Ha suscitato qualche interesse e ancor più perplessità (in senso, forse, si spera, positivo) l’intervento di apertura di PAFF!, lo scorso sabato pre-rottamazione, al mattino, con il sole scrosciante sulle seggioline davanti al palco centrale detto interno (ma in effetti esterno come quello denominato “esterno”, in quanto alla plein air amendue).
Si parlava dell’inizio della comicità (anche demenziale o/e surreale) nelle strisce a fumetti e nei cartoons.
Inevitabile, quindi, era citare i determinanti Mutt e Jeff di Bud Fisher (non esattamente dei personaggi popolarissimi, oggi).
Si riesce effettivamente a vedere il video di Mutt & Jeff qua sotto (e il successivo), oppure dobbiamo sciropparci delle tristi finestrelle nere?
Speriamo nella prima ipotesi.
Ora che la linea verdin-renziana ha iniziato ad avere l’antipasto della rottamazione che si merita, vale forse la pena di tornarci un attimo per un approfondimento in due tempi, grazie anche alle foto scattate dall’ottimo Massimo Bonfatti (che ringraziamoo).
Eccolo nella foto sotto in mezzo ai due amiconi Silver e Guido De Maria e, in apertura di post, sottoforma di opera del suo ingegno, tramite uno scalmanato Cattivik dedicato a quel toscanaccio di Alberto Becattini.
Ma non tutto è oro quel che riluce.
Ecco come Clod (Claudio Onesti) alla maniera del Principe Antonio De Curtis, tratta il buon De Matia: un gesto inconfordibile che solleva nuvolette di polvere anche sui pavimenti più lucidi.
Sopra, Corrado Mastantuono esibisce il mattone su Dylan Dog appena uscito dalla fornace.
Ne parliamo nei prossimi post, con altre foto, alcuni ricchi premi, una modica quantità di cotillons.