SCAMBI DI PERSONA, ALLA FONDAZIONE FRANCO FOSSATI (E FORATTINI IN MOSTRA A PALAZZO REALE)

Museo Motta

Che sulle questioni recentissime relative all’apertura del Museo milanese del Fumetto vi sia stata confusione, l’avevamo capito.
Alcuni commenti di lettori di Cartoonist Globale al post sugli 85 anni del Giornalino, un articolo del Corriere della Sera, telefonate e scambi di mail fra gli addetti ai lavori, una notizia di Araba Fenice News evidenziavano qualche comunicazione un po’ controversa su quanto espresso dai presenti all’inaugurazione della mostra su e di Giorgio Forattini: Forattini. Coraggio libertà sberleffo, curata da Gherardo Frassa (promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e CSC Media).

Stamani, un lettore illustre del quotidiano fondato da Indro Montanelli il Giornale mi informa sul contenuto di un articoletto che mi riguarda e sulle dichiarazioni che avrei rilasciato dopo che la location del museo milanese era stata definita.

E’ “di Redazione” (non firmato) e risulta aggiornato oggi, alle 09:17 di domenica 05 luglio 2009.

Lo riporto di seguito:

La promessa del Comune: Museo del fumetto all’ex Motta

«La casa del fumetto aprirà l’anno prossimo». È la promessa fatta ai milanesi dall’assessorato alla Cultura. La sede del museo, 1200 mq, sarà in viale Campania 12, nell’ex stabilimento della Motta. Il Comune però fornirà soltanto la struttura. «I privati – precisa Palazzo Marino– forniscano le risorse per la gestione». «Noi ci impegneremo» ha promesso Luca Boschi, presidente della Fondazione Franco Fossati.

La precisazione che faccio pubblicamente qui, sperando di raggiungere anche l’anonimo redattore de il Giornale, è invece la seguente: «Non ero presente all’inaugurazione della mostra di Forattini, non ho conoscenza dell’argomento, non ho fatto quella dichiarazione, non sono presidente della Fondazione Franco Fossati.»
Evidentemente, il redattore ha fatto confusione fra me e Luigi F. Bona, vero presidente della Fondazione (io sono solo uno dei soci fondatori).
Diamo a Cesare quel che gli spetta e avanti con la rumba caliente!
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Luigi-Melina-Luca:© Emanuela Oliva

Ciò precisato, ringrazio per l’attenzione rivolta in questi giorni sia dai media che dalle autorità milanesi ai temi del Fumetto, della Satira, della Vignetta (ce n’è sempre bisogno) e a mo’ di promemoria visivo posiziono qua sopra la foto di Emanuela Oliva scattata a Cartoomics 2009 in occasione della consegna delle chiavi della città (Cosplay City) a Luigi Bona, che è immortalato a sinistra. Il sottoscritto, invece, è a destra dell’immagine e, non essendo né Direttore Artistico di Cartoomics, né Presidente della Fondazione Fossati, mostra le sue: semplicemente le chiavi di casa.
Al centro, Melina Gatto, giunta direttamente dal Messico, la quale per l’occasione non è né lui né me.
Forattini e il suo doppio Per gli interessati, in appendice al post, qualche nota in più sulla grande mostra Giorgio Forattini (in autocaricatura col suo doppio qui a destra), che propone oltre 2000 disegni dell’autore e 45 libri da lui pubblicati dal 1973 al 2008.
Nelle sale del palazzo si possono ammirare le vignette originali dell’autore satirico, apparse su vari quotidiani e settimanali (la Repubblica, La Nazione, Il Resto del Carlino, Panorama etc.), suddivise in tematiche, con la possibilità dei visitors di interagire grazie a installazioni scenografiche.

