A cosa si riferiscono queste belle immagini? a una convinzione espressa dall’ineffabile Sauro Pennacchioli nel suo blog, rispetto all’ispirazione che Magnus avrebbe ricavato da Drago, disegnato da Burne Hogarth.
Tutto molto interessante, che va approfondito dopo aver leggere quel post di Sauro.
Dopodiché, per giungere in fondo a questo pos ci ficciamo qualcos’altro.
Dopo The Hobo Hero (1935, 7:58, che come dice lo spiegone is another Elton effort, less crazed in its visual ideas but just as screwy with its narrative. A seemingly un-connected stream of gags, this features the deadpan, Keaton-esque Piccolo Pete, whom we find riding the rails and coming to the rescue of a trapped pooch. Though the animation is fluid — the result of some obvious rotoscoping — and the design is as detailed as Monkeydoodle, this particular Elton piece lacks its solid timing and staging, and the surrealistic elements just come over as being too bizarre, and after the admittedly exciting railway track rescue the cartoon breaks down in interest and simply becomes too strange to describe), non resta che vedere Monkey Doodle (1932), che è un cortometraggio animato davvero bizzarro realizzato da Les Elton.
Robe sconosciute, non arte come quella di Max Fleischer e compagnia, disegni rigidi, character design interlocutorio e poco stilizzato, animazione abbastanza rozzetta, ma degna di essere visionata.
Evidente luso del rotoscopio nel primo dei due film.
Colpisce il cane con i pantaloni abbassati per tutto lo short. Di quando in quanto, o meglio di tanto in quarto l’audio se ne va.