ATOMINO IN GERMANIA (NELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA)

Atomino_tetesko

Ancora un paio di “Atomini” (o tre) e poi cambiamo registro! Ma visto che ne stiamo parlando da vari post senza averne inserito ancora nemmeno un’immagine degna…
Ecco il primo (di Marcello Argilli e Vinicio Berti)! Fa parte di quelli diffusi nella Repubblica Democratica Tedesca prima della caduta del muro di Berlino.
Era logico che Atomino arrivasse privilegiatamente da quelle parti, in quanto era stato creato in Italia per un giornale comunista (“Il Pioniere”, supplemento al quotidiano del PCI “L’unità”), ed era quindi ricolmo di forti contenuti ideologici.
In Germania, tuttavia, gli editori di Atomino locali sembrano assai conservatori, con qualche assonanza all’italico Min. Cul. Pop, almeno per quanto riguarda la sostituzione dei balloons (troppo sconvenientemente americani?) con delle più sdoganabili didascalie in prosa.
Sono cose su cui riflettere, a mente sgombra. Attendo pareri e opinioni in merito, da chi vorrà spedirle a questo blog.

Assai prossimamente, un altro (faccio per dire) “colpo di scena”! Il ritrovamento di un ennesimo Atomino, che svolazza come Astroboy, disegnato da Luciano Capitanio nel 1957, e pubblicato sul pocket “Salterello” delle Edizioni Il Ponte di Milano.
Non si finisce mai di scoprire! Evidentemente, l’idea di un ragazzino “atomico” e dotato di superpoteri era nell’aria!
Stay in touch!

  • luca Boschi |

    Ciao, Sara!
    Era geniale, ma piuttosto comune, negli anni Cinquanta e Sessanta. Visitando anche in futuro questo blog ne troverai vari. Era, semplicemente, più economico stampare con macchine tipografiche che potevano impostare scale cromatiche di un secondo colore (verde, arancio, magenta, blu), anziché la quadricromia o il puro bianco e nero, considerato troppo povero dai lettori, specie se bambini, che invece erano attratti da toni sgargianti e anche (se possibile) volgari, purché attraenti.
    In Italia giornali come “Il Vittorioso”, “Cucciolo”, “Corriere dei Piccoli”, “Voci d’Oltremare” e anche “Topolino” (per un breve periodo, prima di passare alla quadricromia a tappeto, dall’inizio di giugno del 1961) adottarono questa colorazione (in particolare, nel 1959).
    Ciao!

  • Elydon |

    Il fumetto in rosso e nero è una trovata geniale 🙂
    Ciao,
    Sara

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