A figure che (spesso purtroppo) hanno influenzato le nostre esistenze come come Cossiga, Scalfaro, Andreotti, Craxi, D’Alema e molti altri sono dedicate «edicole» monografiche, sorta di reliquiari, raccapriccianti teatrini, repellenti gigantografie. Non mancano sagome di alcui politici italici salutarmente appese a testa in giù con intenti liberatori.
In qualche caso, queste figure (o piuttosto dovremmo definirli, “figuri”) divengono le pedine di giochi tradizionali come l’Oca, gli scacchi e il subbuteo. Gli spettatori possono partecipare e gestirle a piacimento.

In contemporanea, in un’altra regione d’Italia, si tiene anche una grande esposizione dedicata all’immenso Benito Jacovitti (ne parleremo appena possibile).
Per lo Stivale è davvero un bel momento, almeno dal punto di vista delle vignette e dei “padri storici contemporanei” dell’ironia e del sarcasmo.
Adesso attendiamo rassegne su altri Maestri non meno importanti e titolati: Attalo, De Seta, Guareschi, Scalarini, Galantara, Garretto, Manca, Kremos, Novello, per citare solo i primi che mi vengono in mente…

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La mostra «Forattini. Coraggio libertà sberleffo» prosegue a Palazzo Reale, a Milano, fino al al 27 settembre (c’è tempo!) a ingresso libero.
La sede è in Piazza Duomo 12.
Orari: 9.30-19.30; gio 9.30-22.30; lun 14.30-19.30.

  • Cristian |

    Ciao, Luca. Mentre la stampa tace, scopro (ma magari tu ne eri a conoscenza) che mi ero perso due aggiornamenti – l’uno tranquillizzante, l’altro meno -, riguardo alla questione del Museo milanese del fumetto, che AFNews aveva pubblicato il 5. Li metto qui per non invadere altre discussioni:
    1- ( http://www.afnews.info/public/afnews/2009/07/milano-tranquilli-e-un-museo-non-due.html )
    Milano: tranquilli, è un museo, non due
    La redazione di afNews ha avuto modo di recuperare ulteriori notizie sulla questione “Museo del Fumetto a Milano” da diverse fonti dirette. A integrazione delle comunicazioni giornalistiche uscite in questo periodo, possiamo quindi segnalare che il museo in questione sarà uno solo, non due concorrenti fra loro. Il tutto si può dire essere la naturale conseguenza dell’azione intrapresa proprio dalla Fondazione Franco Fossati (titolare di un ricco patrimonio di materiali originali sul fumetto e sulla comunicazione) nel convegno ad hoc di poco tempo fa. L’Assessorato milanese (che è fra le Istituzioni Locali coinvolte nella vicenda) ha colto lo stimolo e, anche a fronte anche della mostra locale (non di fumetto) dedicata al vignettista Forattini, ha dato il via a questa operazione, identificando subito un locale e convocando “i due maggiori esperti sul territorio”, uno dei quali è ovviamente esponente della citata Fondazione Franco Fossati. Se e quando questo incontro avrà luogo, dovremmo saperne di più sulla concreta fattibilità di un vero progetto museale (giacché, è chiaro a tutti, non può trattarsi semplicemente di mettere insieme qualche bella mostra: un Museo è ben altra cosa). In ogni caso un percorso è stato avviato. Forse, dicono alcuni, sarebbe stato opportuno pensare un poco di più prima di passare al fare: gennaio è una scadenza pericolosamente vicina per un progetto museale degno di questo nome. Ma tant’è. Se son rose…
    ——————————
    2 – ( http://www.afnews.info/public/afnews/2009/07/museo-milano-ci-scrive-angelo-nencetti.html )
    Riceviamo da Angelo Nencetti, responsabile del Museo del Fumetto di Lucca, e pubblichiamo: “Caro Goria, sto seguendo con estremo interesse l’evolversi delle vicende collegate alla creazione di un Museo del fumetto nella metropoli Milanese. Mi preme innanzitutto significare il mio più completo spassionato appoggio ad iniziative culturali di tale portata che amplino “disinteressatamente e senza fini od intenti economici ” la visibilità della nona arte italiana a livello istituzionale. Farò quindi ogni e qualunque cosa affinchè il Museo del Fumetto di Lucca divenga partner istituzionale del Museo del fumetto di Milano e viceversa (creando una proficua rete di rapporti collaborativi tesi ad iniziative comuni di eventi culturali, espositivi, archivistici ecc. tesi allo sviluppo del fumetto e della comunicazioni per immagini italiana. Dopo queste premesse, mi corre l’obbligo, quale membro del Comitato Ministeriale di celebrazioni dei cento anni del fumetto di evidenziare quanto segue: Non sono stato ad oggi minimamente informato da chi di dovere circa la collaborazione ufficiale accordata dal citato Comitato Ministeriale per la realizzazione del Museo del fumetto di Milano ne ho notizia di avvenute riunioni della Giunta esecutiva del Comitato che abbia deliberato l’appoggio a tale iniziativa. Mi sono già confrontato con altri membri del Comitato per avere informazioni in tal senso e tutti coloro che ho contattato (compreso alcuni eminenti memrbi del Comitato stesso) mi hanno risposto di non avere informazioni su tale collabrazione in corso. Non vorrei pensare che un Comitato Ministeriale sia una struttura pubblica dove qualcuno all’insaputa di altri eserciti azioni e ruoli non consoni o quantomeno si spenda impropriamente in ruoli del quali non ha preventivamente nè informato nè ricevuto mandato. Spero che qualcuno non tenti di replicare in altri luoghi situazioni o personalismi ” interessati” già visti in passato. Angelo Nencetti”
    A presto!

