FANTASTICO RODARI – L’IMMAGINAZIONE E’ UN MERLO CHIACCHIERONE

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Dacci oggi il nostro panel quotidiano.
L’unica possibilità di cavare le gambe da questo affollamento di argomenti da lanciare nel presente blog è centellinarli, cominciando da questo, in pieno Election Day.

Poi proseguiremo, cercando di mantenere la promessa, con altri video, panel e presentazioni sviluppate nei giorni scorsi.

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In sostanza, non si fa quasi mai in tempo a segnalare gli eventi prima diventino tali, o meglio: Cartoonist Globale non ce la fa, la realtà è più densa, intensa e veloce delle capacità dell’umile scrivano confinato nelle retrovie di questo blog.

bistecca Trump
Cipollino
Per fortuna talvolta You Tube ci soccorre.

Luca Boschi Gaia Stock Vanessa Roghi Pino Boero

Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore… Non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni.

Sono parole potenti, queste di Gianni Rodari, parole che ci fanno capire qual è il senso profondo della sua Grammatica della Fantasia: non un manuale di istruzioni ma un serie di impulsi, che, come sassi nello stagno, generano occasioni di riflessione sui processi che guidano la fantasia. Ed è proprio partendo da quattro contributi del pedagogo Federico Batini, dell’illustratore Alessandro Sanna, dell’attore Giulio Scarpati e del giovanissimo bookblogger Null che ne parliamo con Pino Boero, Vanessa Roghi e Gaia Stock.

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Mi scuso con l’eccezionale Null, che alla fine non ho citato come meritava, nel flusso un po’ caotico delle proposizioni. Spero che non se la sia presa!

Per chiudere, dato che a camere spente abbiamo parlato di questo racconto di Elsa Morante alla quale accenno (tra uno strafalcione e l’altro) nel mio breve excursus sui giornalini e sulle loro funzioni, lo propongo a tutti, estirpando anche un difetto di impaginazione presente su quel vecchio Pioniere del Natale 1960.

Il Mondo Marte - n°51. 25_dicembre_1960