Chi credeva che ci fermassimo all’enunciazione del-
le leggi simili a quelle di Murphy (vedi due post fa) si sbagliava di grosso!
Sempre a caccia di pensieri vagolanti nel web, ecco un decalogo relativo a una precisa categoria di ope-
ratori del Fumetto, scritto da sceneggiatori e ri-
guardante i disegnatori di questa sublime arte.
Non finisce qui, perché quanto prima sono sicuro
che rintraccerò anche un analogo decalogo scritto
da disegnatori e diretto agli sceneggiatori.
Fruga, fruga che ti fruga, uscirà fuori.
Un ringraziamento va agli anonimi estensori, e anche a tutti gli amici che continuano a mandarci gli auguri, La carrellata continua con il grande stilista disneyano Stefano Intini (già annunciato nei giorni scorsi, il suo omaggio paperinesco è © Disney) e Tommaso Campa-
nini (per gli amici Tommy), già studente della Scuola Internazionale dei Comics di Firenze, abile disegnatore e provato insegnante per orde di ragazzini (per esempio alla scorsa Fiera del Fumetto di Mantova).
1) I disegnatori andrebbero sepolti in terra sconsacrata. Vivi, però.
2) Se Alfred Hitchcock avesse conosciuto un disegnatore di fumetti, avrebbe rivalutato gli attori.
3) Il disegnatore è quella cosa che regge il foglio con una mano, la sigaretta con l’altra, e usa tutto il resto del corpo per disegnare.
4) Signore! Se non volevi che i di-
segnatori pensassero, perché hai dato loro un cervello?
5) Il disegnatore è quello che se gli dai un dito è capace di prendersi l’ombelico.
6) Non dare mai a un disegnatore più di venti pagine di sceneggiatura in una volta. Si troverebbe in dif-
ficoltà a contarle, dopo avere finito le dita delle mani e dei piedi.
7) Quando dalla redazione vi comu-
nicano che una tavola è andata smarrita, suggerite di guardare dentro il frigorifero del disegnatore, tra i pattini a rotelle e lo spazzolino da denti.
8) Il disegnatore di fumetti è l’unica persona al mondo che sulle coper-
tine non legge il titolo, ma la firma dell’illustratore.
9) Come distingui un futuro disegnatore in prima elementare? E’ quell’alunno che chiede alla maestra una percentuale sul prezzo del registro perché c’è il suo nome sopra.
10) Io non sono razzista: ho più di un amico disegnatore, e potrebbe sposare tranquillamente mia sorella. Fortunatamente non ho sorelle.