  • Luca |

    Grazie, Cristian!
    Allora, OK, conto sul tuo osservatorio.
    In effetti “la Repubblica” è un giornale molto romano, credo che l’organico milanese sia talmente ridotto, che copre a malapena le iniziative culturali della zona, e privilegia invece cronaca, politica e semmai spettacoli…
    Potrei sbagliarmi. Grazie per farmi essere tuo “fornitore” di letture!
    Alla prossima,
    L.

  • Cristian |

    Ciao, Luca. Nel post su “Il Giornalino” mi hai chiesto di aggiornarti su eventuali notizie sul Museo del Fumetto ma, in questo periodo, la mia presenza a Milano è un po’ “sospesa”. Perciò, per ora, sono fermo al sito milanese di Italia Nostra ( http://www.italianostra-milano.org/cms/?q=node/195 ), che mette a disposizione i pdf delle pagine dei quotidiani su cui la notizia è uscita (pochi, in verità: mi sembra che “Repubblica”,per fare un esempio, taccia sull’argomento), e che valuti in maniera positiva l’evento.
    Non ne sono sicurissimo al 100%, ma anche la free-press locale ha taciuto/tace. Resto all’erta, comunque!
    Ah, dimenticavo: no, non ci siamo conosciuti di persona, ma io conosco te per i tuoi lavori (disneyani in primis) da svariati anni, ormai 🙂

  • Instant Karmaicol |

    Ah, ah!
    Ma che confusione!
    Questa cosa delle confusioni tra “Museo”, “Casa del Fumetto”, “Mostra”… mi sembrano frutto di approssimazione. Si sa, i fumetti sono considerati da sempre come noccioline, mostaccioli da “spasso”, non cultura. Non mi stupisco che le isitituzioni siano un po’ sprovvedute e magari ci sia qualcuno che ci marcia, sguazzando nella confusione.
    Vorrei stupirmi un po’ di più sul risultato del lavoro dei giornalisti, ma sono abituato a gente che scrive sulla tastiera del compu e ha i polpastrelli morbidi come carta vetrata.
    Speriamo bene, in questo mondo ci sono lupi travestiti da pecore, che sullo stomaco hanno tanto pelo (per queste ragioni), a volte vanno in coppia come il gatto e la volpe.
    E chiudo con le metafore animalesche, non prima di aver chiesto scusa alle bestie stesse. Quelle a quattro zampe.

  • mordente |

    Si fa presente che siete sul blog “Cartoonist globale” di Luigi F. Bona, si chiede anche ai gestori di nova di prenderne atto ed effettuare le dovute correzioni…

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