IL FATTO, OGGI, ALL’ALPHEUS, da Francesca Fornario

Questo giunge fresco di forno da Francesca Fornario:

Cari amici,
Stasera all’Alpheus, via del commercio 36, satireggio alla Notte Bianca contro il Bavaglio in rappresentanza delle Papi Girl.
I Tetes De Bois canteranno la serenata che abbiamo scritto per Silvio Berlusconi: la
Papi Song (al ritorno dal G8 gliela canteremo sotto al balcone di Palazzo Grazioli).

Sarà l’occasione presentare il Fatto, il nuovo quotidiano voluto da Marco Travaglio e Lorenzo Fazio e diretto da Antonio Padellaro, in edicola a settembre.
Del giornale non so molto, tranne che più giornali di opposizione ci sono e meglio è (lo stesso non vale per i partiti, che di giornali può leggerne tanti ma di partiti puoi votarne uno, e già si fa fatica a votare quello).
Vi aspetto e vi abbraccio

Francesca
Locandinafatto

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  • Caterina |

    … io c’ero, in qualche modo è stato tutto molto utile, è stata una serata fantastica… I brani su youtube non rendono l’idea, siamo abituati a ritmi e tempi televisivi, con le risate con l’audio del vlolume adatto alle gag… Qui sembrano che ci siano dei vuoti e poi, nello sketch della Gelmini il ruolo di Travaglio come spalla che interagisce sottovoce non funziona.
    Faccia il giornalista, è bravissimo, ma non può improvvisarsi Renzo Arbore, non ha l’aggressività giusta, e anche Caterina Guzzanti ne esce un po’ malino…

  • Spadellator Cortese |

    Divertente quello ha scritto sul “Fogli…accio” l’Elefantino, per spubblicare l’operazione, che di sicuro gli toglierà molti lettori (i più intelligenti).
    Dice Ferrara:
    “Il gruppo GeMS controlla anche il 49 per cento della casa editrice Chiarelettere, la centrale dell’antiberlusconismo militante che pubblica a getto continuo gli instant book di Marco Travaglio & Co. (il prossimo è “Papi”) e tutte le inchieste giornalistiche capaci di raccontare l’Italia come un paese golpista, immorale e sudamericano.
    Il Fatto è il quotidiano giustizialista che si ispira alla trasmissione di Enzo Biagi e che nasce dalla stagione dipietrista e beppegrillina dell’Unità pre Partito democratico.
    Sarà diretto da Antonio Padellaro e avrà come prima firma Travaglio, entrambi hanno quote della società. Quattordici pagine a colori, redazione giovane e snella, amministrazione a cura dei vecchi dirigenti dell’Unità e una affiatata squadra di opinionisti giustizialisti da Paolo Flores d’Arcais a Bruno Tinti, da Oliviero Beha a Gianni Barbacetto, da Pancho Pardi a Sandra Amurri, da Vauro a (probabilmente) Peter Gomez.
    La prima battaglia, sul blog su Internet “l’AnteFatto”, è quella contro la “legge bavaglio” che vieta la pubblicazione delle intercettazioni. Dovesse passare, sarebbe dura riempire le pagine.
    Firmato Ferrarùn!
    °°°°
    Molto più interessante è LA REPLICA A DAGOSPIA (grazie per esistere) DI ANTONIO PADELLARO.
    Risponde Padellaro (molto più intelligente, acuto e sensato dell’Elefantino):
    Grazie Ferrara. Di cuore. Eravamo lì a chiederci se la fatica di fare un nuovo giornale avesse un senso nel momento in cui i giornali chiudono o licenziano in massa. Se fosse giusto rischiare i nostri risparmi per non avere padroni. Se fosse corretto dire di sì a quei colleghi pronti a lasciare le loro sicurezze per venire a lavorare con noi.
    E poi: saremmo stati all’altezza di quelle 40mila persone disposte ad abbonarsi prima ancora di avere visto un solo numero del Fatto Quotidiano? Eravamo lì perplessi e anche un po’ sfibrati dal caldo quando, ecco, quel titolo del Foglio che ci definisce “forcaioli” e “giustizialisti” in un articolo lardellato di errori (uno fra i tanti: Chiarelettere “principale finanziatore del nuovo giornale”).
    D’incanto ci siamo sentiti rigenerati e abbiamo trovato una ragione in più per caricarci di tanti problemi. Non darvela vinta. E non darla vinta a chi pensa che in Italia fare giornalismo significa costringere i lettori a ingoiare di tutto.
    Anche che Papi Silvio è un benefattore di fanciulle bisognose.
    Caro Ferrara grazie di esistere.
    Antonio Padellaro

  • Ezzelina |

    Giovedì 9 luglio alle ore 23,40 su Rai 3 (trasmissione DOC3) andrà in onda il film «COME UN UOMO SULLA TERRA» come prosecuzione della campagna «Io non respingo». Finalmente un’occasione di civiltà e informazione per tutta l’Italia.
    Si chiede alle migliaia di persone che da oltre 6 mesi sostengono il film, di diffondere ovunque la notizia: con il passaparola, nei mezzi di informazione, via mail e con il Volantino che potete scaricare sul sito del film:
    http://comeunuomosullaterra.blogspot.com
    Qualche giorno dopo la messa in onda chiuderemo la raccolta delle firme per la petizione e organizzeremo la consegna. Siamo già a 10mila firme.
    Con la messa in onda e l’aiuto di tutti possiamo crescere ancora. Le firme si raccolgono al seguente sito:
    http://comeunuomosullaterra.blogspot.com/2008/09/petizione-on-line-on-line-petition.html

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