HIGH NOON AT INFERNO GULCH, CON TOPOLINO

Buon San Lorenzo.
Mentre l’aria tranquilla della notte viene trafitta da un pianto di stelle, il post sull’Enciclopedia del Fumetto Americano lascia temporaneamente il posto (il posto del post) a un beniamiono di noi teen-agers.
Ma torna fra un paio di giorni arricchitto di qualche belluria.

FEB121040

Repetita iuvant, e un po’ di sintesi agostana non fa male, ora che la gente pensa ad altro.

Topolino a Valle Inferno.
Eccezionale!

Ricevuta oggi la copia del volume “di rappresentanza! dagli USA, non posso esimermi dal pubblicizzarlo qui di nuovo, anche tramite il video sopra.

La riproduzione cromatica della copertina in apertura di post ha un bluastro molto più magentato di quanto il volume non presenti nella sua tridimensionale concretezza, Ma tant’è. Così lo scatto ribaldo falsa il cilestrino, come direbbe Pirandello.

Lizard uno

Pedrocchi_misteriomarte

Incredibile ma vero, nel volume trova spazio anche una pietra miliare del fumetto, scritta e disegnata da Federico Pedrocchi, ritratto sotto con Mario Gentilini, nel 1937, nella foto (in realtà un montaggio un po’ rozzetto di due immagini diverse).

Pedrocchi_gentilini

Topolino4601941mefistofele_pedrocchi_albertarelli-copia

Lizard due

In giugno avevamo accennato ad un’edizione italiana della Rizzoli-Lizard della collana di volumi Fantagraphics curata con dovizia di attenzioni da David Gerstein.

Sarebbe stata proprio totalmente fedele a quella statunitense? Affermarlo sarebbe per il momemnto, come un paio di mesi fa, ancora del tutto prematuro.
Si sa che la notizia, accolta con entusiasmo dagli appassionati di Floyd (e del bianco e nero) ha cominciato due mesi fa a rimbalzare nella rete, sia nei forum che nei siti di informazione specifici, datando l’uscita a sorpresa di questa nuova collana per il prossimo ottobre, per il primo volume che, forse, avrà una traduzione differente da quella che avevamo fatto noi nel 2010 per il Corriere della Sera.

Lizard tre

Oltre a questo materiale, è prevista anche la ristampa, in modo fedele rispetto all’originale USA della Fantagraphics, della nuova versione della Collana di Carl Barks, quella di avevamo parlato in passato, rispetto alle valutazioni fattene dal critico Mike Barrier.
Anche su questo punto vedremo di tornare, appena possibile.

Horace

Quella sopra non è la copertina definitiva del secondo volume della collana americana (e quindi anche dell’italiana di Rizzoli-Lizard), ma non dovrebbe distanziarsene molto.

Intanto, possiamo orgogliosamente stringere fra le mani il primo volume americano, già uscito da tempo, e magari stimolare l’acquisto di qualche esemplare in più del primo volume italiano quando sarà il momento.

Sfogliamone insieme una copia.

Jerryjob Ottima la qualità di riproduzione delle vignette; interessanti i testi (anche se meno appronditi, in linea di massima, di quelli presenti nelle pubblicazioni che realizziamo in Italia e che sono dirette a un analogo pubblico, benché il nostro bacino di utenza sia assai più ampio); eccelsa la cura libraria da “editore-bibliofilo”: un aspetto che convince all’acquisto anche i più renitenti collezionisti disneyani che, forse, hanno già visto e letto i contenuti del primo volume in più salse e in più lingue e lo possiedono in diverse forme.

Alcuni argomenti restano da approfondire; confidiamo nelle capacità del buon amico David Gerstein, che forse ci penserà nei volumi a venire. Per esempio, sarebbe utile un approfondimento sull’humus creativo che influenza Gottfredson nella composizione delle strisce di Topolino & C. Nel libro si cita la striscia (piuttosto misconosciuta) Jerry on the Job, di Walter C. Hoban, distribuita nel 1913 dal King Features Syndicate (vignetta sopra e blocchetto di tre strisce ingrandibili sotto), nella quale comparvero tre ragazzini nerovestiti che avrebbero suggerito al grande cartoonist la creazione di Macchia Nera.

Ci piacerebbe vederli e saperne qualcosa di più.

Jerry on the job

Quante tracce ritroviamo di Floyd, in queste strisce, anche nella configurazione dei personaggi e nell’ealaborazione degli scenari, a parte l’ipirazione per il nero criminale incappucciato?

