BUON 2017 DA FATMAN E DA GROLLO THE GNOME

Costantini babbo Natale

La foto sopra è stata divulgata su Twitter dall’attento Gianluca Costantini, è stata scattata evidentemente alla fine del 2016. Profetica, ispiratrice o che altro?
C’è di che riflettere…

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Un quarto di secolo fa, circa, proposi e tradussi un episodio di questo simpatico personaggio di Otto Binder, con tanto di presentazione (era inedito e dopo quell’episodio rimase tale per i lettori italiani) su un numero speciale di Lupo Alberto, uno dei grandi Almanacchi che realizzava nella cucina romana Francesco Coniglio, presso la casa editrice A.C.M.E.

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Almanacco della ciccia

PoRNO_di CARTA

Oggi, che di Francesco vorrei scrivere, o meglio: di un magnifico libro da lui curato (lo vedete sopra, ne parleremo non so quanto approfonditamente, ma penso molto; in più di un post; anche se il nome di Francesco non è nei credits, ho riconosciuto subito la sua mano), torna sull’argomento Fatman, per inaugurare il decimo anno di Cartoonist Globale, un lettore solerte e ineguagliato quanto a onnivori(ci)tà fumettistica.

Si tratta del solito Sebastiano, che scrive:

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Allego foto appena trovata, prima che venga seppellita dalla “pesca” del mio navigar, oltre che da altri -ricordi- che mi faranno dimenticare di cosa vorrei parlare-rti.

Noti niente in Grollo the Gnome? Da Fatman 11.

Grollo the Gnome -fatman 11

A proposito di… “censura”: su Superman scherzano sul portare le “mutande” sopra i pantaloni…
O era per denigrare i super-eroi?
a parte che non ho mai visto delle mutande coi passanti e con la cintura…

Ti segnalo un dubbio che mi venne “beccando” una vignetta in un Superman Chronicles in lingua, dove le gambe di Superman sono… rosa!
Non sarà che il “vero” Superman ricalcava la -moda- alla Ercole?
Che nelle prime tavole fosse in “mutande” e che quindi gli abbiano spennellate le parti troppo esposte?
Chissà se anche nella edizione della Lion si noti la cosa.
La vignetta è assai piccola, forse per questo è sfuggita al braghettatore.

Fino qui, Sebastiano.

censura di Supergirl

A proposito delle colorazioni di cosce e polpacci rosa con colori censori, ribadisco un’osservazione già inclusa nel lungo lavoro sui personaggi della DC Comics in Italia redatto lo scorso anno per il volume, curato da Alessio Danesi, uscito a Napoli Comicon in coincidenza con la grande mostra sulla casa editrice USA.

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Tra l’altro, chi non lo possiede può trovarlo ancora, pubblicato da Comicon Edizioni, richiedendolo per esempio a questo indirizzo: http://shop.comicon.it/prodotto/la-grandiosa-dc-comics/

Nelle vignette sotto, a confronto, si ribadisce come in passato il lavoro della redazione mondadoriana sia stato esercitato con forbici e colla sulle copie patinate ricevute dalla National, operando anche qualche censura e adattamenti nei testi e addirittura nei disegni. Così, per fare un esempio, le gambe della debuttante Supergirl, nella versione in cui è ribattezzata Nembo Star, sono colorate dello stesso azzurro della tuta, affinché non appaiano nude, ma coperte da una sorta di pantacollant.

Cosplay Supergirl