IL NUOVO MICKEY MOUSE ANIMATO E IL COLPO DI MACCHIA NERA

Questo post parte per parlare di un argomento, ma data l’importanza della notizia viene dirottato su un altro.

Tenete d’occhio la data del 28 giugno, quando ormai non sarà più disponibile nelle edicole italiane quello che è stato considerato uno dei migliori numeri degli altimi anni della collana mensile di riproposte disneyane (del quale parliamo sotto).

Quel venerdì 28, tutt’altro che sfortunato, vedrà la luce sul Disney Channel US una New Mickey Mouse Short Series, che comprende tre nuovi cartoons con Topolino, Paperino, Pippo e tutta la banda. Nel Promo vediamo anche Cenerentola e il Principe in un simpatico cameo.

Lo stile è quello che si può desumere dalle immagini del video d’apertura: characters ricondotti alle loro origini (pantaloni corti, iridi e enormi con riflessi triangolari…) ma dinamismo estremo nella loro animazione nella miglior tradizione di Cartoon Network o di certo Nickelodeon degli inizi.

L’argomento di cui pensavamo di parlare, invece, riguarda un approccio totalmente diverso con questi personaggi.

Macchia

Il numero dei Grandi Classici Disney (il 319°) adesso in edicola, datato “giugo 2013”, ripropone uno dei massimi capolavori realizzati dai fumettisti Disney italiani: Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera, storia del 1955 scritta da Guido Martina e disegnata magnificamente da Romano Scarpa, che ha anche aggiunto qualcosa di suo nella trama.

Macchia nera

Grandiclassici

Il volumetto chiude con una sorta di “sequel spirituale” della meravigliosa avventura, alla quale Giorgio Cavazzano ha anche dedicato la copertina del volumetto.

Macchia nera 2

Questa storia, Topolino e il grande colpo di Macchia Nera, è l’omaggio che Leonardo Gori e Andrea Sani hanno voluto dedicare al grande Romano e a quella lontana storia seminale. Lo hanno fatto insieme al presente blogger che, oltre venti anni fa, realizzò i layout veloci (o lo storyboard dettagliato, come si preferisce) che sarebbero poi stati passati da Gaudenzio Capelli a Tiberio Colantuoni per dar loro forma esecutiva.

Grazie ad Andrea per aver ritrovato e scannerizzato alcune di quelle pagine, disegnate su fogli da fotocopiatrice ecologici (praticamente beige).

Una curiosità: in origine il personaggio che schizza un disegno di Macchia Nera era stato pensato come una versione disneyana del Marty Feldman di Frankenstein Jr.
Ma poi, per varie ragioni, a Tiberio furono fatti ridisegnare tutti i volti del personaggio, che appariva troppo ributtante…

Marty

Macchia nera 3

Ne riparleremo.

E…

Ricordate cosa annunciavamo a fine aprile qui, a proposito di un nuovo cartoon di Topolino?

Getahorse-mickey-poster-

Quattro giorni fa…

Walt Disney Animation Studios released the poster for its new short Get a Horse! that will debut next week at the Annecy International Animated Film Festival.

The director of the film Lauren MacMullan, producer Dorothy McKim, as well as animator Eric Goldberg, will attend Annecy to unveil the short, which features a vocal track by Walt Disney himself as the voice of Mickey.

  • salvatore giordano |

    Grazie Luca, come scriveva Aumaldo (preparato utente palermitano del forum Vintagecomics che ha una collezione di umoristici enorme)secondo la Guida del Bono Hultgren e Bradbury furono pubblicati sugli ultimi numeri di Gimbo, ma amando anche la produzione americana non credo proprio che ci fossero casi anche di copie interne. Propendo per l’autore italiano, Sandro Dossi e Luciano Gatto su facebook escludono che possa essere Nicola Del Principe (più il secondo in verità) per il semplice fatto, plausibile, che Nicolino in effetti aveva già un stile ben definito su altre pubblicazioni del periodo come Voci D’oltremare o le prime bianconate. Sono lusingato del tuo interesse e puoi certamente prendere dal mio blog quello che vuoi. Retronika è frutto di passione pura, se lo citi penso che si faccia bene soltanto agli artisti che vengono citate nei post. Ah ! Ho comprato un bel pò di roba degli anni cinquanta che intendo recensire “Il Picchio” di Bramante dell’edizioni saradel, Lulù, Vispa Teresa, altri Gimbo, Salterello del grandissimo Aloisi e Trottolino degli anni 50. Slurp! Ogni tua lode è per me un bollino di qualità, mi sento un pò come la banana chiquita. Buona giornata e di nuovo grazie.

  • Cartoonist Globale |

    Caro Salvatore, ho visto e “scrutato”. E’ davvero molto difficile.
    Se sei d’accordo, in uno dei prossimi giorni recupererei un paio delle tue tavole affiancandole ad altre, un po’ misteriose, dello stesso periodo.
    Proviamo a “cavarci le gambe ” insieme, anche con i lettori di buona volontà, se possibile.
    Si vede chiaramente che i conigli di questa storia sono ripresi da Tom e altri personaggi disegnati da Harvey Eisenberg. Mentre l’orso deriva essenzialmente da Barney Bear, in particolare parliamo del disegnatore che realizzava le storie di Barney Bear con Benny Burro dopo Gil Turner e dopo Carl Barks (che era stato il primo).
    Forse sono state studiate anche le tavole di Cecil Surry.
    Ma ne parliamo più approfonditamente appena possibile!

  • salvatore giordano |

    Grazie Luca per i complimenti.
    🙂
    L’ho postata per intero.
    http://retronika.blogspot.it/2013/06/se-lo-sai-rispondi-il-mistero-del.html

  • salvatore giordano |

    Grazie Luca! I tuoi complimenti, tenendo conto dell’ammirazione che provo per il tuo lavoro di ricerca sono graditissimi. Sai che faccio? Io quasi quasi la storia la scansiono tutta e la metto nel Blog, penso che per una storia e personaggi del 1955 di una casa editrice che non esiste più non dovrebbero esserci problemi di copyright. Anche a me sembra Del Principe.

  • Luca |

    Ciao, Salvatore!
    La storia è assai interessante, anche Gérard Thomassian sta cercando di individuare autori che hanno lavorato a quelle pubblicazioni.
    Della casa editrice Alba d’Oro di Leonello Martini.
    E’ un periodo abbastanza oscuro, nel quele varie persone del Fumetto italiano incominciano a lavorare e si capisce male il loro stile d’esordio (anche perché, appunto, stanno copiando da americani).
    E’ possibile vedere qualche tavola in più di quella storia?
    Il mio sospetto è che si tratti di Nicola Del Principe, ma si vedono troppo poco i personaggi per poterlo affermare con certezza.
    Il lettering sembra di Renato Bianconi.
    Presto, facciamo un post su Gimbo e tutto quel che lo riguarda.
    O forse più d’uno.
    Ciao, per ora!
    Complimenti per il tuo articolo,
    Luca

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