Mancano appena due giorni al primo incontro del Seminario all’Auditorium Stensen di Firenze. ne seguiranno altri quattro nel corso del mese, e l’ultimo avrà invece luogo una settimana prima di Natale.
Rigorosamente di sabato.
Il primo incontro seminariale tratta delle radici del Fumetto, delle sue interrelazioni, ancora acerbe, con Illustrazione, Pubblicità, Cinema d’animazione.
Il titolo del ciclo: MASTERS OF THE UNIVERSE 2016
SEMINARIO SU STORIA E TECNICHE DI FUMETTO, ILLUSTRAZIONE E CINEMA DI ANIMAZIONE
Obbligatorio per i primi anni del triennio di fumetto, illustrazione e animazione.
La sede: presso AUDITORIUM STENSEN Viale Don Minzoni, 25 Firenze (Zona Piazza Libertà/Cure).
Questo primo di sabato 5 novembre, come ciascun incontro del seminario, si svolgerà attraverso la proiezione commentata di immagini, con navigazione in rete (compreso questo post, apparecchiato di video appositamente), la visione di brani di film, interviste agli autori. Gli incontri saranno caratterizzati da una continua interazione fra grafica e narrazione contemporanea e le loro radici nel passato. Le modalità di interazione tra i frequentatori del seminario e le opere sono paragonabili alla navigazione nel web: un serbatoio dove convivono figurazioni e testimonianze di ogni tempo, che si possono connettere fra loro con la velocità di un “colpo di mouse”.
Gli incontri si svolgeranno sempre dalle ore 10.00 alle 13.00
Il titolo (indicativo(:I Pionieri. Gli Esordi dell’Animazione e dei Comics: evoluzione dei libri illustrati?
Parliamo di Winsor McCay, Lyonel Feininger (immagini sue sotto, con una minibiografia per anglofoni)…
Born and raised in New York, Lyonel Feininger (1871–1956) moved at the age of sixteen to Germany, where he became one of the leading practitioners of German Expressionism and the Bauhaus. In the late 1930s, when the Nazi campaign against modern art forced him to flee back to New York after an absence of fifty years, his marriage of abstraction and recognizable imagery made him a beloved artist in the United States. Long acknowledged as a major figure of the Bauhaus, Feininger is renowned for his romantic, crystalline paintings of architecture and seascapes. Less well known are the whimsical aspects of his work: his pioneering Chicago Sunday Tribune comic strips; his figurative, Expressionist compositions; his photographs; and his miniature hand-carved wooden figures and buildings, known as City at the Edge of the World.
Parliamo anche di Ub Iwerks, Otto Messmer, Walt Disney (con personaggi come Little Nemo, Felix, Mickey Mouse, Alice).
Parliamo anche della stop animation, da Segundo de Chomòn a Pes.
Sotto, trovate alcuni esempi.
I supplementi americani e il “Corriere dei Piccoli”. Il poetico Antonio Rubino.
Centodue anni fa, i disegni animati come medium cominciavano la loro avventura con l’episodio che segue:
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Certo, parleremo di animazione classica (oltre che di fumetti e di illustrazione). Chi ha tempo, sin da ora può godersi un bel pezzo di “cultura animata” con un argomento del quale accenneremo (ma senza soffermarcisi in modo insistente): un servizio sulla più significativa voce dei disegni animati, probabilmente in tutta la storia del medium: Mel Blanc, detto The Man of a Thousand Voices.
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Per gli amanti di anime e manga: del 1929 è questo esempio di antica animazione giapponese, molto lontano dagli stilemi noti nell’ultimo mezzo secolo.
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Un’altra scommessa di Winsor McCay. Riguarda Little Nemo. Forse il primo film animato a colori (colorato a mano).
Di quanto segue non parleremo sabato prossimo, riservando il tema al secondo incontro, che avviene il sabato successivo.
