Oggi consiglio la lettura dell’ultima intervista rilasciata da Geof Darrow a Filippo Marzo e Vanessa Molina e pubblicata su Fumettomania.
Geof si trova attualmente a Monterrey, terra di Don Diego De La Vega.
Dal sito ricavo (o meglio sottraggo) questa vecchia foto di Geof con Jean Giraud.
Ma voglio sottolineare un passaggio, quello sull’Italia e che in qualche modo ci riguarda (anche di persona).
Eccolo.
Io amo davvero l’Italia, perché gli italiani hanno, un cosí grande senso dell’umorismo, spesso mi capita di discutere, odio discutere con i francesi, anche se vivo in Francia, perché prendono le cose cosí seriamente e in Italia, sai, vedi le persone che anche quando discutono sembra che si stiano divertendo, e solo per questo che amo andarci. Non ci vado da un po’, mi piacerebbe andare a Lucca, ci sono stato soltanto una volta ma penso di averli spaventati, non mi hanno piú invitato, é un grande spettacolo, la preferisco a San Diego Comic Con. San Diego non mi piace, troppo grande e caotica, é piú per cose inerenti ai film sui super eroi.
Anche a suo tempo, anno 1999, Geof mi aveva posto la stessa preoccupazione, quando lo invitai a Lucca insieme a una decina (e oltre) di suoi colleghi americani: di fare inavvertitamente qualcosa che potrebbe infastidire qualcuno.
Ma certamente, invece no!
L’unica ragione per la quale non ho più potuto invitarlo (invitarti) a Lucca come guest star è perché quella a cui ha / hai partecipato è stata lamia ultima edizione come direttore culturale.
Ragione tecnica!
Qui sotto è riemerso un cimelio, francamente non onorevolissimo ma significativo rispetto alla scarsa serietà italiana.
Geof è gigantesco, quasi godzilliano, come uno dei suoi personaggi, rispetto a noi minuscoli bebè: il sottoscritto e Antonio Vianovi, buonanima, allora editore di Glamour.
Grazie a Cristina Francesconi per aver rintracciato questo remoto scatto.
Qui il video dell’intervista.