Ieri il grande Paolo Piffarerio, storico collaboratore de il Giornalino, ha compiuto 90 anni!
Auguri ieri, oggi, sempre!
Parliamo di lui, con un giorno di ritardo, introducendo anche l’altro argomento (Dan Gordon ritrovato), in attesa di svilupparli entrambi a beneficio dei cinque lettori che perdono tempo, oggi, a seguire questo blog che si manifesta dall’oltretomba.
Disegnatore e illustratore, nonché “coetaneo” del settimanale per ragazzi dei Periodici San Paolo, che a Lucca fra non molto si presenterà in un una splendida mostra di compleanno, Piffarerio ha realizzato per il Giornalino moltissimi lavori, tra cui diverse biografie a fumetti di personaggi storici e classici della letteratura. Sua la serie di Adalberto e Cuorsincero sui testi di Beppe Ramello e Lustrissimo Goldoni (testi di Piero Zanotto) sulle opere teatrali del commediografo veneziano.
Per rendergli omaggio, Super G ripropone questo mese La Maschera di ferro, dal romanzo “Il Visconte di Bragelonne” di Alexandre Dumas, opera che chiude il ciclo dei celebri tre Moschettieri.
Pubblicata a puntate nel 1977, la rilettura di Piffarerio lo coinvolge sia nei testi come nei disegni: attinge integralmente dal lavoro dumasiano analizzando e facendo propri le vicende narrate con uno stile grafico inconfondibile e una particolare maestria nel muovere fatti e personaggi e di cui, ancora una volta, l’illustratore si conferma profondo conoscitore. Noto al grande pubblico per essere uno dei disegnatori di Alan Ford, Piffarerio è stato anche uno dei pionieri del cinema d’animazione, lavorando nella casa di produzione Gamma Film che realizzerà alcuni personaggi di Carosello, come Caio Gregorio.
Notoriamente, questo nuovo sistema di spedire articoli in rete, Word Press, per qualche ragione sulla quale val la pena di stendere un pietosissimo velo mi macigni, si è ingoiato non solo decine di migliaia di commenti, ma anche tonnellate di immagini e video che fino a prima di entrare in vigore a cura del Sole 24 Ore erano perfettamente visibili (e producevano consenso contatti e reddito).
Adesso, nulla di tutto questo.
Come rimediare a questo incalcolabile danno?
Impossibile.
Al massimo posso tentare di recuperare qualche vecchio post come questo su Dan Gordon, con la scusa di essere in possesso di nuove immagini che lo riguardano.
Eccolo qua sopra, l’ottimo Dan.
Cartoon Brew riporta questa didascalia per la combriccola fotografata, direi all’inizio degli anni Sessanta, in questo stanzone dei meeting:
STANDING, LEFT TO RIGHT: JOE BARBERA, BILL HANNA, WARREN FOSTER. SEATED, L. TO R.: DAN GORDON, ALAN DINEHART, UNIDENTIFIED, MICHAEL MALTESE, ALEX LOVY.
Sotto, eccolo autoritratto in un’ottima sua tavola del 1944 (ieri mattina).
(continua)