SE PER IL CRITICO D’ARTE PAZIENZA NON È UN ARTISTA…
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Il long time friend Giuseppe Pollicelli puntualizza qualcosa di importante su Andrea Pazienza, del quale in questo periodo si parla molto in coincidenza con la memoria del trentennale della sua scomparsa.
Il critico Luca Beatrice, che un tempo faceva parte di questo piccolo arcipelago di Nòva (dieci anni fa, anzi, undici) parla di Andrea Pazienza, e Giuseppe si è (giustamente) spazientito, non tanto per le dichiarazioni in merito al caro Paz, ma per la forma mentis che fa da sfondo alla considerazione (sballata e retrograda) che spesso alcuni critici d’arte manifestano e divulgano, svilendo il medium (il che è decisamente incredibile, nel 2018!).
Sarebbe interessante aprire non tanto un dibattito, ma una piccola conversazione in merito. Non è posibile qui su Nòva, ma quando questo post finirà sui sociali, in quella circostanza è possibile commentare. La mia posizione personale coincide in modo perfetto con quella di Giuseppe: sarebbe il caso di abbozzarla!
Del programma Corto Circuito, diretto da Gregorio Paolini per Mediaset, avevo già parlato qui, mostrandone uno stralcio, ma il video è sparito!
Grazie per l’attenzione.
In appendice, in fretta, un OT: il sottoscritto auspica che la pacchia, per quell’individuo impresentabile che ci fa vergognare agli occhi dell’universo, sia davvero finita.
Tra qualche oretta, non oltre.
Un saluto al bravissimo Leoni!