Girato nei giorni piovosissimi della scorsa Lucca Comics.
Nella foto, alla sinistra l’ideatore e coordinatore dell’Evento Don Rosa al Teatro del Giglio di Lucca, Pier Luigi Gaspa.
Poi ognuno è tornato ad alcune sue postazioni e Wonderland hafatto il suo lavoro.
Ecco il comunicato ufficiale della Rai, che mi vede ancora una volta (dopo oltre 40 anni) insieme al collega-amico di forever and ever Luca Raffaelli (sotto, circospetti, in una foto di Emanuela Oliva).
Alé!
La foto sotto, invece, è stata scattata, sempre al Teatro del Giglio, da Mariangela Rita Di Luzio (grazie!).
E quella sotto da Marco Saielli (tutti fotografi professionisti, vorrei sottolineare).
In sostanza: Martedì 19 maggio, in seconda serata, Rai4 (canale 21 del digitale terrestre) propone una puntata speciale del magazine Wonderland dedicata all’universo a fumetti dei Paperi Disney: un omaggio al grande Carl Barks, creatore di Zio Paperone e dei più celebri personaggi di Paperopoli, con un’intervista esclusiva al suo indiscusso erede artistico, il disegnatore americano Don Rosa, ospite di Panini Comics all’ultima edizione di Lucca Comics & Games.
“L’uomo dei Paperi” Carl Barks, di cui ricorre quest’anno il ventennale della morte, è anzitutto noto per aver costruito un mondo attorno all’antieroe disneyano Paperino, inventando personaggi entrati nell’immaginario universale, come l’inventore Archimede Pitagorico, il fortunato Gastone, la Banda Bassotti o la strega Amelia. La sua Paperopoli, metropoli cresciuta all’ombra del deposito di monete del capitalista Paperone, è del resto una colorita metafora dell’America novecentesca.
Nato nel 1901, Barks ha vissuto il XX secolo per intero e, nei suoi venticinque anni di attività come fumettista Disney, iniziata nel corso della seconda guerra mondiale, ha saputo interpretare in maniera ironica e profonda molti aspetti della società e della mitologia popolare statunitense.
Il fumettista Luca Boschi, già enciclopedico commentatore delle tavole di Barks sulle testate Panini Comics, e il giornalista e saggista Luca Raffaelli hanno ripercorso, per il pubblico di Wonderland, l’opera di questo autentico gigante della nona arte, portando alla luce la stretta contiguità tra l’immaginario a fumetti di Barks e quello dei grandi classici di Hollywood.
Cresciuto in Kentucky negli anni ’50 e ’60 leggendo i fumetti del maestro, Don Rosa ne ha proseguito l’opera con scrupolo filologico e straordinaria inventiva, costruendo una celeberrima biografia a fumetti di Zio Paperone che può dirsi un vero e proprio compendio di epica cinematografica americana classica. Giunto a Lucca per presentare una definitiva edizione delle proprie opere, Rosa ha raccontato a Wonderland il suo zio Paperone, parente strettissimo dei personaggi di Orson Welles, John Ford, Jacques Tourneur e John Sturges.
Wonderland è un programma di Leopoldo Santovincenzo, Carlo Modesti Pauer, Andrea Fornasiero ed Enrico Platania, con la collaborazione di Alessandro Rotili.
Produttore esecutivo Sabrina La Croix, regia di Giuseppe Bucchi e Gabriella Squillace.
Sopra: Don Rosa a Pistoia, qualche anno fa, quando un cameriere poco accorto fabbricò in suo onore una pizza a forma di Topolino, non sapendo che Don non fa esattamente il tifo per questo personaggio.
Sotto: Carl Barks, anche lui a tavola, in una rarissima foto del 1946, quando tutti i commensali fanno delle boccacce, più o meno con il chewing-gum.