No, queste due prime illustrazioni non sono legate al backstage del lungometraggio su Pinocchio diretto da Enzo d’Alò che, stando alle previsoni,uscirà il prossimo Natale…
A furor di popolo (due persone), in questa domenica di afa umida, recupero qualche contenuto sparpagliato che fornisca un illusorio refrigerio ai visitors.
Ecco cosa scrive in merito Tomaso Turchi:
Credo che se Luca è in “ascolto”, possa riportare alla luce il post nel quale si scrisse (lui scrisse) di Topor ecc.
Il francese Roland Topor lo incontrai a Modena trenta(?) anni or sono, in occasione di una mostra a lui dedicata nelle sale del palazzo comunale.
La cosa che mi stupì era la fretta che Topor aveva: disegnava su grandi fogli di carta in modo forsennato le sue tipiche figure e composizioni in bilico fra il surreale e l’horror splatter, ripetendo cose che io ricordavo di aver già visto in una serie di libri e cataloghi a lui derdicati.
Era in ritardo per l’inaugurazione della mostra, aveva fretta.
Rimasi veramente allibito, poiché pensavo, avevo sempre pensato, a lui come ad un artista nel vero senso della parola, senza il demone del denaro a tirargli la giacca.
Ero un povero illuso.
Ed ecco, con qualche aggiunta e interpolazioone, l’articoletto al quale si riferiscono Tomaso e Santino.
L’illustrazione di Tor qui sopra è dedicata con tutta la passione che Cartoonist Globale può esprimere al direttore di un ridicolo quotidiano da un soldo e mezzo.
Come promesso, il giornalista Renato Pallavicini ci ha inviato, generosamente, un regalo.
Pallavici è artefice, sul quotidiano l’Unità di oggi, appunto domenica 19 agosto 2012, della terza pagina estiva dedicata ai fumetti.
Si parla delle rivoluzioni erotiche di Valentina e Barbarella, che avevano celebrato i loro (primi( fasti proprio sui gloriosi alboni della Milano Libri.
Le due precedenti puntate erano apparse sabato 11 agosto (Bambini pensanti: La Bambina Filosofica di Vanna Vinci e i Peanuts) e mercoledì 15 agosto (intervista ad Alfredo Castelli sui 30 anni di Martin Mystère).
Quelle inviateci da Pallavicini sono immagini di un passato molto amato, formativo per un’intera generazione di appassionati di fumetti, alcuni dei quali si sono spinti (brutta razza, BLEAGH!) addirittura a fare i critici, i blogger, i recensori, o comunque i divulgatori di questo amato medium.
Chi ha mai visto questa immagine, per esempio?
Alcuni sì, la videro: quelli che tra lo sgocciolare degli esplosivi anni Sessanta e i micidiali Settanta, esplosivi anche in senso tecnico, si avvicinavano alle riviste più sofisticate, ambiziose e open minded.
Una era questa. Ali Baba.
Oppure (nome alternativo) Robinson.
Ma questo meraviglioso volume (perché tale è), disponibile soltanto per gli abbonati (dico bene, Renato?) lo videro davvero poche persone. Io ne ho incocciato due esemplari in tutta la vita ed è l’unico della serie che non possiedo (e non ho letto). Dentro, sicuramente, doveva esserci Jane di Hubbard.
E poi…
Ma questo era solo un trailer per le belle immagini di Renato che arrivano tra poco. Con una nota e una correzione.
Restate in contatto, se incuriositi dal magnifico Topor.