Ho trovato in rete, di Emilio Uberti, grande illustratore e pittore, documentarista e regista, due foto dell’immediato doporiforma della Rai, scattate mentre girava per il programma Variety un servizio con Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi.
Uberti, col quale regolarmente ci salutiamo alla Mostra Mercato del Fumetto di Reggio Emilia, segue Cartoonist Globale e forse non si dispiacerà nel vedere questa suo flashback fotografico inatteso.
La molla è stato un commento scritto qualche ora fa per ricordare anche lui il caro Pini Segna, che ci ha lasciato in questi giorni.
Evidenzio immediatamente sotto la foto il commento di Emilio Uberti, per condividerlo con un numero maggiore di frequentatori del blog.
Caro Pini
è stato per me uno dei primissimi incontri nel campo dei fumetti, mi travolgeva con le storie che aveva in mente che voleva realizzare con me (ero agli inizi), ma credeva fortemente nel mio lavoro, e tra una storia e una risata ci infilavamo nel bar sotto casa sua e ci perdevamo in partite a calcio balilla, vinceva sempre lui, ma io ero felice nel vedere il suo viso che si irradiava di gioia.
Caro Pini
Queste copertine sono parte della polimorfa attività creativa e organizzativa di Pini Segna.
Di Uberti,invece, sono le splendide copertine degli anni Sessanta che seguono a ruota.
Notevoli quelle del Kinowa di Andrea Lavezzolo, pubblicate dalle Edizioni Dardo.