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Anticipo l’argomento del secondo incontro, estremamente in generale:
12 novembre 2016
Pubblicità e Comunicazione per immagini
Messaggi a fumetti dalla fine del XIX secolo ad oggi. L’influenza del Fumetto nella nostra società, attraverso immagini e filmati. I cartoons di Carosello (Paul Campani, i fratelli Gavioli, Nino Pagot…) e le radici del loro stile. Gli “anime” pubblicitari. Il graphic journalism, la propaganda, l’approccio personale di ZeroCalcare.
Di Braccio di Ferro parleremo in futuro, mentre invece, forse da subito getteremo un occhio alla stop animation. Anno di grazia 1905: centoundici anni fa!
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Un finale pirotecnico di post in stop animation!
In questo post avevo vagamente accennato alla figura di Segundo Víctor Aurelio Chomón y Ruiz (17 October 1871 in Teruel – 2 May 1929), il signore con i baffetti ritratto sopra.
Regista spagnolo, attivo circa un secolo fa, fu (e adesso parlo nella mia lingua natale) a pioneering film director. He produced many short films in France while working for Pathé Frères and has been compared to Georges Méliès, due to his frequent camera tricks and optical illusions.
Tanto per rinfrescare la memoria, embeddo The Haunted House, silent film from 1908. Impressive use of stop motion tricks for era.
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Tramite Vimeo, possiamo vedere anche questo insolito altro corto restaurato, Lulù.
La scheda tecnica recita quanto segue.
Caso raro e forse unico nella produzione del “mago degli effetti speciali” Segundo de Chomón, l’azione ha per protagonisti esclusivamente pupazzi animati. Un’elegante scimmietta entra nel suo appartamento e si trattiene nella sala da pranzo. Con l’aiuto di una bacchetta magica che ha il potere di muovere gli oggetti l’inconsueta padrona di casa si prepara la cena. Subito dopo passa nella camera da letto dove, dopo aver letto e accartocciato una lettera, si prepara con cura per la notte e indossato il pigiama si mette a letto. Mentre il padrone di casa dorme, un ladro si arrampica sulla grondaia e sgattaiola in casa dalla finestra aperta. La scimmia però si sveglia e coglie il ladro intento a bere e mangiare al tavolo di cucina. Con la bacchetta magica la scimmia comincia a spostare gli oggetti intorno all’intruso che risponde con colpi di arma da fuoco. La scimmia però appare e scompare a suo piacimento e riesce a rendere inoffensivo il ladro. Una guardia interviene attirata dagli spari.
Il padrone di casa e la guardia decidono di chiudere il ladro in un armadio della camera da letto e festeggiare insieme il buon esito dell’avventura.
Questo piccolo film è stato realizzato da Segundo de Chomón nel 1923 nel suo laboratorio privato, con l’aiuto della moglie e del figlio, al di fuori di qualsiasi struttura produttiva e non ha mai avuto una regolare distribuzione. Il suo ritrovamento è dovuto alla generosità di Piero Chomón, nipote di Segundo, che ha messo a disposizione del Museo del Cinema l’originale nitrato positivo colorato.
Il video è un riversamento della copia in pellicola conservata nella collezione del Museo Nazionale del Cinema: 35mm, positivo, triacetato, 125 m, 6’ a 18 ft/s, colore (Desmetcolor da originale imbibito).
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Segundo era forse stato influenzato dal suo collega francese Emile Cohl, del quale mostro, sotto, l’ineffabile Le cauchemar de Fantoche (1908), suo secondo film animato.
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Salto di un secolo o poco meno. Sotto, Orange Telecom.
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Western Spaghetti (e non viceversa).
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Con la medesima tecnica di Segundo De Chomon (solo, più evoluta di circa un centinaio di anni), ecco, come avete visto, PES. Inutile commentare questo geniale Submarine Sandwich.
Grazie a Catia, che me l’ha fatto conoscere!
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In questo dietro le quinte PES in persona spiega la sua tecnica di lavoro e mostra le fasi di realizzazione del cortometraggio sopra.
Chi ricorda gli antichi videogiochi dei primi anni Ottanta?
PES li ricrea a modo suo.
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Con una tecnica un po’ diversa, parente dell’animazione a passo uno, ecco Honda.
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Ed ecco il suo making of.
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Prank Call.
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Fresh Guacamole