LE FANTASTICHE VISIONI DI LUCIANO BOTTARO

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Luciano Bottaro (1931-2006), artista celebrato nel mondo come uno dei più grandi cartoonist della scena internazionale, debutta non ancora ventenne sul settimanale “Lo Scolaro”. E’ il trampolino di lancio di una carriera che in 55 anni di attività ha generato un profluvio di personaggi, storie, emozioni disegnate e create con fantasia inesauribile dal Maestro rapallese, e pubblicate sulle principali testate come “Topolino” e “Il Giornalino”, per non contare le tante iniziative editoriali generate dallo stesso Artista.
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Nel 2008 Bottaro era stato celebrato con una mostra in Francia, ad Angouleme, una delle capitali mondiali del fumetto. Era tempo che anche in Italia si dedicasse un’esposizione monografica alla sua arte. Sono celebri nel mondo, paradossalmente forse ancora più che in Italia, il suo immortale pirata Pepito – che in Francia è popolare quasi quanto Astérix – i suoi inconfondibili fumetti Disney con Paperino e compagni e le tante, tantissime altre immaginifiche creature e personaggi disegnati in decenni di carriera, come Redipicche, Whisky & Gogo, il suo abbacinante Pinocchio, le celebri battaglie matte, “Mattaglie” (come quella in apertura di post)…
Fra le tante tavole Disney create, oggi pezzi rarissimi contesi dai collezionisti, ci sono alcuni veri e propri reperti provenienti dagli esordi di Bottaro, come due tavole di “Topolino e il Pippogallo” del 1954. Bottaro, “Disney italiano” della prima ora e caposcuola per tanti artisti liguri entrati nella sua scia nella redazione di “Topolino”, è stato fra l’altro il grande araldo del genere delle Grandi Parodie Disney, in cui debutta alla grande con il celeberrimo “Dottor Paperus” (1959).
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Grazie a Annabella Bottaro che rappresenta la famiglia erede dei suoi archivi, e ai collezionisti prestatori di opere spesso mai uscite dalle loro case, questa mostra riminese presenta una vastissima selezione di significative e preziose tavole originali, bozzetti, dipinti, oggetti e pubblicazioni, seguendo uno dei percorsi artistici più suggestivi dell’arte del fumetto e dell’immaginario disegnato del Novecento. Una mostra antologica di quasi 200 pezzi realizzati in oltre 5 decenni di carriera che, come sottolinea il co-curatore Federico Fiecconi nel catalogo della mostra, quasi “ci trasporta al tavolo da disegno del Maestro ligure, per gustare l’aspro, dolcissimo sapore del suo umorismo, il feroce candore della sua arte magistrale”.
Esposti anche i pezzi della collezione personale di Bottaro, che amava raccogliere le tavole originali dei colleghi stranieri, tutti membri di una comunità in cui Bottaro era stato presto incluso come uno dei più prestigiosi esponenti dell’arte del fumetto.
Il progetto è stato ideato dall’esperto di immaginario disegnato e saggista Federico Fiecconi, che lo ha curato con Annabella Bottaro, figlia dell’artista ligure, con la collaborazione del critico Luca Boschi, autore della ricca monografia “Luciano Bottaro” (Comma 22 editore) e uno dei più avvalorati storici e esegeti del settore. Ad accompagnare la mostra, il ricco catalogo “Bottaro Gallery” che fissa su carta la fedele riproduzione di più di 50 dei pezzi originali in mostra.
Il progetto, voluto dall’agenzia milanese Graffiti Media Factory, si è realizzato sotto la supervisione di Sabrina Zanetti, direttore artistico di Cartoon Club. Una manifestazione che da 30 anni propone grandi appuntamenti con gli autori del fumetto e del cinema di animazione nei musei e nelle piazze della città di Federico Fellini per l’intero mese di luglio. Tutti elementi che rendono l’occasione “ufficiale” e di caratura internazionale.
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