Dal 21 maggio ha riaperto al pubblico la mostra ANNI MOLTO ANIMATI presso i Musei civici di Modena.
Ovviamente si accede su prenotazione ed è obbligatorio indossare le mascherine (e magari anche i guanti in lattice per sfogliare i simpatici flip-books).
Con una sezione in più di vignette d’autore a tema “Virus”, riapre la mostra dedicata alla storia del fumetto e dell’animazione modenese dagli anni Cinquanta agli anni Novanta.
Attraverso i più famosi personaggi del teatrino televisivo di Carosello, l’epopea del Fumetto in Tv con le trasmissioni Gulp! e Supergulp!, fino a Comix, il celebre “giornale dei fumetti” firmato da popolari attori, comici e artisti, la mostra offre uno spaccato inedito di una storia locale e nazionale in cui si riflettono le trasformazioni sociali e dei consumi connesse al boom economico e dell’immaginario di almeno due generazioni di giovani. Mezzo secolo di divertimento fra oltre trecento disegni originali provenienti da raccolte pubbliche e private, attrezzature tecniche, fotografie e merchandising dislocati in un allestimento dinamico e coinvolgente arricchito da oltre una decina di postazioni audio-video, per restituire l’importante ruolo assunto dalla città di Modena nel panorama del fumetto e dell’animazione italiana.
Rispetto al percorso espositivo che già aveva interessato un pubblico numeroso nella brevissima apertura (la mostra ha dovuto chiudere per il Coronavirus subito dopo l’inaugurazione), ci sono novità nate proprio nei giorni di lockdown, in particolare per darle vitalità e una forte visibilità online. Tra queste, la sezione intitolata “Anni molto animati durante il lockdown”, raccolta di disegni a tema virus con lo slogan #iorestoacasa che racchiudono messaggi sul momento difficile con lo spirito umoristico che contrassegna in gran parte la scuola modenese del fumetto e del cartone animato. Gli autori sono Bonfa (Massimo Bonfatti), Clod (Claudio Onesti), Buffo (Cesare Buffagni), Michele Bernardi, Andrea Greppi e Maria Claudia Di Genova, Mario Del Pennino e Guido De Maria.
Si aggiunge un disegno di Silver (Guido Silvestri) realizzato per la riapertura.
Fra i personaggi più famosi, l’Omino coi baffi, Angelino, Toto e Tata, e Miguel-son-mì creati da Paul Campani e Max Massimino Garnier, le Sturmtruppen di Bonvi, autore assieme a Guido De Maria del detective Nick Carter, quindi il leggendario Corto Maltese, l’eroe di Hugo Pratt adattato per la TV da Secondo Bignardi e Lupo Alberto di Silver. A questi si aggiungono noti personaggi Disney, la Linea di Osvaldo Cavandoli e la Pimpa di Altan, le creazioni di Clod, Bonfa, Roberto Baldazzini e le sceneggiature di Claudio Nizzi per Tex.
Volendo vedere in positivo questa è una garanzia in più per godersi la mostra in tutta calma e sicurezza.
Orari: dal 20 maggio al 2 giugno da mercoledì a venerdì 10-13,
sabato e festivi10-19 orario continuato. Lunedì 1 giugno orario festivo 10-19
Dal 2 al 28 giugno gli orari di apertura dei Musei Civici subiranno variazioni che verranno comunicate in seguito
Per info e prenotazioni telefonate allo 059/203 31 00
Curata da Stefano Bulgarelli, la mostra evidenzia la continuità di un ambiente umoristico che interessa tutto il Novecento, passando da Umberto Tirelli, Angelo Fortunato Formiggini e Mario Molinari (attivi nella prima metà del secolo), al fumetto e al cartone animato. Il comico, in tutte le sue sfaccettature, contrassegna infatti la maggior parte delle opere esposte. L’animazione, in particolare, è raccontata con l’esposizione di attrezzature originali tra cui una moviola e una macchina per la ripresa, così da trasmettere la dimensione anche artigianale che connotava l’attività delle case di produzione modenesi: realtà imprenditoriali che richiamano il rapporto tra tecnica e creatività e il grande impiego di strumenti e manodopera necessario alla creazione del cartone animato, oggi totalmente sorpassato dall’utilizzo del computer.
Con la casa editrice digitale del Comune di Modena Il Dondolo, la mostra è diventata anche un e-book scaricabile gratuitamente che ne rispecchia il percorso, mettendone in luce approfondimenti e curiosità. Col titolo La scuola modenese del fumetto e del cartone animato dagli anni 50 agli anni 90, il curatore Stefano Bulgarelli racconta un ambiente creativo che si è imposto a livello nazionale.
Il catalogo della mostra, edito da Franco Cosimo Panini, a cura di Stefano Bulgarelli e Cristina Stefani, con contributi dello stesso Bulgarelli, Luca Boschi, Daniele Pitteri, Luca Raffaelli, Stefano Disegni, Beppe Cottafavi, è in vendita presso il bookshop dei Musei Civici al prezzo scontato di 15 euro anziché 20.
L’omaggio a Gioele è dedicato a Marcello Garofalo (ovviamente)!
http://www.museicivici.modena.it/it/notizie/anni-molto-animati
Purtroppo è stata sospesa l’iniziativa collaterale ”Mattoni e fumettisti dal vivo” ma chissà che non la si possa riproporre più avanti sulla scia del successo della mostra.
Massimo Bonfatti, nel periodo della mostra, metterà i suoi ricordi e curiosità su:
https://www.facebook.com/groups/52727794829/