Questo sopra è l’erede spirituale di Palmiro Togliatti, un mostro ritratto dalla sempre brava Marilena Nardi; invece, questo che leggete è uno dei tanti post del passato che in questi giorni ha cagionato nuovo interesse.
Uno di quelli che suscitò alcuni commenti, adesso resi illeggibili.
Per esempio, eccone alcuni dei primi, riprodotti oggi, 29 luglio.
Il titolo contiene una forzatura: l’ex “capo” del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti non è a fumetti: è bensì raffigurato in “arte sequenziale”, con tanto di rimette sotto le vignette.
Come sempre, tramite la vasta platea di lettori di Cartoonist Globale, tentiamo di risolverlo. Il pezzo rarissimo che riguarda questa stampa di propaganda proviene da Michele Mordente, che ringraziamo in coro.
Si tratta di un giornalino del dopoguerra che, evidentemente, prende in giro il famoso Corriere dei Piccoli, e si chiama per questo Il Corriere dei P.C.I(ni).
Mordente, in modo magnanimo afferma:
Voglio condividere con te questo mio recente reperimento di cui non ho trovato alcuna traccia in rete. La non nascosta speranza è di venire a capo dell’identità dell’autore, che è di certo un professionista del settore (fumettistico o satirico). Il donnone mi ricorda quelle di Attalo, ma il segno è molto più sicuro e ripulito…
Il Corriere dei P.C.I(ni) è costituito da un grande foglio unico ripiegato: in tutto quattro facciate. Nell’ultima vi è palese la richiesta di voto della D.C., che lo ha commissionato.
Il sottoscritto pensa che il foglio sia stato confezionato sulla scena romana da qualche autore satirico attivo nel giornale Il Travaso delle idee, del quale si vedono in questo post alcune immagini.
Potrebbe essere Niso Ramponi, vale a dire Kremos?
Forse qualcuno che con questi materiali ha maggior dimestichezza potrebbe confermarlo o smentirlo.
Il donnone sotto, pensate un po’, è di Rino Albertarelli (lo stesso di Kit Carson, già).
Con un po’ di CLICCONI appare ben leggibile anche questa leggiadra novella: Il bacio della smorta, ispirato al romanzo di Carolina Invernizio Il bacio di una morta.
AGGIORNAMENTO
Per ragioni documentative, il solerte Tomaso Turchi invia una vignetta antiPCI di Tic, che mima uno stile jacovittesco non all’altezza del modello (e come si potrebbe mai?) e anche una vignetta-illustrazione di Giuliano Nistri, sempre ricavata da un vecchio Travaso.
Con tutta probabilità è proprio Nistri il disegnatore delle tavole nelle quali non compare Togliatti. Grande sintesi, che quasi ricorda il Jordi Bernet di Chiara di notte.