatura cinese…
    Ciao per ora!
    L.

  • Andrea Ippoliti |

    Luca,
    hai poi provato a ricontattarmi ed hai avuto i medesimi problemi? Hai ricevuto la mia email?
    Se ancora sussistono problematiche, come dettoti l’alternativa è postare un commento sull’ ultimo post del mio blog, che abbisognerebbe “moderation” prima di essere pubblicato (ovviamente lo leggerò e poi oblierò) oppure aggiungere il mio indirizzo internet su MSN, qualora tu usassi questi singolari sistemi di chat.
    E se proprio niente niente allora se vuoi ti invio il mio numero di cellulare o di casa in qualche assurdo modo (email al comune amico Alberto Becattini che, se gentilmente vorrà, lo comunicherà a te), tanto se la cosa si farà poi, credo che il mio numero tu dovrai comunque averlo (mi vedo già sperduto a Napoli…lol).

  • Silvio |

    Il film verrà distribuito dall’ISRE attraverso i canali classici dei corti, e parteciperà ai festival (è fra i film registrati a Clermont Ferrand, per esempio). Non sarà facile vederlo, ma nemmeno impossibile: per adesso si può vedere un piccolo trailer su http://www.silviocamboni.com e su http://www.silviocamboni.blogspot.com. Appena avrò notizie più precise e circostanziate cercherò di renderle pubbliche.
    Intanto grazie al buon Boschi per la segnalazione.

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