IRON MAN, HULK, Dr. STRANGE E IL RESTO DELLA BANDA COME NON LI AVETE MAI VISTI!

Tonyman

“Gente, i comics sono una fabbrica di salsicce!”
Questo il solo commento che attualmente si legge come replica all’annuncio che alcuni fumettisti indipendenti si sono presi la briga, forse divertendosi come dei porcellini iconoclasti, di interpretare a loro m alcuni supereroi Marvel, che in questo modo (mi sa tanto) intercettano superproblemi aggiuntivi.

TonyMan2
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Come assaggio, ecco la versione che il dinamico (e a me simpatico) Tony Millionaire, un nome che sembra finto, ci restituisce di Iron Man. Per intero, la storia si leggerà nell’imminente miniserie Strange Tales.

Altri artisti coinvolti in quest’operazione molto sui generis sono Paul Pope, Peter Bagge, Molly Crabapple & John Leavitt, Junko Mizuno, Dash Shaw, James Kochalka, Johnny Ryan, Michael Kupperman, Nick Bertozzi, Nicholas Gurewich, Jason.

Sotto ne vedete una galleria.
Anche se sembra incredibile, il © è Marvel (non si tratta di vere e proprie parodie, quanto di interpretazioni personali).
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Strange Tales Max cover paul pope
Strange Tales Dr Strange Dash Shaw
Strange Tales Spider-Man Jason
Baggehulk cvr
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La filosofia dell’operazione, per così dire, è vedere cosa sono capaci di fare questi fumettisti versati in altri rami dello scibile cartoonistico (indi o “letterari”), tentando di dar loro nuove vie di espressione, chiamare a raccolta i loro fans (affinché rivolgano attenzione alla Marvel, da loro solitamente snobbata) e cercare di far tollerare ai marvelofili tradizionali delle nuove versioni dei loro beniamini.

Questo risultato, temo, sarà il più arduo da ottenere.

  • Stefano Priarone |

    A Silvia (involontaria citazione leopardiana ;-): non ho visto la domanda al margine del mio pezzo su Gaiman, dov’era? Non fra i commenti comunque…
    Ciaoissimo
    Stefano

  • Stefano Priarone |

    L’intervista è uscita sull’Annuario del fumetto italiano di Fumo di China lo scorso marzo che si dovrebbe ancora trovare , se proprio interessa e non la trovi mando in word al limite.
    Proprio oggi mi ha confermato Bagge: Yes, my Hulk story will be serialized in this new 3 issue Marvel title called Strange Tales. I hope the title does well enough that they’ll keep it going…
    Mi ero perso la domanda di Orchidea, la vado a vedere!
    Ciaoissimo
    Stefano

  • giulio bonatti |

    Luca, lo conoscevi Gnatman?
    http://www.animationarchive.org/pics/gnatman02.jpg

  • Luisa Dew |

    E’ probabile che vedremo il primo di questi comic book della Marvel al Comic-con di San Diego tra pochi giorni.
    Forse vi è sfuggito che nel frattempo si è tenuta (un attimo) la prima mostra mercato, con confronti col pubblico, incontri, discussioni, proiezioni e altro, proprio in USA, ma tutto dedicato era dedicato solo a anime, manwa, manga, manha…
    ‘Un manhava nulla, dio bonìno!
    I titoli dei reportages dicono “The First Asian American Comicon Is a Cool Success”.
    Sembra andata benino.
    Un articoletto su questo è stato pubblicato in “Publishers Weekly Comics Week” proprio ieri, July 14, 2009, anzi, due giorni fa. Scritto da Kai-Ming Cha.
    Se siete interessati, comincia così, entusiasticamente:
    The first Asian American Comicon opened its doors at the newly built Museum of Chinese in America (MOCA) in downtown New York City to a long line of attendees. The space, designed by Maya Lin, architect of the Vietnam War Memorial in Washington D.C., quickly filled up well beyond its capacity. More than 500 people visited the museum for the show. Many came specifically to meet guest of honor Larry Hama, who has penned Marvel’s G.I. Joe series for the past 20 years. Other guests included industry heavy-weights such as Liquid Comics (formerly Virgin Comics) publisher and CEO Sharad Devarajan, Diamond Comics v-p of marketing Kuo-Yu Liang, comics writer and filmmaker Greg Pak, novelist Ed Lin, essayist Karl Taro Greenfeld, and Dartmouth professor Aimee Bahng.
    Prosegue qui, con alche qualche foto: http://www.publishersweekly.com/article/CA6670757.html

  • S. Pagnoccheschi |

    Stefano, tu sai più cose di quanto noi umani immaginiamo!
    Quando hai intervistato Peter Bagge?
    Ed è rintracciabile questa tua intervista nel web?
    Le cose su carta non si ritrovano più, neanche cercandole su eBay (se poi sono riviste… ciao!).
    Dalle tue parole si deduce che questa è una parte della vecchia iniziativa che ha ripreso vita sotto la nuova dirigenza e attorno al fumetto di Bagge accantonato, hanno costruito un arcipelago di altri fumettini…
    Ma poi, hai ragione. E’ la ripresa della stessa idea che avevano avuto ala DC Comics con “Mondo Bizzarro”.
    Saluti,
    Silvia
    PS: Forse sai anche rispondere al quesito che Orchidea aveva posto in margine all’articolo su Gaiman?
    Avevo interesse anch’io, ma non saprei che dire (e da dove attingere)…

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