Sull’evoluzione dell’arte grafica di Gottfredson, autodidatta, abbiamo già in cantiere un approfondimento. Prossimamente qui.

Nella seconda metà del luglio 2010, “periodo San Diego”, parlavamo della collana e del suo primo volume che si preparava ad essere messo in cantiere nei termini seguenti:

Fuoco1930

Gli anni d’oro di Topolino, collana di cartonati settimanali allegati alla Gazzetta dello Sport e al Corriere della Sera curati da The Walt Disney Company – Italia, ha spianato la strada.

Così, dopo annunci di varia natura, cambiamenti di rotta e molti mesi di silenzio, anche negli Stati Uniti comparirà una cronologica integrale, uncensored, di strisce quotidiane e tavole domenicali di Mickey Mouse. Quelle del Maestro Floyd Gottfredson (foto sotto), naturalmente! Ma forse anche di altre che si avvalgono di contributi di altri artisti.

La differenza sostanziale, rispetto all’edizione italiana (che in questa settimana vede il edicola l’imperdibile volume n. 19, con strisce autoconclusive assolutamente rare e mai riunite prima insieme in una pubblicazione da edicola; oltre a due notevoli portfolios curati da Alberto Becattini: uno sull’altra striscia di Mickey Mouse, quelle misconosciuta senza parole, e su un esperimento italico di Guido Martina: la prima delle parodie concepite nella Penisoola) sta nel fatto che questa made in USA si limita per il momento alle strisce quotidiane senza prendere in considerazione le tavole domenicali, è tutta in bianco e nero e, probabilmente, sarà di formato più piccolo degli Anni d’oro di Topolino. Ma sembra che dettagli di questo tipo, come anche prezzo di copertina e caratteristiche di allestimento, siano da definire.

Gottfredson L’annuncio, fatto con la cassa di risonanza della più importante manifestrazione fumettistica mondiale, la Comic-Con di San Diego (che si chiude oggi), parla chiaro: sarrà la rinimata etichetta Fantagraphics di Gary Groth a occuparsene: una casa editrice piccola ma sostanzialmente affidabile, con in catalogo opere di Maestri assoluti, da Robert Crumb a Los Hernandez Bros, da Charles M. Schulz a Gahan Wilson, da Elzie Crisler Segar a Jim Woodring e di una rivista storica che ha raccolto per decenni i consensi worldwide: The Comics Journal.

Le informazioni in merito sono davvero “striminzite” per il momento, in quanto (si legge): “Fantagraphics will begin releasing the collections in May 2011. No other details were announced.”

Ccpic

Ccihdr_r1_c1 Qualcosa di più lo apprendiamo dal sito Techland, che ha intervistato Groth.
Eccone un breve estratto.

TECHLAND: Do you know how the “Mickey Mouse” project is going to be packaged and designed?

GARY GROTH: A little bit, yes. Jacob Covey is going to design them–he designed our Popeye books and our Gahan Wilson book.

We haven’t spoken in any detail about it; actually, I just told him about it a few days ago! He’s very excited about it. The format is going to be slightly larger than our Peanuts books, a landscape format, two years of the strip; we’ll break it off at the end of an adventure, so it might not be exactly at a two-year point. Black and white.

MMouse

(…)

How did the deal come about?

Well, as you probably know, Gemstone was doing the [Carl] Barks [Disney] material. I think I tried to get the Mickey Mouse material from Disney at one point, and they told me that it was already licensed.

And then one day I saw a Mickey Mouse cover–a catastrophically designed Mickey Mouse cover, if I may say so–in the Diamond solicitations, and I was just kicking myself over not being able to get it. Eventually, Gemstone failed, and I realized that the license had to have been taken back, and I contacted Disney, and that was about two years ago. We did a serious negotiation for about seven or eight months.

Floyd 1940 sull'uscio

There’s some of that Gottfredson material that Disney’s resisted having reprinted in the past. How are you working things out with that?

I think I’ve persuaded them to allow us to reprint it in its original form. There’s some sensitive material–material that would be considered racist today, and should have been but wasn’t considered racist then. My plan and my hope is to reprint it exactly as it was, with some explanatory text for a modern audience. I want to keep it intact.
What was the peak of the strip’s popularity?
It stopped being an adventure strip around 1950, and Disney’s directive to Gottfredson was to turn it into a gag strip. It became somewhat less interesting then–it lost that forward momentum. I don’t know whether or not it became more popular then. As an adventure strip, it was very popular. Of course, that was Mickey Mouse‘s heyday as a film and comics star before he became an icon. This is a dream project, just like “Peanuts” was. I think it’s the last truly great, masterful strip that has not been reprinted.

