Novità!
A grande richiesta, la giornata di domani del semina-
rio presso la Scuola Internazionale dei Comics di Firenze (inaugurazione del mese più maledetto e corto dell’anno, benché bisestile) sarà dedicata in parte a commenti e reportages dal Festival di Angou-
lême, chiacchierando e mostrando reperti e scoperte da chi c’è stato a chi non vi fu.
Soprattutto, sarà una giornata stipata quasi esclusi-
vamente di immagini in movimento, con decine di film rari, introvabili, realizzati con le più diverse tecniche (computer animation, animazione tradizionale con i rodovetri, claymation e così via). Un modo per stimolare la fantasia creativa a confronto con i “prodotti creativi” di artisti di tutto il mondo che normalmente non entrano nei circuiti “regolari” di distribuzione, non si vedono in TV, raramente sono abbinati a lungome-
traggi distribuiti nelle sale. Diciamo pure quasi mai.
Oltre a qualche rara compilation in videocassetta (un tempo) e
in dvd (adesso), questi film e queste idee sono appannaggio dei festival specializzati. Non a caso, di ritorno da Angoulême, mi sono procurato molte di queste piccole opere d’arte grazie al servizio encomiabile fornito dal Museo della ville (CNBD); la loro provenienza è soprattutto, ma non esclusivamente, dal Fe-
stival (anch’esso francese, com’è notorio, e una sorta di gemello di Angoulême) che si tiene ad Annecy (http://www.annecy.org/home/?Page_ID=1).
Per la felicità dei mangofili e degli animivori, parliamo anche di questo, con qualche reperto relativo alla pri-
ma diffusione in Italia dei manga (nel mio libro Irripetibili descrivo anche un po’ questa stagione controversa e pionieristica) e soprattutto dell’opera meno nota, e meno seriale del Sublime Maestro Osamu Tezuka. © Tezuka Estate per i due fotogrammi.
All’inizio di questo post vedete un paio di fotogrammi tratti dal suo premiato corto del 1984 Jumping, che domani rivedremo insieme (e che presentam-
mo in Italia al vecchio Salone Inter-
nazionale dei Comics, del Cine-
ma di Animazione e dell’Illustra-
zione di Lucca (nessun punto di con-
tatto con la manifestazione attuale, tengo a specificare) quando seguivamo questa sezione con Luca Raffaelli, Federico Fiecconi e Vito Lo Rus-
so, con l’aiuto di Silvia Pompei; bei tempi!).
Nel frattempo, come promesso, ri-
servo un po’ di spazio anche a qualche meritevole frequen-
tatore del semina-
rio fiorentino e del-
la Scuola di Comics in genere (ovvia-
mente).
In questo caso, ec-
co un po’ di lavori del promettentis-
simo neo-fumet-
tista e illustratore Pietro Giallom-
bardo. Si tratta degli studi dei per-
sonaggi per una storia, e dello storyboard piutto-
sto dettagliato di quattro pagine, realizzato in formato piccolo su un quaderno a quadretti (se ben vedo).
Come coronamento del quadro, ecco anche una illustrazione di Pietro con Roger Rabbit e gentile consorte, con tanto di Baby Herman il pollposìscion. (© Amblimation per l’imma-
gine).
Tutti i commenti sono graditi, e anche le integrazioni, magari a cura dello stesso Pietro.