La copertina “catastrofica alla quale allude Groth, evidentemente è questa, che Cartoonist Globale aveva mostrato in questo pezzo del 3 giugno 2008.

Floyd_gottfredson_library_frontcove

Sotto, giusto per aggiungere un’altra immagine, la versione pubblicata in America Latina de I Maestri Disney, la nostra collana Disney, curata da Lidia Cannatella, dedicata agli autori di fumetti più importanti: una pubblicazione che ha fatto scuola nel mondo ed è stata ripresa sotto varie forme e con diverse caratteristiche merceologiche da editori diversi.

In alcuni Paesi, Gottfredson è presente solo attraverso pubblicazioni di questo tipo; è ancora quasi completamente da riscoprire (in Francia ha pubblicato il secondo volume dell’integrale realizzata in Italia l’editore Glénat, licenziatario di fumetti Disney al fianco di Hachette, che prosegue le sue uscite in edicola a comiciare dal settimanale Le journal de Mickey).

Cambiamo leggermente argomento, passando ai primi schizzi del Grande Topo, per la felicità odierna di chi si perse dei post per la via mesi fa.

Earliest-drawing-mickey-mouse

Neatoramabot You’re looking at the earliest known drawings of Mickey Mouse, cir. 1928, by Mickey Mouse co-creator Ub Iwerks.

You’ll note that even though the face changed, Disney and Iwerks knew from the very beginning that Mickey’s iconic circular ears would pretty much always stay in the same place on his head, no matter what he was doing.

Sin da quando, almeno negli anni Sessanta, magari in coincidenza con la scomparsa di Walt Disney (1966), alcuni di questi schizzi hanno cominciato la loro circolazione worldwide, è stato privilegiato il primo in alto a sinistra, forse perché considerato, appunto, il primo in assoluto.

Ma quello cerchiato al centro, con il Topo in versione quasi definitiva, non si era visto molto (o punto).

Eccovelo, dunque.

Intanto, non è ancora uscito il terzo volume della collana USA Fantagraphics sull’integrale di (quel che vi metteranno) di Mickey Mouse, che già circola la copertina del quarto, riprodotta sotto. E il quarto?_ Molto bella, come si deduce, il piatto forte del volume è Topolino e la casa dei fantasmi (quei famosi Seven Ghosts).

Scrooge-4

51bdG9M0zFL._SL500_AA300_Sempre oggi, su Boing Boing, il blogger Mark Frauenfelder recensisce questo volume e in particolare questa storia di Carl Barks.

Descrizione del contenuto del libro di Topolino che verrà, presumibilmente in distribuzione a fine ottobre:

In this volume, Mickey Mouse and the gang ghost-bust and discover an island in the sky.

Who says dead men tell no tales?
When grim grinning ghosts come out to socialize, they’ll find fearless Mickey all ready to rumble — as soon as he’s done fighting gangsters, bandits, and international men of mystery, that is!

From Africa to Eastern Europe, our favorite big cheese is in for terrifying thrills — and he’s bringing Goofy, Donald Duck, and that big palooka Pegleg Pete along for the ride! When Mickey sets out to eject “The Seven Ghosts” from Bassett Manor, he finds more than just specters providing the scares!

Next, moving smoothly from horror to science fiction, our hero discovers an awesome “Island in the Sky”— and meets its maker, the powerful atomic scientist Dr. Einmug!

Lovingly restored from Disney’s original negatives and proof sheets, House of the Seven Haunts! also includes more than 50 pages of spooky supplementary features! You’ll enjoy rare behind-the-scenes art, vintage publicity material, and fascinating commentary by a haunted houseful of Disney scholars.

Mestres Argentina

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GLI ANNI D’ORO DI TOPOLINO FAQ

ETA BETA SU “GLI ANNI D’ORO DI TOPOLINO”

LA MISTERIOSA PROFEZIA DEL DOTTOR ENIGM

DAL 22 MARZO TUTTO FLOYD GOTTFREDSON IN EDICOLA!

Disney per le immagini relative a Mickey Mouse)